LUNEDI’ 19 OTTOBRE ORE 21 ISTITUTO D’ARTE > ASSEMBLEA PUBBLICA PER UNA MANIFESTAZIONE CITTADINA IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO GENERALE
Siamo gli studenti che il nove ottobre
sono scesi in diecimila in piazza per dimostrare che è viva e si
rafforza l’opposizione sociale e politica ai provvedimenti
antipopolari che da anni colpiscono Scuola ed Università. Su questi
due mondi si è abbattuta la scure dei tagli e vi pendono come spade
di Damocle il ddl Aprea e la futura Riforma Gelmini, che consegnano
definitivamente le chiavi dell’istruzione pubblica alle imprese, come
da anni richiedono Confindustria e governi di centro destra e di
centro sinistra, felicemente a braccetto. La decisione di scendere in
piazza non si è limitata, però, ad una richiesta corporativa. Siamo
perfettamente consci che lo sfascio che caratterizza il mondo
dell’istruzione è una diretta conseguenza della crisi generale del
sistema economico. Classi sovraffollate, strutture fatiscenti,
chiusura di scuole e di sedi decentrate vanno di pari passo con
licenziamenti di massa nelle scuole(parliamo di 150.000 docenti e
130.000 membri del personale ATA), nelle fabbriche e negli altri
posti di lavoro, mentre dilagano precariato,lavoro nero e disoccupazione.
Il corteo e l’occupazione della
maggioranza degli istituti scolastici che ne è seguita, quest’anno,
sono stati caratterizzati dalla profonda consapevolezza che solo
l’unione tra studenti, lavoratori (precari e non) ed immigrati,
insomma, tra tutti quei soggetti che da decenni stanno “pagando la
crisi”, sia la via da seguire per non restare isolati e per
costruire un fronte di lotta in grado di opporsi realmente alle
politiche padronali ovunque esse agiscano.
Il 23 ottobre, giornata di sciopero
generale indetto dai sindacati di base, è per noi un’occasione
importante per esprimere una conflittualità latente troppo spesso
svilita, strumentalizzata e repressa grazie ad accordi capestro tra
burocrazie sindacali, padroni e governo. Nostra intenzione è
renderla, fuori da qualsiasi ritualità, un momento di ripartenza e
di ricostruzione dell’opposizione sociale e politica in questa città.
Per quanto finora detto, per discutere
una piattaforma che ci unisca invitiamo studenti, insegnanti,
precari, lavoratori, disoccupati, immigrati etc. a partecipare ad una
Studenti medi antifascisti fiorentini-
Universitari Autorganizzati