#TIROCINIOANCHENO: parte la campagna contro lo sfruttamento non retribuito

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Rimettendo un po’ in fila sia la “storia legale” sia le varie forme e configurazioni che ha assunto all’interno del mondo della formazione, a nostro avviso il tirocinio si caratterizza come uno strumento che incide negativamente sulle condizioni di lavoro non solo dei giovani neolaureati e degli studenti, bensì su quelle complessive di tutti i lavoratori. Prosegui la lettura »

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Il Diritto allo studio non va in vacanza!

Riflessioni sulla mobilitazione degli studenti alloggiati.

 

Questo non è un volantino, ma un contributo con cui vogliamo provare a mettere nero su bianco alcune riflessioni sulla mobilitazione contro la chiusura natalizia delle residenze studentesche. Ci rivolgiamo, naturalmente, alla totalità degli studenti ma, soprattutto, a tutti coloro che hanno deciso di sottrarre molte ore allo studio ed alla routine quotidiana per impegnarsi attivamente e in prima persona nella difesa dei propri diritti. Ci rivolgiamo, quindi, sia a quanti sono soddisfatti del risultato ottenuto, sia a chi è ancora più arrabbiato o si è scoraggiato. Lo scopo del presente documento e di contribuire ad analizzare a freddo i vari aspetti della mobilitazione, errori e punti di forza, affinchè tutto questo impegno non vada sprecato ma, anzi, possa durare nel tempo e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone.

Tutto inizia con la decisione da parte dell’Ardsu Toscana di imporre la chiusura delle residenze studentesche universitarie più piccole durante le vacanze natalizie (23 Dicembre – 7 Gennaio) e di accorpare in poche strutture tutti gli studenti con la necessità di Prosegui la lettura »

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70° Anniversario della Battaglia di Valibona

Il 3 Gennaio 1944, nella Battaglia di Valibona, il Comandante Lanciotto Ballerini insieme all’audace sardo Luigi Giuseppe e al russo Vladimiro, donarono le loro giovani vite, per far esplodere quella luce che ha fatto nascere la primavera e che si chiama, appunto, Resistenza.
70 anni dopo il suo ricordo è ancora vivo tra i compagni di Firenze, Campi Bisenzio e di tutta la zona.

Per saperne di più clicca sui seguenti link:

-La Battaglia di Valibona

-Lanciotto Ballerini

 

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NESSUNO SCIOPERO È ILLEGITTIMO: AL FIANCO DEI LAVORATORI IN LOTTA !

Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori dell’ATAF denunciati a seguito dello sciopero del 5 e 6 Dicembre.
Sono 612 gli autisti denunciati con l’accusa di interruzione di pubblico servizio proprio mentre difendevano, oltre al proprio posto di lavoro e al proprio salario, soprattutto il trasporto pubblico contro lo spacchettamento e la privatizzazione dell’azienda. Lo sciopero infatti è stato ritenuto illegittimo dall’ATAF, e precettato dal prefetto, in quanto non è stato precedentemente comunicato. Come al solito lo Stato e i padroni rispondono alle lotte in difesa della dignità dei lavoratori con la repressione, nel tentativo di limitare il diritto di sciopero. Queste denunce si aggiungono a quelle scattate nei confronti di 450 lavoratori che, nella giornata di sciopero generale di giovedì 5 dicembre, non avevano rispettato le fasce di garanzia. Nei riguardi dei dipendenti sono state anche previste sanzioni disciplinari e amministrative.

La privatizzazione e lo spacchettamento di questa azienda non vanno a colpire solo i lavoratori, ma anche tutti gli utenti che usufruiscono dei servizi offerti dall’ATAF, perché portano alla riduzione della qualità del servizio e all’ aumento del prezzo del biglietto o dell’abbonamento, per tutelare il profitto privato. Siamo quindi a fianco dei lavoratori in lotta, sia come utenti, sia come lavoratori attuali o futuri.

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Venerdì 13 dicembre: MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA – Ore 17:30 San Lorenzo

Venerdì 13 dicembre: MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA – Ore 17:30 San Lorenzo

Per ricordare Samb e Diop e tutte le altre vittime della violenza fascista

corteo ANTIFA 13 dic 2013 3.4

Il 13 dicembre di due anni fa la strage fascista di Piazza Dalmazia: il neofascista Casseri uccide due lavoratori ambulanti di origine senegalese e ne ferisce gravemente altri tre, per poi morire (si spara? gli sparano?) nel parcheggio di San Lorenzo.

Da subito la versione a cui viene dato più risalto fu quella del “gesto isolato di un folle”. Una versione comoda a tanti. Una versione autoassolutoria per troppi. La procura aprì un’inchiesta che si chiuse ufficialmente un anno dopo e avvallò la versione della prim’ora: il fascista di Casa Pound Casseri era un folle che aveva agito da solo e non se ne parli più! Chiusa senza dare una risposta ai pesanti interrogativi sui rapporti tra Casseri e altri neofascisti, le collusioni e le responsabilità della Questura di Pistoia nella concessione del porto d’armi, la casa svuotata di Casseri: questo è probabilmente il motivo per cui l’inchiesta è stata insabbiata. Far emergere la verità sul 13 dicembre avrebbe voluto dire parlare e svelare i legami ancora esistenti tra fascisti e apparati dello Stato.

Le organizzazioni e le strutture fasciste, del resto, continuano ad essere legittimate dalle stesse istituzioni democratiche e si possono muovere godendo di una notevole agibilità su più livelli: da quello elettorale a quello sociale tentando di cavalcare proteste e lotte popolari, oltre a mantenere sempre viva l’azione squadrista con provocazioni ed aggressioni come accaduto poche settimane fa proprio a Firenze dove, nonostante le Prosegui la lettura »

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ATAF, la Lotta continua. Nessuno sciopero è illegittimo!

atafATAF, la Lotta continua. Sciopero  ad oltranza e assemblea permanente.

Oggi, 5 dicembre,  abbiamo sfilato a fianco dei lavoratori ATAF che sono entrati in sciopero – per la decima volta quest anno – contro la privatizzazione, lo spacchettamento di Ataf gestioni e la disdetta unilaterale dei contratti integrativi aziendali. Oggi la città di Firenze è stata teatro della messa in campo da parte dei lavoratori di forza e determinazione; essi hanno infatti espresso con i fatti oltre che a parole come la solidarietà e la connessione  con altri settori (dagli studenti, ai lavoratori anche di altre categorie, alla cittadinanza) da forza e determinazione alle lotte di tutti. Infatti oggi a Firenze non c’erano soltanto i dipendenti ATAF in piazza, ma anche i lavoratori dell’ ATAC di Roma e dell’ AMT di Genova, del comune di Firenze, dell’ospedale di Careggi, studenti medi ed universitari. Prosegui la lettura »

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Cosa sta succedendo nel DSU toscana…

PROTESTA DEGLI STUDENTI CONTRO TAGLI E RIFORME, A FIRENZE TRAFFICO BLOCCATOIl DSU Toscana ha deciso di imporre la chiusura di alcune residenze studentesche fiorentine nelle vacanze natalizie (23 dicembre/7 gennaio) e accorpare gli studenti che non possono o non vogliono lasciare Firenze in poche strutture, pagando una somma di 90 euro (che grazie alla mobilitazione degli studenti è già stata ridotta a 10 euro), più i disagi del trasloco.
Questa operazione è stata presentata come necessaria per garantire la parità di trattamento rispetto agli studentati di Siena e Pisa (dove la chiusura è in vigore già da qualche anno) e per razionalizzare le risorse economiche, in modo da garantire un servizio più efficiente in futuro. Si tratta di una violazione del diritto allo studio? Sappiamo tutti che Diritto allo Studio significa che lo Stato deve erogare risorse economiche e servizi agli studenti meno abbienti per garantire loro il sacrosanto diritto ad avere un’istruzione. Il diritto allo studio è amministrato dalle regioni ed è pur vero che la Toscana riesce a garantire un servizio migliore rispetto a molte altre regioni italiane. Ma la domanda che ci poniamo è: chi paga realmente il diritto allo studio? Attualmente circa il 50% del servizio è finanziato dalla Tassa Regionale Per il Diritto allo Studio che paghiamo noi studenti. Non è una tassa progressiva: 140 euro che devono pagare tutti in egual misura, senza tener conto delle disparità economiche tra chi è ricco (e può pagare di più) e chi invece dovrebbe beneficiare del diritto allo studio senza pagare un euro. Il restante 50% è finanziato soprattutto dai fondi statali destinati alle regioni. Fondi che, con la crisi e le politiche di austerity per ridurre il debito pubblico, sono sempre meno. In questa situazione di progressiva diminuzione dei fondi statali alle regioni, le risorse che la Regione Toscana indirizza al diritto allo studio vengono sottratte alla sanità, ai trasporti e ad altri servizi pubblici fondamentali. Oltre ad essere studenti siamo, prima di tutto, esseri umani e se ci ammaliamo dobbiamo pagare ticket sanitari sempre più alti. Inoltre nel diritto allo studio è compreso anche il trasporto pubblico e con la privatizzazione di Ataf è stata abolita la convenzione che permetteva agli studenti borsisti di avere abbonamenti annuali agevolati a 130 euro anziché 180.
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#7DIC ORE 14:30 CAMPI BISENZIO CORTEO CONTRO L’INCENERITORE

VERSO ED OLTRE IL CORTEO CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DI CASE PASSERINI

SABATO 7 DICEMBRE ORE 14:30 CAMPI BISENZIO

Lo sviluppo urbainiziative-no dell’area metropolitana fiorentina, ha portato, negli ultimi decenni, a notevoli stravolgimenti e molti altri ce ne saranno nel prossimo futuro. “Grandi opere” come il tunnel Tav, gli inceneritori di Case Passerini e Selvapiana, i parcheggi interrati di piazza del Carmine e Brunelleschi, rappresentano l’ultima mandata di manovre speculative, a spese del territorio e dei suoi abitanti. Tanti progetti che si sommano ai mostri del passato come l’invasione di quartieri periferici come Novoli (dove sono sorti il nuovo Tribunale e un polo Universitario) o l’area di Castello. D’altronde in nome del “progresso” e dello “sviluppo economico” si accetta di tutto: prosciugare fiumi e falde acquifere nel Mugello, scavare tunnel sotto la città con il rischio che numerosi edifici crollino o rimangano severamente danneggiati (come d’altronde è successo a Bologna), costruire sempre più centrali Geotermiche sul monte Amiata con le immediate conseguenze, al pari di una qualsiasi altra centrale ad “energia non rinnovabile” di avvelenare l’aria e l’acqua che beviamo, cementificare lo spazio e consumare ogni spazio lasciato alla natura.

Questo tipo di gestione dei territori non è certo un caso isolato, anzi. La speculazione edilizia, insieme alla realizzazione di grandi opere per garantire immediati profitti, o un maggior controllo militare dell’area mediterranea (come il caso del progetto Muos di Niscemi, sono scenari ricorrenti in Italia.

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LIBERTA’ PER BAHAR!

Presidio per la liberazione di Bahar e di tutti i prigionieri politici

Giovedì 28 novembre ore 18.00
sotto la Prefettura di Via Cavour – Firenze

Giovedì 21 novembre èBAHAR stato fermato dalla Polizia italiana all’aeroporto di Bergamo il compagno turco-belga Bahar Kimyongür. Bahar è un compagno, giornalista, residente in Belgio di origini turche, da sempre militante antimperialista, vicino alla causa dei prigionieri politici in Turchia e membro dell’associazione Tayad, ultimamente molto impegnato nella denuncia del ruolo dell’occidente nella guerra civile in Siria. Bahar è stato fermato dietro mandato di arresto internazionale spiccato dalla Turchia. Già processato in Belgio per i suoi presunti legami con l’organizzazione rivoluzionaria turca del DHKP-C, prima …condannato e poi assolto nel 2009, è stato recentemente fermato in Spagna per il medesimo mandato d’arresto e liberato su cauzione. Era in Italia per un giro di conferenze sulla situazione in Siria ed il ruolo che la Turchia esercita in sostegno alle milizie contro Assad. Bahar è stato più volte anche a Firenze ed in Toscana per iniziative di carattere internazionalista e di sostegno ai prigionieri politici rivoluzionari.

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