17 DICEMBRE: CONFERENZA STAMPA


GIOVEDì 17 ORE 15.OO CONFERENZA STAMPA ALLA
DIREZIONE REGIONALE ISTRUZIONE IN VIA MANNELLI 113. ROMPIAMO IL SILENZIO!
FERMIAMO LA DISTRUZIONE DELLA SCUOLA PUBBLICA!

Il Coordinamento Genitori-Insegnanti di Firenze è
una struttura di movimento che in questi anni si è battuta costantemente per la
difesa e la promozione di una scuola pubblica e di qualità e dell’inclusione sociale, insieme all’Assemblea delle scuole, a
collettivi e gruppi studenteschi medi e universitari e al Collettivo
precari CIPI’ propone di rompere il silenzio sulla scuola formato
Gelmini e Berlusconi, fatta di tagli pesantissimi e di un continuo attacco al diritto allo studio
ad ogni livello. La scuola della Repubblica, concepita
dai costituenti come uno strumento indispensabile per la piena
valorizzazione della persona e per la promozione sociale dei
cittadini, soprattutto provenienti dai più bassi strati sociali,
potrà sopravvive solo grazie alla mobilitazione attiva di tutte le
componenti del mondo scolastico e universitario.

Da anni con governi di ogni genere,
finanziaria dopo finanziaria, vengono prelevate risorse dalla scuola
statale, per spostarle su altre voci del bilancio dello Stato. Mai si
era arrivati, però, ai livelli dell’ultimo governo Berlusconi. Con
l’obiettivo di sostituire al diritto universale allo studio una
formazione minima per poveri ed un sistema più qualificato, inserito
nel mercato, per i più ricchi, la legge finanziaria del 2008 ha
operato tagli di dimensione tale, da mettere in discussione
l’esistenza stessa della “scuola della Repubblica” e la sua
funzione costituzionale di strumento per la “promozione della
persona”.

Tutto ciò ha incontrato, incontra e
incontrerà una forte opposizione sociale, a cui è in gran parte
affidato, noi pensiamo, il futuro del diritto allo studio nonché del
livello di civiltà del nostro paese.

Tutti i soggetti presenti nel sistema
della formazione, dalle scuole per l’infanzia all’università,
hanno reagito con determinazione, scioperi, manifestazioni,
assemblee, raccolte di firme, mobilitazioni di tutti i tipi, insieme
ad una grande creatività comunicativa hanno prodotto e mantenuto
alta l’attenzione sul gravissimo attacco all’accesso alla
conoscenza ed alla ricerca.


……..CHE SUCCEDE NELLE SCUOLE?

I TAGLI

Tagli all’organico di classe nella
scuola primaria: diminuzione di orario della scuola a tempo corto (ex
moduli) – 27 h in prima e 30 nelle altre classi. In molte situazioni
“allungato provvisoriamente” usando le ore delle ex compresenze
dei moduli e soprattutto di altre classi a Tempo Pieno!

Tagli al sostegno: sono stati tagliati
i posti di sostegno negando il diritto allo studio dei bambini
disabili e in modo particolare quelli dei bambini con disabilità
grave, che hanno avuto la riduzione di ore più pesante!

Tagli all’organico del personale ATA:
nelle scuole mancano i custodi e spesso non è più possibile
garantire neanche la sicurezza!

Tagli all’organico della scuola
media: hanno portato alla mancanza assoluta di ore per le supplenze
interne e l’assenza di insegnanti per le attività alternative alla
religione. Si lede il diritto allo studio di tutti ragazzi che, in
assenza dell’insegnante titolare, vengono divisi nelle altre
classi. Si lede il diritto di scelta e la pari dignità dei ragazzi e
delle famiglie che non optano per la religione cattolica. I ragazzi
“che non fanno religione” sono divisi nelle classi, “invitati”
ad entrare dopo o uscire prima da scuola, oppure affidati
all’insegnante di sostegno ledendo così di nuovo anche i diritti
dei disabili.

Tagli ai finanziamenti: al di fuori di
qualsiasi normativa e senza neanche avvertire le segreterie il
Ministero ha sospeso (abolito??!) i finanziamenti per il
funzionamento delle scuole: il risultato è il caos, non ci sono i
soldi per pagare le fatture, non si possono programmare progetti e
per l’acquisto del materiale di “facile consumo” ormai si
ricorre esclusivamente ai contributi dei genitori.


OLTRE I TAGLI, LO SFACELO

I dirigenti scolastici, spinti
dall’Amministrazione periferica del Ministero, ma al di fuori di
qualsiasi legalità, non chiamano i supplenti per assenze fino a
cinque giorni nella scuola primaria, dividono i bambini tra le
classi, utilizzano per le supplenze l’insegnante di sostegno,
cambiano gli orari degli insegnanti per renderli funzionali non alla
didattica ma alle supplenze, costringono ad utilizzare le ore delle
ex compresenze per coprire eventuali assenze e non per i bambini.

Non attuano le delibere del Collegio
docenti e del Consiglio di Istituto delle quali devono invece essere
gli esecutori. Spesso non applicano la normativa che permette di
chiamare il supplente – anche alla scuola media – e di nominare
sulle ore di attività alternativa alla religione.

Tutto questo da una parte riduce i
posti di lavoro provocando il licenziamento e la disoccupazione dei
precari, dall’altra, semplicemente, distrugge la scuola pubblica
portandola al disastro.

Intanto, nella Finanziaria per il 2010,
mentre sono confermati e aumentati i tagli alla scuola pubblica,
vengono stanziati ulteriori ……………………………….di
finanziamento alla scuola privata.


CHIEDIAMO AGLI UFFICI PROVINCIALE E
REGIONALE DI ATTIVARSI PER FERMARE IL DEGRADO E RISTABILIRE NELLE
SCUOLE CONDIZIONI DI RISPETTO DEI DIRITTI DEI BAMBINI, DI REGOLARE
FUNZIONAMENTO, DI LEGALITÀ E DI RISPETTO ALLA STESSA NORMATIVA
VIGENTE:

  • nomina regolare dei supplenti e
    Circolare di chiarimento ai Dirigenti Scolastici rispetto alla
    normativa e all’assolvimento del diritto allo studio;

  • effettuazione – come di legge –
    delle attività alternative alla religione e circolare specifica ai
    dirigenti sulle modalità di nomina del personale incaricato;

  • assegnazione dei finanziamenti per
    il funzionamento delle scuole e chiarimenti scritti
    sull’assegnazione dei fondi: criteri, tempi e modalità;

  • assegnazione degli insegnanti di
    sostegno mancanti o autorizzazione ai dirigenti alla nomina sulle
    ore scoperte;

  • rispetto delle delibere degli
    Organi Collegiali (Collegio e Consiglio) come previsto dalla
    normativa scolastica e procedimento nei confronti dei dirigenti che
    persistano in uno stato di illegalità.



Coodinamento Genitori-Insegnanti


Firenze, 17 dicembre 2009

 

 

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