CONTESTATA LA PRESENTAZIONE DELLA COMMISSIONE STATUTO!
MERCOLEDI’ 16 H 17.45, @ polo di NOVOLI Aula D5/0.03 >>
ASSEMBLEA DI ATENEO per riorganizzare l’opposizione alla riforma.
Oggi, 14 Marzo, abbiamo contestato l’assemblea di presentazione della commissione statuto, ribadendo con forza la necessità di delegittimare l’organo deputato all’attuazione della riforma universitaria, con l’obbiettivo di impedire completamente che la legge trovi applicazione.
La legge 240 di riforma dell’Università (legge Gelmini) prevede che tutti gli atenei riscrivano il proprio Statuto, documento fondamentale che sancisce i principi su cui si basa il governo dell’Ateneo (didattica, tasse, amministrazione…).
Le modifiche contenute nel provvedimento renderanno il funzionamento delle Università simile a quello delle grandi aziende, non solo, esse consegneranno almeno il 27% del Consiglio di Amministrazione nelle mani di esperti-esterni legati direttamente (Confindustria) o indirettamente (Enti locali) ai bisogni del capitale privato con forti interessi sul territorio.
Tuttavia, per la riscrittura degli statuti, l’Ateneo deve dare vita ad un’apposita commissione…Nonostante i 6 mesi (più altri 3) concessi dal Governo per realizzare questa operazione applicativa, molte Università stanno già avviando i lavori delle rispettive Commissioni, nominandone in fretta ed in maniera occulta, i componenti.
Questo è accaduto anche a Firenze.
Ora il rettore Tesi, dopo aver predicato bene (schierandosi contro il ddl Gelmini) e razzolato male (ostacolando durante i mesi di novembre e dicembre l’opposizione studentesca), vuole scrollarsi di dosso la sinistra studentesca che in varie città d’Italia si sta sollevando contro la “Commissione Statuto” e per il ritiro immediato della riforma Gelmini.
Anche a Firenze, studenti e ricercatori precari hanno sanzionato l’antidemocraticità e la fretta con cui è stata nominata la Commissione all’inizio di febbraio; ora le dirigenze universitarie vogliono ripulirsi dalle polemiche convocando un’assemblea (prevista per lunedì 14 al Polo di Novoli) per propagandare i lavori della Commissione, dando la “possibilità” agli studenti di partecipare all’applicazione della legge 240.
Per noi, il “dado è già tratto”: non ci interessa applicare “meglio” la legge Gelmini, ma studiare il modo migliore per boicottarne il pericolante percorso giuridico. Non ci interessano i lavori della Commissione,il problema è l’esistenza di questa Commissione stessa.
Come a Napoli, Torino, Bologna, Pisa, Palermo
•diffidiamo le liste studentesche dal partecipare ai lavori della Commissione (a Firenze, Studenti di Sinistra);
•organizziamoci per boicottare la riforma, bloccare i lavori della Commissione, ottenere il ritiro della legge 240;
•facciamo diventare la lotta contro la riforma Gelmini una lotta di tutti, studenti, lavoratori, immigrati, per l’accesso delle classi sociali subalterne ad un’istruzione di qualità e libera dalle logiche del capitale privato; perchè sia un’occasione per ripartire con la lotta di classe in questo paese.
L’ANNO E’ APPENA INIZIATO, IL FUTURO NON E’ ANCORA SCRITTO!
I DIRITTI NON SI MERITANO, SI CONQUISTANO!
Collettivo Politico di Scienze Politiche
Rete delle realtà studentesche autorganizzate
#1 di JeffQuiroz il 16 Marzo 2011 - 21:19
questo è un mazzo di toro, le scuole e le università dovrebbero essere causa libera istruzione è un diritto di tutti e deve essere somministrato a tutte le persone in modo per noi di migliorare