Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori dell’ATAF denunciati a seguito dello sciopero del 5 e 6 Dicembre.
Sono 612 gli autisti denunciati con l’accusa di interruzione di pubblico servizio proprio mentre difendevano, oltre al proprio posto di lavoro e al proprio salario, soprattutto il trasporto pubblico contro lo spacchettamento e la privatizzazione dell’azienda. Lo sciopero infatti è stato ritenuto illegittimo dall’ATAF, e precettato dal prefetto, in quanto non è stato precedentemente comunicato. Come al solito lo Stato e i padroni rispondono alle lotte in difesa della dignità dei lavoratori con la repressione, nel tentativo di limitare il diritto di sciopero. Queste denunce si aggiungono a quelle scattate nei confronti di 450 lavoratori che, nella giornata di sciopero generale di giovedì 5 dicembre, non avevano rispettato le fasce di garanzia. Nei riguardi dei dipendenti sono state anche previste sanzioni disciplinari e amministrative.
La privatizzazione e lo spacchettamento di questa azienda non vanno a colpire solo i lavoratori, ma anche tutti gli utenti che usufruiscono dei servizi offerti dall’ATAF, perché portano alla riduzione della qualità del servizio e all’ aumento del prezzo del biglietto o dell’abbonamento, per tutelare il profitto privato. Siamo quindi a fianco dei lavoratori in lotta, sia come utenti, sia come lavoratori attuali o futuri.
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