Torino, la Val Susa ma anche Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata,Biella, Bergamo, Parma e Modena sono state svegliate all’alba dall’ennesimo blitz della polizia. Sono stati perquisiti centri sociali e arrestati numerosi compagni, tutti con l’accusa di aver partecipato alla giornata di lotta del 3 luglio in Val Susa. Davanti a contraddizioni che si fanno sempre più evidenti sotto la pressione della crisi, la sola politica che viene scelta, come da copione, è la repressione di chi si è reso protagonista e motore delle lotte sul territorio,oggi in Val Susa, ieri Firenze, Bologna e Napoli. Come Collettivo Politico di Scienze Politiche esprimiamo la massima solidarietà ai compagni colpiti dall’ennesima ondata repressiva.
CONTRO LA REPRESSIONE, ESTENDERE LA SOLIDARIETA’ RILANCIARE LA LOTTA!
LA LOTTA NON SI ARRESTA!