Nella notte tra giovedì
19 e venerdì 20 marzo alcuni fascisti sono entrati nel Centro
Sociale il Pozzo della Comunità di Base delle Piagge, danneggiando i
locali e lasciando come firma un manganello con la faccia di
Mussolini.
Alla Comunità delle Piagge, colpita come presenza
radicata sul territorio, di produzione di cultura della tolleranza,
della solidarietà, del mutuo soccorso, contro l’arroganza ed il
razzismo, va tutta la nostra solidarietà. Crediamo che questo atto
non riguardi solo Le Piagge o Don Santoro, già altre volte
minacciato dai fascisti, ma riguardi tutta la città, debba essere un
segnale da non sottovalutare per tutti noi.
Quanto accaduto ieri
smentisce per sempre quanti sostengono che l’antifascismo militante
sia da archiviare o che sia solo una questione di "opposti
estremismi", di centri sociali contro qualche fascista. Viene
colpito in modo meschino e vigliacco, un luogo di socialità legato
ad una comunità cristiana di base.
Da anni assistiamo alla
crescita del neofascismo, degli attacchi contro centri sociali,
immigrati, ragazzi di "sinistra", con morti e feriti.
E
quello che fa riflettere è il grado di connivenza delle forze
politiche di governo e delle forze dell’ordine con questi soggetti.
Tutelati politicamente e militarmente, portati a braccetto con le
spranghe come a Bergamo per Forza Nuova, mentre vengono pestati gli
antifascisti, cariche contro gli studenti per fare entrare quelli del
FUAN all’Università come a Torino, fino a risalire all’episodio di
Piazza Navona.
Favoriti da 20 anni in cui è stato abbandonato
l’antifascismo in nome di una falsa pacificazione. In questo momento
di crisi e di insicurezza sociale diventa ancora più importante
rilanciare l’iniziativa e la presenza nei nostri territori e nei
nostri quartieri, vero elemento di contrasto alla crescita di una
cultura reazionaria e fascistoide, fatta da ronde e militarizzazione
del territorio.
Per il resto, come abbiamo già detto e fatto,
nessuna agibilità va data a questi figuri, nessuno spazio nelle
nostre scuole, nelle nostre strade va concesso.
Crediamo
necessario che, dopo quello che è successo, sia importante anche una
risposta cittadina collettiva e rimaniamo a disposizione per
questo.
Solidarietà al Pozzo.
Oggi come ieri contro il
fascismo con ogni mezzo necessario.
CPA Firenze sud, Cantiere
Sociale K100fuegos, Collettivo Politico Sc. Politiche, Rete
Collettivi Studenteschi