Archivio per la categoria COMUNICATI

SUI FATTI REPRESSIVI DI PISTOIA DEL 11.10.2009

Domenica 11 ottobre nei locali del
circolo Primo maggio di Pistoia si è svolta una riunione con la
presenza di diverse realtà politiche e sociali della Toscana
nell’ambito della proposta di costruzione di un coordinamento
regionale contro le ronde introdotte dal pacchetto sicurezza. La riunione era finalizzata ad
organizzare un’assemblea regionale a Prato nei primi giorni di
novembre per lanciare il coordinamento.
Mentre la riunione si svolgeva, si sono presentati all’interno del
circolo agenti della digos chiedendo di identificare tutti i presenti
(come avremmo saputo solo molto dopo il motivo di ciò risiedeva
negli accadimenti relativi alla sede di Casa Pound che si trova poco
distante dal circolo). Dopo l’identificazione, una massiccia presenza
di polizia e carabinieri ha imposto la perquisizione dei locali del
circolo e al termine della perquisizione, dalla quale
non è risultato niente, tutte le oltre venti persone presenti sono
state trasferite con le volanti in questura, senza avere nessuna
spiegazione sulle accuse mosse. Prosegui la lettura »

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L’AUTUNNO CALDO E’ COMINCIATO!

Il corteo di venerdì 9 ottobre contro il generale attacco al diritto allo studio ha visto la partecipazione di circa 10.000 studenti medi ed universitari.


Come studenti siamo scesi in piazza in modo completamente autorganizzato, ribadendo ancora una volta la nostra ferma opposizione alle politiche padronali per scuola, università e ricerca e la necessità di lottare uniti con lavoratori e immigrati senza alcuna mediazione da parte dei sindacati concertativi.

QUESTO NON E’ CHE L’INIZIO!!! Guarda
alcune immagini del corteo


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C.R.I.: VIOLENZA E GUADAGNO

Come centri sociali, collettivi studenteschi, associazioni di base e movimenti di lotta impegnati contro la costruzione di un CIE in Toscana, riteniamo che il ruolo che la Croce Rossa Italiana, le Misericordie e le diverse cooperative svolgono nella gestione dei Centri di Identificazione ed Espulsione (ex CPT) sia un ruolo di complicità e di appoggio a politiche razziste e repressive. I CIE sono luoghi dove anche il Diritto è assente; dove vengono rinchiusi in condizioni misere migliaia di migranti solo perché privi del permesso di soggiorno; luoghi dove, con l’ausilio della Croce Rossa come di altri enti, vengono riempite le persone di psicofarmaci, dove i pestaggi sono quotidiani, luoghi extragiudiziali gestiti appunti da enti esterni. Mascherandosi dietro la solidarietà e l’aiuto agli immigrati, dando una facciata di umanità a luoghi disumani, la Croce Rossa e gli altri enti impegnati nella gestione dei CIE in tutta Italia, fanno più che altro begli affari garantiti dallo stato, lucrando su queste prigioni e sulla pelle dei migranti, svolgendo di fatto il compito di controllori e secondini. Prosegui la lettura »

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SOLIDARIETA’ AL CENTRO SOCIALE EXKARCERE

La mattina del 31 Agosto scorso le Forze
dell’Ordine di Palermo hanno sgomberato il Centro Sociale Occupato ExKarcere,
realtà politica attiva da quasi 10 anni nel capoluogo siciliano. Lo stabile dove fino
a Lunedì avevano luogo iniziative politiche e culturali è adesso a
disposizione degli speculatori di turno che perpetreranno l’ennesimo
scempio del patrimonio pubblico in una città dove il problema
abitativo, così come quello della totale mancanza di spazi sociali,
rimangono senza soluzione. Esprimiamo quindi la nostra massima
solidarietà ai compagni e alle compagne dell’ExKarcere colpiti dalla
repressione.

ESTENDERE LA SOLIDARIETA’! RILANCIARE
LA LOTTA!

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SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI DELLA INNSE PRESSE

Saliti solo in questi
giorni agli onori della cronaca a causa dello sgombero coatto operato
dalle forze dell’ordine, da oltre un anno gli operai autogestiscono
la fabbrica per impedire lo smantellamento delle macchine e la
chiusura della stessa. In questi lunghi mesi hanno resistito con un
presidio continuo al tentativo del padrone di entrare e di svuotare
l’officina oltre a respingere più volte gli sgomberi. Nessuno si è
arreso in questa lotta ed oggi gli stessi che presidiavano la
fabbrica un anno fa sono nuovamente davanti ai cancelli a difendere
il loro posto di lavoro. Il periodo è
particolarmente difficile sia a causa della crisi economica, troppo
spesso utilizzata come scusa dai padroni per coprire i propri
interessi, sia a causa del processo di internazionalizzazione e della
conseguente delocalizzazione che sposta i centri della produzione
verso paesi con minori garanzie per i lavoratori e un minor costo
della manodopera. Prosegui la lettura »

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OPERAZIONE REWIND: TUTTI FUORI DAL CARCERE!

Buone notizie giungono in questa
mattinata d’estate. La più bella e importante è
che nessuno resta in carcere! Il dato politico fondamentale è che
crolla miseramente il teorema del pm Sparagna che
voleva a tutti i costi dimostrare l’esistenza di una regia occulta
dirigente gli scontri del 19 maggio. Restano significative
restrizioni della libertà per alcuni dei compagni coinvolti: 2 ai
domiciliari, 5 con l’obbligo di dimora nel comune di residenza, molti
con l’obbligo di firma, alcuni senza più alcuna misura restrittiva.
Ovviamente continueremo a batterci per la liberazione totale di
tutt* ma nel complesso la sentenza del riesame di queasta mattina è
una vittoria incontestabile. Una vittoria di tutti
quelli che hanno manifestato quotidianamente in queste
2 settimane, un merito di tutti  i compagni che hanno sostenuto questa battaglia e degli
avvocati della difesa che hanno smontato, pezzo per pezzo, il teromea
del Pm Sparagna.

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SUL PROCESSO PER LA CONTESTAZIONE A EHUD GOL

Dopo oltre quattro anni
di udienze, si è concluso il processo che vedeva imputati sei
studenti (artt. 650 e 659 c.p.) tra coloro che avevano contestato
l’Ambasciatore di Israele Ehud Gol il 22 Febbraio 2005 all’Università
di Firenze: questa mattina il Tribunale ha assolto tutti gli imputati
con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Il procedimento penale,
voluto fortemente dall’allora procuratore generale Ubaldo Nannucci,
ha visto sfilare come testimoni dell’accusa, tra gli altri, il
Rettore Augusto Marinelli ed il professor Mannoni, che con il tenore
delle loro dichiarazioni nel dibattimento si sono resi complici di un
vero attacco ai propri studenti. Tuttavia, nonostante
l’odierna assoluzione, ribadiamo la convinzione che non siano le aule
di tribunale i luoghi idonei a ricomporre contraddizioni politiche e
sociali quali quelle emerse nel corso di questa vicenda. Prosegui la lettura »

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SUL VOLANTINAGGIO DAVANTI ALLA MISERICORDIA

Sabato 11 Luglio 2009, appartenenti a
vari centri sociali, collettivi studenteschi e realtà di base, hanno
volantinato davanti alla sede della Misericordia in piazza Duomo,
"stranamente" militirazzata e presidiata da Digos e
Polizia. Nel volantino distribuito si fa
riferimento alla annunciata costruzione di un CIE in Toscana e si
chiede alla Misericordia di non essere complice di chi semina odio,
pratica razzismo, specula sulla paura. I CIE (Centri di identificazione ed
espulsione) sono delle vere e proprie carceri in cui uomini e donne
vengono rinchiusi fino a 6 mesi – in attesa di essere rimpatriati –
senza aver commesso alcun reato, semplicemente perchè non in regola
con il permesso di soggiorno. Nei CIE viene in pratica negato ogni
diritto alla difesa e si calpesta la dignità delle persone.
Nonostante le difficoltà di comunicazione con l’esterno, arrivano
quotidianamente notizie di violenze, abusi, suicidi. Le Misericordie gestiscono diversi di
questi CIE (Agrigento, Modena, Lampedusa, Bologna) in cambio di laute
sovvenzioni statali. Prosegui la lettura »

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OPERAZIONE POLIZIESCA CONTRO GLI STUDENTI

Riceviamo e pubblichiamo.

Cinque studenti della Rete dei
Collettivi trattenuti per dodici ore in questura; cinque
perquisizioni nelle loro abitazioni private alla ricerca di “armi
ed esplosivi” (effettuate senza mandato della magistratura
applicando l’art. 41 t.u.l.p.s.) ed un avviso orale notificato a uno
di loro (che consiste in una misura restrittiva preventiva disposta
arbitrariamente dalla questura senza alcun processo, a cui segue il
provvedimento di sorveglianza speciale), mentre altri avvisi orali
sono stati preannunciati agli altri. E’ questo il bilancio definitivo
dell’operazione sbirresca di ieri mattina messa in atto dagli
“uomini” della Digos fiorentina. L’ “operazione pianificata”,
come viene definita dalla stessa questura sui giornali di oggi, era
iniziata con il fermo dei cinque compagni in piazza Dalmazia. Questi,
mentre si dirigevano verso la stazione per raggiungere il corteo
contro il G8 a Roma, sono stati seguiti e poi circondati da un numero
spropositato di agenti.
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