SUI FATTI DI NAPOLI E PISTOIA


Esprimiamo massima solidarietà ai
compagni colpiti dalla repressione a Napoli come a Pistoia. Ancora
una volta l’antifascismo militante e l’impegno politico quotidiano
viene criminalizzato dalle istituzioni democratiche, in difesa dei
neofascisti, cani da guardia del padrone. Si ripete un copione ormai
collaudato, finalizzato – con la pretesa di preservare la "legalità"-
a colpire, smantellare e depotenziare le lotte del movimento
autorganizzato, dichiaratamente antifascista, attraverso provvedimenti quali perquisizioni
intimidatorie, arresti, fermi e imputazioni pesantissime. A questo attacco feroce dello stato nei
confronti del movimento, rispondiamo estendo la solidarietà attiva e
militante e intensificando la lotta contro il fascismo dilagante,
funzione del capitale.

 

Domenica 11 ottobre, durante una
riunione per la costruzione di un coordinamento regionale contro le
ronde, decine di poliziotti hanno fatto irruzione nella sede del
circolo I Maggio a Pistoia, perquisendo locali e macchine dei
presenti e sequestrando oltre 20 persone.

Motivazione ufficiale
dell’irruzione il danneggiamento – avvenuto nel primo pomeriggio –
della sede dei fascisti di Casapound. Nella sede era presente anche,
come a voler confermare quanto filogovernativi siano in realtà
questi fascistelli "non conformi", un consigliere comunale
del PDL.

Riteniamo gravissima l’irruzione della polizia nel
circolo politico I Maggio, durante una assemblea pubblica. Nei mesi
scorsi diversi compagni e realtà antifasciste pistoiesi hanno
ripetutamente subito attacchi fisici di tipo squadrista e mai la
questura è intervenuta perquisendo le sedi dei fascisti. Questa
volta si è voluto invece dare ulteriore dimostrazione del clima
repressivo e della collusione sia politica che "personale"
dei fascisti di Casapound, come Forza Nuova del resto, con questura e
forze governative.

Riteniamo gravissimo l’aver portato oltre 20
compagni in questura, trattenendoli fino a notte fonda, arrestando
tre persone e denunciandone altre 8. Una prima importante risposta si
è già avuta nella sera stessa di domenica con 100 compagni
provenienti da diverse città in presidio sotto la Questura di
Pistoia, principale responsabile di quanto avvenuto. Da parte nostra
saremo presenti nelle mobilitazioni che si riterranno di organizzare
fin da stasera a Livorno, ed in sostegno materiale ai compagni
rinchiusi nel carcere fiorentino di Sollicciano.

Solidarietà
ai compagni arrestati e denunciati

Nessuna agibilità per fascisti
e razzisti

Liberi subito tutti/e gli antifascisti

 

 

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