LUNEDI’ 31 MAGGIO ORE 17 > PRESIDIO PER FREEDOM FLOTILLA SOTTO LA PREFETTURA (Via Cavour)
Nella notte commandos israeliani hanno
assaltato alcune navi della freedom flottilla partita qualche giorno
fa dalle coste cipriote in direzione di Gaza. La loro colpa: tentare
di rompere l’assedio che da anni costringe la popolazione della
Striscia alla fame e ad un continuo ricatto politico. Non si sa ancora con esattezza quanto
siano i morti: più di 16 a seconda delle fonti. Israele
impedisce di conoscere il numero di morti e feriti seguiti
all’uso di armi da fuoco da parte dei suoi commandos. Le
navi sono ora dirottate sul porto israeliano di Haifa.
Il Comunicato degli attivisti sulla
Freedom Flotilla
Nel cuore della notte, commandos
israeliani hanno abbordato la nave passeggeri Turca “Mavi Marmara”
sparandole contro. Il filmato in diretta streaming dall’imbarcazione
mostra che 2 persone sono state uccise e 31 ferite. Al Jazeera ha
appena confermato questi numeri. Israele ha dichiarato che sta
entrando in possesso delle imbarcazioni. Lo streaming video mostra i
soldati Israeliani che sparano a civili, e il nostro ultimo messaggio
spot diceva: ‘Aiutateci, siamo stati abbordati dagli Israelian’.
La coalizione formata dal Free Gaza Movement (Fg), European Campaign
to End the Siege of Gaza (Ecesg), Insani Yardim Vakfi (Ihh), Perdana
Global Peace Organisation , Ship to Gaza Greece, Ship to Gaza Sweden,
e International Committee to Lift the Siege on Gaza lancia un appello
alla comunità internazionale per chiedere a Israele di fermare
questo brutale attacco contro civili che stavano tentando di portare
aiuti di vitale importanza ai palestinesi imprigionati a Gaza e di
consentire alle navi di continuare il loro cammino.
L’attacco è
avvenuto in acque internazionali, a 75 miglia al largo della costa di
Israele, in violazione del diritto internazionale.
Cos’è la Freedom Flottilla?
Si tratta di sette navi con a bordo
circa 700 attivisti, tra cui diversi italiani e una cinquantina di
parlamentari europei e turchi, per portare oltre 10.000 tonnellate di
aiuti umanitari e materiali per la ricostruzione alla popolazione di
Gaza, da tre anni sotto embargo.
Non possiamo restare in silenzio di
fronte a tanta impunita macelleria!
http://www.youtube.com/watch?v=fdkaGKpubdQ