Articoli con tag spending review

ASSEMBLEA DI POLO A NOVOLI: gli studenti di novoli contro l’austerity e in difesa del diritto allo studio

i diritti non si meritano, si conquistano!

Il 10 ottobre alcuni studenti del polo di Novoli si sono incontrati per cpnfrontarsi ed organizzarsi contro le misure antipopolari e di austerity varate dal governo Monti. Se si guarda all’università, gli ultimi provvedimenti del ministro Profumo sono intrisi della retorica del merito e della produttività, che ad altro non serve se non a giustificare la ristrutturazione autoritaria e classista del sistema formativo. Si tenta, cioè, di coprire il tentativo discriminatorio di creare studenti di serie A e di serie B. da un lato, istituti d’eccellenza per pochi privilegiati e, dall’altro, il sistematico smantellamento dei servizi sociali e dei diritti per chi non ha i mezzi economici per pagarsi gli studi. Inoltre, l’ideologia del merito serve per neutralizzare le lotte degli studenti, distinguendoli tra produttivi e parassiti; proprio come la falsa divisione tra garantiti e precari serve per stroncare l’organizzazione unitaria dei lavoratori contro l’attacco all’articolo 18 e la riforma del mercato del lavoro. A questa offensiva ideologica, infatti, si affianca un deciso attacco al diritto allo studio, portata avanti con ulteriori tagli, aumenti generalizzati delle tasse universitarie e un sostanziale smantellamento del sistema delle borse di studio. In continuità con i provvedimenti varati dal governo procedente con la cosiddetta riforma Gelmini. Fuori dalle mura delle università gli studenti non se la passano meglio: l’Ataf, privatizzata, aumenterà il costo del biglietto, mentre è già avviato un taglio progressivo delle linee. Gli studenti pendolari, inoltre, si vedranno aumentare del 20% il costo degli abbonamenti dei treni regionali.. Per tutti coloro che sopravviveranno alla giungla universitaria fatta di: nozionismo, tirocini e stage gratuiti e master costosissimi si prospetta un futuro di precariato e sfruttamento. Con la scusa della crisi e dell’austerity “necessaria”, assistiamo allo smantellamento dei diritti dei lavoratori, con un progressivo impoverimento delle fasce sociali più deboli. E’ necessario, quindi, coinvolgere l’interno mondo studentesco (universitari e medi) legando le nostre lotte a quelle dei lavoratori che stanno incendiando l’intero paese.

Rilanciamo, dunque, l’appuntamento di contestazione al ministro dell’istruzione Profumo ed ai suoi provvedimenti 
martedì 16 alle 15:00 in piazza San Marco.


ASSEMBLEA DEL POLO DI NOVOLI

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16 OTTOBRE: PROFUMO A FIRENZE. NOI NON TI VOGLIAMO!

16 OTTOBRE ORE 15>> PRESIDIO

@PIAZZA SAN MARCO

Il 16 Ottobre il Ministro dell’Istruzione Profumo sarà presente a Firenze, quale ospite d’onore, per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia delle Belle Arti. Gli studenti fiorentini, medi e universitari, considerano la sua presenza in città un’inaccettabile provocazione, in quanto il ministro è l’attuale esecutore dell’ormai decennale attacco al diritto allo studio. Il progetto di questo signore è quello di asservire completamente l’istruzione pubblica agli interessi del capitale, usando come spada di Damocle la crisi economica. Gli ultimi provvedimenti del governo Monti, infatti, parlano chiaro: la spending review, il decreto ministeriale 68/2012 e la cosiddettariforma Profumoinaspriscono la selezione di classe attraverso nuovi Prosegui la lettura »

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SUL CORTEO DEL 5 OTTOBRE: solidarietà ai compagni repressi.

Il 5 ottobre siamo scesi in piazza per manifestare contro la spending review, il decreto ministeriale 68/2012 e la riforma Profumo. Questi provvedimenti decretano un aumento delle tasse regionali per il diritto allo studio, le quali verranno portate a 140 € annui per tutti gli atenei (Campania :aumento del 126%, Toscana: aumento del 43%), nonchéun aumento delle rette universitarie dal 25% al 100% per tutti gli studenti (non solo fuoricorso e studenti extracomunitari). Siamo studenti autorganizzati che lottano ogni giorno contro una formazione sempre più asservita agli interessi del capitale, la cui mistificazione e offensiva ideologica si ritrova nei termini merito e produttività, che promuove la riproduzione di forza lavoro precaria e dequalificata richiesta dalle imprese. Per questo siamo consapevoli che la ristrutturazione del sistema formativo è collegata all’attacco ai diritti ed alle condizioni di vita dei lavoratori. Dalle ultime manovre finanziarie del governo Berlusconi fino alla spending review di qualche mese fa del governo Monti, le Prosegui la lettura »

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5 ottobre: CORTEO STUDENTESCO

CONCENTRAMENTO

PIAZZA Ss. ANNUNZIATA ORE 9

Il 5 ottobre a Firenze, come in molte altre città italiane, scenderanno in piazza gli studenti delle scuole medie superiori per inaugurare un autunno che speriamo possa far esplodere le centinaia di contraddizioni che durante questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, infiammano la penisola e l’Europa intera.

Come studenti universitari, non possiamo che appoggiare e sostenere l’iniziativa della Rete dei Collettivi di protestare contro l’impostazione della gestione Profumo in ambito scolastico, tutta incentrata sui dogmi del merito e della competitività, sventolando premi per gli studenti “migliori” (ma secondo quali parametri?) e tablet nelle scuole (mentre nelle aule mancano gli strumenti più essenziali, dalla carta igienica alla cancelleria).

Non era necessario essere dei meteorologi per prevedere in che direzione sarebbe tirato il vento del nuovo governo “tecnico”: tagli ai fondi, mercificazione del sapere, asservimento dell’istruzione ai bisogni del mercato, precarizzazione della classe docente, divisione in scuole ed atenei di serie A e serie B.

Riconoscendo il ruolo della formazione primaria e secondaria nella dequalificazione dell’istruzione universitaria, riteniamo importante scendere in piazza il 5 Ottobre, in previsione della costruzione di una mobilitazione più ampia che possa portare anche gli studenti universitari nelle piazze.

Questi ultimi provvedimenti si configurano come l’ennesimo tassello di un più ampio disegno ideologico classista: oltre alle misure stabilite dai ministri Gelmini e Tremonti che decretano, già da quest anno, una diminuzione del 95% dei finanziamenti statali alle borse di studio, le mosse del governo Monti prevedono, per questo e per i prossimi anni, un aumento generalizzato Prosegui la lettura »

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