Il padronato colpisce ancora!!!


…Dove eravamo…

Il famigerato piano Marchionne, il collegato lavoro, e tutta la legislazione conseguente al “pacchetto” Treu-Biagi già si erano configurati come l’ennesimo attacco ai diritti del lavoro, sempre più lontani dalle conquiste delle lotte operaie degli anni 60 e 70 e sempre più vicini alle logiche di profitto che padroni e confindustria, grazie anche agli occhi compiacentemente socchiusi dei sindacati confederali, portano avanti facendo espandere a macchia d’olio la cassa-integrazione, i licenziamenti con o senza “giusta causa”, i contratti precari non contributivi,….

In uno scenario come questo la ristrutturazione, attraverso il nuovo “piano industriale”dell’azienda FINCANTIERI (azienda navale nazionale gestita da FINTECNA) , si incastona perfettamente nella logica del destrutturare i diritti collettivi : da quelli sul lavoro a quelli sui servizi a quelli sull’istruzione, facendo di fatto pagare la crisi ai lavoratori e a chi, tutti i giorni, lotta contro l’aumento dei prezzi e non arriva a fine mese permettendo al capitale privato di
preservarsi. Il “piano” comporterebbe 2500 licenziamenti per la prevista chiusura dei cantieri navali di Sestri Ponente (GE), Castellammare di Stabia (NA) e un forte ridimensionamento del cantiere navale di Riva Trigoso (GE).

Questo ennesimo attacco ai lavoratori, sta sfociando in tutta italia in una lotta che sta portando in piazza la rabbia, l’esasperazione di tanti operai fincantieri, simbolo e sintomo della stessa rabbia e della stessa esasperazione di buona parte della classe lavoratrice e non solo.

Una rabbia che ha trovato la sua concretizzazione nelle mobilitazioni di tutti i cantieri fincantieri nei mesi precedenti, fino ad arrivare alla giornata di lotta del 24/05 che ha visto grosse manifestazioni di piazza a Castellammare e Genova portando all’occupazione del municipio e della statale sorrentina all’altezza della città campana; si sono verificati infine alcuni momenti di tensione davanti alla prefettura del capoluogo ligure. Esprimiamo massima solidarietà ai lavoratori caricati ieri a Genova e a tutti i lavoratori in mobilitazione.

NO AL RICATTO PADRONALE!
CONTRO esuberi, licenziamenti e cassintegrazione!
I DIRITTI NON SI CHIEDONO, SI CONQUISTANO!
LA LOTTA NON SI FERMA!

 

Collettivo politico * scienze politiche

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