A conclusione della settimana
internazionale di solidarietà con il popolo basco, la rete nazionale
Euskal Herriaren Lagunak (amici e amiche del Paese Basco) insieme
alla Comunità Curda della Lombardia, alla Comunità Palestinese di
Milano e all’Associazione Nuova Colombia hanno organizzato un grande corteo di solidarietà internazionalista con quei popoli in lotta ai
4 angoli del pianeta per un cambio di sistema. Il corteo era aperto
da gigantografie fotografiche di prigionieri politici baschi: un
gesto che in quelle terre può costare oggi l’incarcerazione
immediata. Un atto simbolico per denunciare la chiusura di ogni
spazio di agibilità politica democratica per la sinistra
indipendentista. Una denuncia di svelamento della facciata
"progressista" di cui si ammanta, fin dal suo insediamento,
il "socialista" Zapatero. Nella "democratica"
Unione Europea succedono anche queste cose. Il corteo, cui hanno
partecipato anche molti compagni di associazioni internazionaliste,
collettivi politici e centri sociali, era chiuso da una delegazione
di indipendentisti sardi. (da infoaut.org)