14 dicembre 2010… ROMA RISPONDE!


IL BLOCCO NERO NON ESISTE. A ROMA IN MIGLIAIA ATTACCANO CON DETERMINAZIONE.
SOLIDARIETA’ AGLI ARRESTATI.
TUTT* LIBER*.

Nella giornata di ieri, 14 dicembre, giorno in cui doveva essere votata la sfiducia al governo, una massa di studenti medi, universitari, precari e lavoratori ha invaso le strade di Roma con rabbia e determinazione. Il corteo, durante tutto il percorso, ha più volte tentato di invadere la “zona rossa” e arrivare a montecitorio dove, nel frattempo, discutevano la fiducia, cercando di forzare gli svariati posti di blocco senza purtroppo riuscirci. Non dandosi per vinto il corteo ha proseguito per le vie andando a colpire tutti i luoghi simbolo come banche che, con la loro folle gestione economica delle risorse e le loro speculazioni, ci fanno pagare la crisi e vivere in uno stato di precariato e disoccupazione. Terminato in Piazza del Popolo il corteo ha tentato poi di proseguire per via del Corso dove, trovandosi la strada sbarrata da svariati blindati ha fatto esplodere totalmente la sua rabbia.

Cariche su cariche, condite di lacrimogeni, non hanno piegato il corteo per oltre 2 ore: barricate incendiate e tanta determinazione hanno tenuto la piazza in mano agli studenti  e, anche quando la polizia è riuscita a entrare nella piazza per disperdere (e malmenare) i manifestanti il corteo, pur diviso in 2, è riuscito a dimostrarsi ancora una volta forte e incazzato, facendo si, a discapito di qualche macchina e camionetta in fiamme, che la polizia non intervenisse più, per poter raggiungere la Sapienza o permettere ai compagni di tutta Italia di  tornare a casa con le metro senza troppi problemi. Nonostante ciò svariati compagni sono stati fermati (picchiati, come si vede dagli svariati video) e, alcuni arrestati (tra cui uno studente di firenze!), altri denunciati sul posto. Noi non crediamo, essendo stati in piazza, alle menzogne dei giornali, che parlano di “black block (o teppisti) spuntati alle 15 dal niente per creare disordini” bensì abbiamo potuto constatare tanta rabbia da parte di studenti, lavoratori e cittadini e tanta voglia di esplodere e di far esplodere, come unica risposta degna a questa politica di sfruttamento e corruzione. Per questo domani saremo in piazza a dimostrare la nostra solidarietà a tutti i compagni e le compagne arrestati e denunciati ieri (chiedendo la loro immediata scarcerazione) e a ribadire che la nostra lotta è risposta alle loro politiche e i nostri toni rispondono ai loro attacchi.

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  1. #1 di Dolores C. Cooke il 23 Gennaio 2011 - 08:29

    Dopo anni di passivita e rassegnazione migliaia di giovani hanno deciso di riprendere in mano il loro futuro e sono scesi in piazza per sfiduciare questo e tutti i governi che negli anni hanno contribuito alla sottrazione sistematica dei diritti sociali. Scendere in piazza quel giorno era per noi studenti una scelta obbligata. Alla manifestazione cerano piu di 100.000 persone e per quanto politici e sedicenti intellettuali la lettera di Saviano e esemplificativa abbiano condaannato fermamente gli scontri di Roma riducendoli allazione di provocatori infiltrati e teppisti noi sappiamo che la realta e molto diversa.Eravamo in quella piazza.

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