NO AL CAREER DAY, BASTA TIROCINI E SFRUTTAMENTO!


28 ottobre H10:00 >> POLO DELLE SCIENZE SOCIALI DI NOVOLI >> BOICOTTA IL CAREER DAY!

Il giorno venerdì 28 si terrà nel polo delle scienze sociali di Novoli il career day. Presentato dall’ ateneo fiorentino e dalle imprese come una possibilità per lo studente di entrare nel mondo del lavoro, in realtà è soltanto un modo per le aziende di reclutare forza lavoro a costo zero, attraverso l’istituto del tirocinio obbligatorio.

Questa giornata è la dimostrazione di quel processo di aziendalizzazione che è in corso nell’università italiana, di cui la riforma Gelmini non è che l’ultimo dei tasselli. Il governo e la Confindustria vogliono un’ università assoggettata agli interessi privati, dove le imprese prima decidono quello che devi studiare, poi ti propongono quella grande opportunità che è il tirocinio, dove per sei mesi lavori gratis, e dopo punto e da capo sei inserito nel mondo della precarietà permanente e dello sfruttamento.

A Firenze tutto questo viene favorito dall’entrata diretta di privati nel consiglio di amministrazione dell’ ateneo, e attraverso un protocollo di intesa stipulato tra l’ ateneo e Confindustria Firenze.

Dichiarando la nostra contrarietà a questa giornata ed al tirocinio obbligatorio, non vogliamo criticare l’approccio pratico alla materia, che è un momento fondamentale della formazione. Siamo però consapevoli che spesso nelle facoltà umanistiche il tirocinio si risolve in una sequela di mansioni dequalificate, in altri tipi di facoltà come quelle scientifiche siamo sì spinti ad applicare un sapere specialistico,ma il nostro lavoro e la nostra ricerca tornano comodi solo ai profitti delle aziende e non hanno alcuna utilità sociale.

Noi abbiamo ancora il sogno di un sistema formativo diverso dentro una società diversa, dove il fine delle conoscenze prodotte sia il benessere collettivo e non il profitto di pochi.

Dobbiamo sempre tenere a mente che se le imprese ci tendono la mano offendo tirocini e stage a tutto spiano nell’Università, con quell’altra mano, quella che non vediamo, licenziano e mandano in cassa-integrazione milioni di lavoratori e ne riducono costantemente i diritti collettivi faticosamente

conquistati. L’introduzione del tirocinio obbligatorio è, molto semplicemente, un altro tassello del disegno politico complessivo per cui a “pagare la crisi” attuale saranno i soggetti deboli: lavoratori e studenti.

Per questo saremo presenti il giorno 28 durante il career day alle ore 10, per manifestare la nostra opposizione allo sfruttamento e all’aziendalizzazione dell’università pubblica.

BASTA TIROCINI!

PER UN’UNIVERSITA’ LIBERA GRATUITA PUBBLICA E DI MASSA!

PER UN MONDO SENZA PADRONI NE’ SFRUTTATI!

COLLETTIVO POLITICO * SCIENZE POLITICHE

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