Articoli con tag libertà

LIBERTA’ PER BAHAR!

Presidio per la liberazione di Bahar e di tutti i prigionieri politici

Giovedì 28 novembre ore 18.00
sotto la Prefettura di Via Cavour – Firenze

Giovedì 21 novembre èBAHAR stato fermato dalla Polizia italiana all’aeroporto di Bergamo il compagno turco-belga Bahar Kimyongür. Bahar è un compagno, giornalista, residente in Belgio di origini turche, da sempre militante antimperialista, vicino alla causa dei prigionieri politici in Turchia e membro dell’associazione Tayad, ultimamente molto impegnato nella denuncia del ruolo dell’occidente nella guerra civile in Siria. Bahar è stato fermato dietro mandato di arresto internazionale spiccato dalla Turchia. Già processato in Belgio per i suoi presunti legami con l’organizzazione rivoluzionaria turca del DHKP-C, prima …condannato e poi assolto nel 2009, è stato recentemente fermato in Spagna per il medesimo mandato d’arresto e liberato su cauzione. Era in Italia per un giro di conferenze sulla situazione in Siria ed il ruolo che la Turchia esercita in sostegno alle milizie contro Assad. Bahar è stato più volte anche a Firenze ed in Toscana per iniziative di carattere internazionalista e di sostegno ai prigionieri politici rivoluzionari.

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Appello per la libertà di dissenso

Per firmare l’appello che segue cliccate qui.

Le recenti azioni di polizia, con i provvedimenti restrittivi nei confronti di ventidue persone, in gran parte studenti di collettivi universitari fiorentini, e la comunicazione delle indagini nei confronti di altre cinquantasei, suscita interrogativi e timori.

Si è voluto creare l’evento mediatico, con un annuncio a sensazione che lasciava intravedere preoccupanti scenari cospirativi che, alla luce di quanto contestato materialmente alle persone coinvolte, e fermo restando le necessarie valutazioni su singoli episodi, si sono rivelati di fatto inesistenti: alcuni sporadici fatti di scarsa rilevanza, in occasione di numerose manifestazioni, in particolare relative all’opposizione alla “riforma” Gelmini.

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Solidarietà agli studenti di Padova

All’alba del 25 maggio, un’altra azione repressiva è stata condotta ai danni del movimento studentesco, che si è visto protagonista nelle lotte dello scorso autunno. Padova: alle 6.45, uomini in divisa hanno fatto irruzione nelle case di sei studenti, in alcuni casi anche senza mandato, e li hanno portati in questura. Gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare che prevede l’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscire di casa da mezzanotte alle sette del mattino, nonchè l’obbligo di firma 3 volte alla settimana e in più l’allontanamento a tempo indeterminato dalla città di Padova. Purtroppo si tratta di un déjà vu: in tutta Italia, da Roma a Napoli, da Bologna a Torino fino a Firenze, si sta dispiegando un disegno giudiziario repressivo volto a minare Prosegui la lettura »

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