Riceviamo e pubblichiamo il comunicato redatto dagli studenti che hanno occupato lo spazio autogestito di NOVOLI lo scorso Novembre
Stamattina, 31 gennaio 2011, con l’ausilio delle forze dell’ordine, le autorità accademiche (Rettore, Presidi e Dirigente amminisrativo del Polo delle Scienze Sociali) hanno messo in atto lo sgombero dello Spazio Autogestito di Novoli (EX AULA D5/0.01). Gli studenti giunti in facoltà non hanno potuto far altro che constatare che il mobilio e il materiale all’interno (libri, riviste, macchina per il caffè e tanto altro) erano stati portati in un sotterraneo e che non era più possibile accedere alla stanza dove erano già al lavoro tecnici e imbianchini.
Da quando è stato occupato nel Novembre dell’anno appena trascorso, lo Spazio, è stato sia luogo di incontro e confronto, sia base per le proteste studentesche degli ultimi mesi. Siamo consapevoli di aver sottratto uno Spazio alla didattica frontale, ma non l’abbiamo fatto inutilmente: lo Spazio nasce dall’esigenza di creare luoghi di aggregazione all’interno di un polo, quello di Novoli, che, sia per la sua struttura architettonica, sia per la volontà di mantenere gli studenti scollegati da ciò che li circonda al di fuori del ciclo lezioni-esami, non ne prevede.
Siamo convinti della necessità di luoghi di dibattito e crescita in un’università sempre più asettica e asservita a logiche di profitto e, per questo, ci riprenderemo ciò che ci è stato tolto: non sarà uno sgombero a fermarci!
GLI SPAZI DI AGGREGAZIONE NON SI TOCCANO!
LA REPRESSIONE NON FERMERA’ LE NOSTRE LOTTE!
SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI SGOMBERATI A MILANO E NAPOLI!
VOCI DALLO SPAZIO