Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della RSU del
Comune di Firenze che indice lo sciopero dei lavoratori e delle
lavoratrici dei nidi fiorentini che stanno subendo i generali processi di
privatizzazione e precarizzazione del lavoro. Appuntamento Lunedì 25
alle ore 15.30 in Piazza della Signoria davanti al Comune.
Il nido come ambito educativo e di
socialità tra pari, è un diritto per tutte le bambine e i bambini.
Per questo, da anni stiamo chiedendo che il nido sia riconosciuto
come servizio pubblico per tutti e non come servizio a domanda
individuale. Invece ancora troppi bambini/e ne restano fuori. Come
affrontare il problema? La risposta dell’amministrazione comunale:
a fronte di una richiesta di alcune migliaia di iscrizioni l’AC ha
deciso unilateralmente, senza tener conto dell’opposizione delle
RSU e del personale, che la soluzione alle liste di attesa sia
aumentare il numero dei bambini/e nei nidi già esistenti -mantenendo
invariati strutture e personale – mentre restano mal affrontati i
problemi del servizio relativi al personale precario, alla mancanza
di sostituzioni, all’inadeguatezza delle strutture, alla presenza
crescente di personale sottopagato delle cooperative nei nidi
comunali.
Questo significa, per esempio, che ci
saranno sezioni anche di 27 bambini, mentre anni e anni di lavoro, di
studi, di impegno per superare la logica assistenziale e affermare
l’importanza di un progetto educativo per il nido ci dicono e ci
provano che il piccolo gruppo è l’ambito più favorevole per il
benessere e lo sviluppo del bambino/a in questa fascia di età.
Contemporaneamente l’AC sta attuando
l’apertura di nuove strutture gestite dalle cooperative: il
servizio privato, con i problemi che comporta per il personale in
termini di diritti e soprattutto per i bambini e le bambine in
termini di qualità dell’offerta educativa, diverrà l’elemento
caratterizzante dei servizi alla prima infanzia presenti nel Comune
di Firenze.
Inoltre le risorse pubbliche esistenti
vengono utilizzate per finanziare baby-sitting domiciliari e voucher
alle famiglie che si rivolgono al privato: soluzioni anche queste
tutte private e privatistiche che non hanno niente a che vedere con
un servizio di qualità, educativo, aperto a tutti e tutte.
La logica che presiede gli interventi
dell’AC ripropone il nido come parcheggio- un posto come un altro
dove mettere i bambini perché non si sa a chi o dove altro
lasciarli, non importa in quali condizioni di sicurezza né educative
– dove l’individualità ed i bisogni dei bambini/e non sono
garantiti e per la carenza del personale e per l’inadeguatezza
delle strutture.
E’ giusto e soprattutto a chi serve
smantellare la qualità attuale dei nidi pubblici fiorentini – che è
il risultato di anni di impegno per creare un Nido educativo – e
riportarci nei fatti alla mentalità assistenziale che per troppi
anni ha connotato questo servizio?
La nostra proposta:
Tutte le risorse che adesso vengono
frazionate e sperperate tra voucher e servizi privati vanno investite
in un progetto di ampio respiro per l’apertura di nuovi nidi
pubblici: il che comporta assunzioni, eliminazione del precariato
nelle strutture già esistenti, progetti educativi e finalmente la
risposta ai bisogni di tutte le bambine/i.
La quantità dell’offerta deve andare
di pari passo con la qualità del servizio, soprattutto perché
stiamo parlando di bambini, di persone e non di numeri e perché un
servizio educativo che mette al centro i diritti dei bambini e delle
bambine, così come dei soggetti che ci lavorano, è indice di una
società che pensa al futuro senza risparmiare sul presente.
tutti si assumano la responsabilità del benessere e dell’educazione
delle bambine e dei bambini come scelta collettiva, sociale e non
privata. Perciò invitiamo tutte e tutti, genitori, colleghe/i di
ogni ordine e grado della scuola, e quanti siano interessati, a
sostenere lo sciopero del personale dei Nidi indetto dalle RSU per il
25 gennaio prossimo e a partecipare allo Sciopero con Presidio in
Piazza della Signoria Lunedì 25 gennaio 2010 dalle ore 15.30