Sabato 11 Luglio 2009, appartenenti a
vari centri sociali, collettivi studenteschi e realtà di base, hanno
volantinato davanti alla sede della Misericordia in piazza Duomo,
"stranamente" militirazzata e presidiata da Digos e
Polizia. Nel volantino distribuito si fa
riferimento alla annunciata costruzione di un CIE in Toscana e si
chiede alla Misericordia di non essere complice di chi semina odio,
pratica razzismo, specula sulla paura. I CIE (Centri di identificazione ed
espulsione) sono delle vere e proprie carceri in cui uomini e donne
vengono rinchiusi fino a 6 mesi – in attesa di essere rimpatriati –
senza aver commesso alcun reato, semplicemente perchè non in regola
con il permesso di soggiorno. Nei CIE viene in pratica negato ogni
diritto alla difesa e si calpesta la dignità delle persone.
Nonostante le difficoltà di comunicazione con l’esterno, arrivano
quotidianamente notizie di violenze, abusi, suicidi. Le Misericordie gestiscono diversi di
questi CIE (Agrigento, Modena, Lampedusa, Bologna) in cambio di laute
sovvenzioni statali.
Le Misericordie in questo modo
partecipano e contribuiscono alla criminalizzazione degli immigrati
clandestini e legittimano queste carceri-lager agli occhi dei propri
volontari e di molti cittadini. Proprio ai volontari che
quotidianamente si impegnano in attività di assistenza chiediamo di
far sentire la propria voce affinchè la Misericordia non si faccia
complice di attività repressive e inumane.