Domenica 11 ottobre nei locali del
circolo Primo maggio di Pistoia si è svolta una riunione con la
presenza di diverse realtà politiche e sociali della Toscana
nell’ambito della proposta di costruzione di un coordinamento
regionale contro le ronde introdotte dal pacchetto sicurezza. La riunione era finalizzata ad
organizzare un’assemblea regionale a Prato nei primi giorni di
novembre per lanciare il coordinamento.
Mentre la riunione si svolgeva, si sono presentati all’interno del
circolo agenti della digos chiedendo di identificare tutti i presenti
(come avremmo saputo solo molto dopo il motivo di ciò risiedeva
negli accadimenti relativi alla sede di Casa Pound che si trova poco
distante dal circolo). Dopo l’identificazione, una massiccia presenza
di polizia e carabinieri ha imposto la perquisizione dei locali del
circolo e al termine della perquisizione, dalla quale
non è risultato niente, tutte le oltre venti persone presenti sono
state trasferite con le volanti in questura, senza avere nessuna
spiegazione sulle accuse mosse. I partecipanti alla riunione sono
stati trattenuti in stato di fermo fino alle cinque del mattino, per
circa dieci ore al termine delle quali tre di loro sono stati
arrestati con le accuse di devastazione, saccheggio, violenza e
lesioni ed altri otto sono stati denunciati a piede libero per le
stesse accuse.
Vogliamo denunciare la gravità di
quanto è successo: un’operazione di polizia, una vera retata contro
una riunione pubblica, in una sede di quartiere e di movimento; dei
provvedimenti giudiziari gravissimi senza nessun tipo di fondamento o
di prova. Chiediamo la liberazione immediata di tutti i compagn*
arrestati e il ritiro delle denunce.
Di fronte a questo tentativo di
repressione e intimidazione affermiamo che continueremo a portare
avanti il percorso e le iniziative programmati per la nascita di un
coordinamento toscano contro le ronde.
Riceviamo e pubblichiamo – Brigate di Solidarietà e per la Pace –
brisop.noblogs.org