Archivio per la categoria INIZIATIVE

#22 febbraio ore 15.00 piazza Tasso: CORTEO contro la repressione

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sabato 22 febbraio ore 15.00 piazza Tasso

MANIFESTAZIONE CONTRO LA REPRESSIONE

dalla Val di Susa a Firenze per estendere la solidarietà e rilanciare le lotte!


La Firenze attiva e resistente che si batte per la difesa del territorio, per il diritto alla casa, per la dignità dei migranti, contro le privatizzazioni dei servizi e dei beni comuni, che lotta per un lavoro dignitoso e non vessato da ricatti e sfruttamento aderisce all’appello lanciato per il giorno 22 febbraio dal Coordinamento dei comitati del movimento NO TAV per una giornata di mobilitazione e di lotta ognuno nel proprio territorio.
Esprimiamo solidarietà ai quattro no tav Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò arrestati con l’accusa di ‘attentato con finalità di terrorismo’ per aver danneggiato un compressore.
Siamo vicine/i alle altre donne e uomini imputati, sottoposti a restrizioni e condannati a risarcire danni immaginari per oltre 200.000 euro a Ltf , per aver praticato il diritto di resistenza, il diritto alla difesa del proprio territorio dalle invasioni e dallo sventramento.

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13 febbraio ore 21 al circolo di Porta a Prato: DIBATTITO CON SANDI VOLK…NOI RICORDIAMO TUTTO!

FOIBE

FIRENZE ANTIFASCISTA ORGANIZZA

GIOVEDì 13 FEBBRAIO
al Circolo dei lavoratori di Porta al Prato, ARCI, via delle Porte Nuove 33 alle ore 21.00

incontro e dibattito su revisionismo storico, foibe e confine orientale con lo storico SANDI VOLK

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Venerdì 13 dicembre: MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA – Ore 17:30 San Lorenzo

Venerdì 13 dicembre: MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA – Ore 17:30 San Lorenzo

Per ricordare Samb e Diop e tutte le altre vittime della violenza fascista

corteo ANTIFA 13 dic 2013 3.4

Il 13 dicembre di due anni fa la strage fascista di Piazza Dalmazia: il neofascista Casseri uccide due lavoratori ambulanti di origine senegalese e ne ferisce gravemente altri tre, per poi morire (si spara? gli sparano?) nel parcheggio di San Lorenzo.

Da subito la versione a cui viene dato più risalto fu quella del “gesto isolato di un folle”. Una versione comoda a tanti. Una versione autoassolutoria per troppi. La procura aprì un’inchiesta che si chiuse ufficialmente un anno dopo e avvallò la versione della prim’ora: il fascista di Casa Pound Casseri era un folle che aveva agito da solo e non se ne parli più! Chiusa senza dare una risposta ai pesanti interrogativi sui rapporti tra Casseri e altri neofascisti, le collusioni e le responsabilità della Questura di Pistoia nella concessione del porto d’armi, la casa svuotata di Casseri: questo è probabilmente il motivo per cui l’inchiesta è stata insabbiata. Far emergere la verità sul 13 dicembre avrebbe voluto dire parlare e svelare i legami ancora esistenti tra fascisti e apparati dello Stato.

Le organizzazioni e le strutture fasciste, del resto, continuano ad essere legittimate dalle stesse istituzioni democratiche e si possono muovere godendo di una notevole agibilità su più livelli: da quello elettorale a quello sociale tentando di cavalcare proteste e lotte popolari, oltre a mantenere sempre viva l’azione squadrista con provocazioni ed aggressioni come accaduto poche settimane fa proprio a Firenze dove, nonostante le Prosegui la lettura »

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LIBERTA’ PER BAHAR!

Presidio per la liberazione di Bahar e di tutti i prigionieri politici

Giovedì 28 novembre ore 18.00
sotto la Prefettura di Via Cavour – Firenze

Giovedì 21 novembre èBAHAR stato fermato dalla Polizia italiana all’aeroporto di Bergamo il compagno turco-belga Bahar Kimyongür. Bahar è un compagno, giornalista, residente in Belgio di origini turche, da sempre militante antimperialista, vicino alla causa dei prigionieri politici in Turchia e membro dell’associazione Tayad, ultimamente molto impegnato nella denuncia del ruolo dell’occidente nella guerra civile in Siria. Bahar è stato fermato dietro mandato di arresto internazionale spiccato dalla Turchia. Già processato in Belgio per i suoi presunti legami con l’organizzazione rivoluzionaria turca del DHKP-C, prima …condannato e poi assolto nel 2009, è stato recentemente fermato in Spagna per il medesimo mandato d’arresto e liberato su cauzione. Era in Italia per un giro di conferenze sulla situazione in Siria ed il ruolo che la Turchia esercita in sostegno alle milizie contro Assad. Bahar è stato più volte anche a Firenze ed in Toscana per iniziative di carattere internazionalista e di sostegno ai prigionieri politici rivoluzionari.

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#25OTT PRESIDIO H 14 @ FORTEZZA: CONTESTIAMO ALFANO!

VENERDÌ 25 OTTOBRE PRESIDIO ore 14,00 in PIAZZA BAMBINI E BAMBINE DI BESLAN
CONTESTIAMO ALFANO, ministro dell’austerity e della repr
essione.

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14 OTTOBRE H 15 POLO DI NOVOLI (D5) ASSEMBLEA STUDENTESCA VERSO E OLTRE IL 19 OTTOBRE

#CAMBIAILTEMPO

LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI!

ass14ott

LUNEDI’ 14 OTTOBRE ore 15 al POLO DI NOVOLI (edificio D5)

ASSEMBLEA STUDENTESCA verso ed oltre il corteo nazionale del 19 ottobre a ROMA (h 14 -San Giovanni-)

 

BUS PER ROMA, INFO E CONTATTI:

MAIL: colpol@inventati.org

FB: Collettivopolitico Scienze Politiche – Firenze

TEL: 3287698893

Qui di seguito il comunicato di Red*Net (Rete realtà autorganizzate dei collettivi studenteschi).

DIAMO INIZIO AD UNA STAGIONE DI LOTTA!

Troverò un lavoro dopo gli studi? Avrò un futuro dignitoso? Riuscirò ad essere economicamente indipendente?” Queste sono solo alcune delle domande che oggi ci poniamoincessantemente. Domande alle quali risulta difficile rispondere con il sorriso sulle labbra. Ciò è dovuto alla pessima situazione nella quale si ritrovano studenti elavoratori, giovani e non solo (basti pensare che il livello di disoccupazione giovanile attualmente ha raggiunto il suo picco dagli  anni ’70), che non riescono ad intravedere spiragli di luce in questo periodo di ‘crisi’.

Il processo di privatizzazione del sistema formativo procede a suon di larghe intese, in perfetta continuità con i governi precedenti e con le direttive europee del Processo di Bologna. L’università nella crisi si è ormai configurata come università-azienda, il cui compito è formare forza lavoro dequalificata e sottomessa per ingrossare la schiera di lavoratori precari sottopagati con cui le imprese tentano di salvare i loro profitti. Inoltre, non solo i capitali privati controllano direttamente didattica e ricerca, piegandole entrambe alle proprie esigenze di disciplina e di annullamento del pensiero critico, ma mettono in atto sofisticati meccanismi di selezione di classe giustificandoli con l’ideologia della meritocrazia.

L’università di massa, infatti, è ormai un pallido ricordo e per noi studenti il quadro è sempre più catastrofico dopo gli attacchi indiscriminati al diritto allo studio, che causano aumenti delle rette a fronte della progressiva scomparsa dei servizi e dei diritti. Basti pensare che accedere alle borse di studio diventa sempre più difficile così come gli alloggi studenteschi sembrano essere un miraggio, mentre si sviluppano paradossali figure come quella degli “idonei non beneficiari”. Tutto ciò significa ovviamente  escludere dall’istruzione le classi meno abbienti, ed è un fenomeno che si accentua ancor di più nelle regioni e negli atenei ritenuti ‘meno virtuosi’ secondo i criteri dell’ideologia del merito. In questo campo, la corsa ad “essere il migliore”, scatena la competizione tra gli studenti più produttivi. Si tratta di una darwiniana lotta per la sopravvivenza che giustifica le differenze di classe presentandole come naturali.  Prosegui la lettura »

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8/10/”13 INIZIATIVA @ polo di NOVOLI : ” Sfruttamento e resistenza degli operai delle fabbriche cinesi FOXCONN”

manifesto cina colpoLA CINA È VICINA! LOTTE OPERAIE NEL CUORE DELL’OFFICINA DEL MONDO

Questo ottobre verrà in Italia un compagno tedesco che ha curato un libro molto interessante sul capitalismo cinese: “iSlaves. Sfruttamento e resistenza nelle fabbriche cinesi della Foxconn”. Il libro, che sta riscuotendo molto interesse perché basato su una conoscenza diretta della realtà cinese, è stato presentato nelle maggiori città europee e non solo: abbiamo dunque pensato di proporre anche qui da noi un ciclo di iniziative. Per avviare il dibattito, abbiamo messo insieme una piccola antologia di scritti utili a conoscere, fuori dalle rappresentazioni mediatiche o ideologiche, la complessa realtà sociale cinese, e la coraggiosa lotta di questi operai contro lo sfruttamento globale. In queste righe cerchiamo di spiegare perché questa conoscenza può essere utile anche alle nostre lotte. Buona lettura!

 

Non c’è lavoratore in Italia e in Europa che in qualche modo non abbia a che fare con la Cina. Per esempio attraverso le merci “Made in China”, così a buon mercato da essere a portata del proprio misero salario. O perché ha perso il proprio posto di lavoro, delocalizzato in Cina, così che il padrone possa pagare salari ancor più miseri1. O magari perché il suo padrone è proprio una qualche azienda cinese che ha investito in Italia2.

Altre volte, invece, il lavoratore italiano ed europeo ha direttamente Prosegui la lettura »

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11-13 LUGLIO: A FIANCO DEI LAVORATORI DELLA LOGISTICA! boicotta granarolo

11 luglio>> ore 20 al CPA fi sud (via villamagna 27/a)

CENA IN SOSTEGNO DELLA CASSA DI RESISTENZA DEI LAVORATORI DELLA LOGISITICA

+ proiezione video e contributi operai in lotta

11-12-13 luglio>> iniziative in solidarietà e giornate di BOICOTTAGGIO DELLA GRANAROLO

Negli ultimi mesi si è sviluppata, nel nord Italia ma non solo, la lotta dei facchini nel settore della logistica. Scioperi, picchetti, manifestazioni hanno coinvolto e mobilitato migliaia di lavoratori, in particolare immigrati organizzati all’interno dei sindacati SI-Cobas e ADL-Cobas, rompendo finalmente ogni divisione tra lavoratore immigrato ed italiano e ricevendo una diffusa solidarietà. A seguito di queste lotte, alcune anche vincenti con aumenti contrattuali e diminuzione dei carichi di lavoro, stato e padroni stanno mettendo in campo tutti gli strumenti repressivi e preventivi consentiti: cariche, denunce, fogli di via e soprattutto licenziamenti dei lavoratori più attivi.

A Bologna sono stati licenziati 41 lavoratori di un consorzio di movimentazione merci a marchio Granarolo, colpevoli di aver alzato la testa e scioperato di fronte ad una decurtazione salariale (indebita) del 35% del loro stipendio e di quello dei loro colleghi. La repressione è strumento determinante per il mantenimento dello sfruttamento, in particolare verso chiunque esca dalle logiche della compatibilità e della concertazione.

E’ necessario ed urgente rispondere in maniera collettiva a questi attacchi. Raccogliamo anche a Firenze l’appello del SI Cobas e dell’ADL Cobas, per una mobilitazione in difesa dei 41 operai licenziati in Granarolo e di tutti i lavoratori colpiti dalle misure repressive e per una Cassa di Resistenza che sia di tutela per i lavoratori in lotta.

– Sosteniamo lo sciopero dei lavoratori in difesa dei licenziati, sosteniamo il diritto di sciopero per tutti, boicotta Granarolo
– Per contribuire alla Cassa di Resistenza vedi qui

organizzano
CPA Firenze sud, Cantiere Sociale K100 Fuegos, Collettivo Politico Scienze Politiche, Clash City Workers, Brigate di Solidarietà Attiva

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10 maggio:CALL TO ACTION! #standup4excuem

Contro la violenza poliziesca, rilanciamo le lotte!
– APPUNTAMENTI E INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’ IN GIRO PER L’ITALIA!

Con l’irruzione della polizia, richiesta da rettore Vago e cda per sgomberare la Libreria Ex Cuem Autogestita, anche la realtà é entrata nelle mura ovattate dell’università. Una vergogna che crea un precedente inaccettabile per l’ateneo milanese e per gli atenei di tutta italia, ma  un episodio perfettamente in linea con i tempi che viviamo: da niscemi alla val susa, da napoli a bologna, da roma a torino a palermo  la logica è la stessa. L’austerity dipinge lo stesso scenario, dietro belle parole come democrazia e dialogo, si nasconde un meccanismo volto a tutelare interessi di pochi mafiosi ed equilibri di potere. Quando il velo si squarcia e le contraddizioni si mettono a nudo, rimangono soltanto i manganelli e i dispositivi polizieschi. Ed è cosi che quegli stessi soggetti che hanno sprofondato il presente in una palude  di miseria, solitudine e disperazione hanno anche il coraggio di proporre delle soluzioni presentandole come necessarie, scagliando le forze dell ordine su chiunque si organizza senza e contro di loro. Prosegui la lettura »

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