Archivio per la categoria UNIVERSITA’

TIROCINIO: LA LOTTA CONTINUA! venerdì 17 ASSEMBLEA STUDENTESCA CONTRO IL TIROCINIO OBBLIGATORIO E NON RETRIBUITO

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VIALE MORGAGNI (PLESSO DIDATTICO)

ASSEMBLEA STUDENTESCA

CONTRO IL TIROCINIO OBBLIGATORIO E NON RETIRUBUITO

Oggi, 10 gennaio 2014, molti studenti di scienze infermieristiche (di vari atenei e distaccamenti toscani) insieme ad altri studenti di altre facoltà fiorentine si sono ritrovati in presidio sotto la regione toscana in piazza del Duomo. Gli studenti, che chiedevano una congrua retribuzione Prosegui la lettura »

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Come ti smonto Giovani Sì in 5 punti

giovanisisfruttati-300x300Di seguito un contributo del Collettivo Scientifico Autorgnaizzato alla campagna #TIROCINIOancheNO:

Il presidente della Regione Toscana ha recentemente “migliorato” uno dei suoi cavalli di battaglia: il progetto Giovani Sì, il cui principale punto debole riguarda i tirocini curricolari, i quali, per una legge nazionale, non possono essere retribuiti in quanto non considerati come una prestazione di lavoro.  Adesso Rossi introduce una sorta di pagamento, ma questo nuovo intervento è davvero risolutivo? Leggiamo insieme il bando e scopriamolo

La Regione Toscana ha approvato un accordo di collaborazione con tutte le Università toscane al fine di promuovere i tirocini curricolari retribuiti, che gli studenti svolgono nell’ambito del loro percorso universitario (sia di laurea triennale che di laurea magistrale)-.La misura si inserisce all’interno del progetto Giovani Sì della Regione Toscana.

In applicazione dell’accordo il DSU Toscana – soggetto gestore della misura –  contribuisce alla copertura (parziale o totale, 300 o 500 euro) del rimborso spese forfettario  corrisposto da enti ed aziende pubbliche e private a studenti impegnati in un’esperienza di tirocinio curricolare svolto nell’ambito di un percorso di studio universitario Prosegui la lettura »

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[Firenze]#10 GEN: PRESIDIO STUDENTI SC. INFERMIERISTICHE

100_4844Di seguito pubblichiamo la piattaforma degli studenti di infermieristica per la giornata del 10 e il volantino distibuito al presidio:

Nell’ultimo incontro che abbiamo avuto nella sede di Careggi, con il responsabile p. o. “Formazione per l’accesso alle Professioni Sanitarie” Franco Nardi ed altri assessori della Regione Toscana, ci assicurarono che avrebbero trovato il finanziamento per l’assegno Infermieri.
Avvicinandosi il momento dell’erogazione dell’assegno, abbiamo chiesto conferma del mantenimento della parola data e dell’impegno preso con tutti noi.
Il Presidente Enrico Rossi ad una mail inviata il 18 SETTEMBRE 2013 cosi rispose:
è ben nota l’esigenza di tutelare anche gli Prosegui la lettura »

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#TIROCINIOANCHENO: parte la campagna contro lo sfruttamento non retribuito

stage-gratuitoscarica il dossier

scarica il manifesto formato A4

scarica il banner WEB

link al questionario d’inchiesta

link alla petizione on-line

Rimettendo un po’ in fila sia la “storia legale” sia le varie forme e configurazioni che ha assunto all’interno del mondo della formazione, a nostro avviso il tirocinio si caratterizza come uno strumento che incide negativamente sulle condizioni di lavoro non solo dei giovani neolaureati e degli studenti, bensì su quelle complessive di tutti i lavoratori. Prosegui la lettura »

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Il Diritto allo studio non va in vacanza!

Riflessioni sulla mobilitazione degli studenti alloggiati.

 

Questo non è un volantino, ma un contributo con cui vogliamo provare a mettere nero su bianco alcune riflessioni sulla mobilitazione contro la chiusura natalizia delle residenze studentesche. Ci rivolgiamo, naturalmente, alla totalità degli studenti ma, soprattutto, a tutti coloro che hanno deciso di sottrarre molte ore allo studio ed alla routine quotidiana per impegnarsi attivamente e in prima persona nella difesa dei propri diritti. Ci rivolgiamo, quindi, sia a quanti sono soddisfatti del risultato ottenuto, sia a chi è ancora più arrabbiato o si è scoraggiato. Lo scopo del presente documento e di contribuire ad analizzare a freddo i vari aspetti della mobilitazione, errori e punti di forza, affinchè tutto questo impegno non vada sprecato ma, anzi, possa durare nel tempo e coinvolgere un numero sempre maggiore di persone.

Tutto inizia con la decisione da parte dell’Ardsu Toscana di imporre la chiusura delle residenze studentesche universitarie più piccole durante le vacanze natalizie (23 Dicembre – 7 Gennaio) e di accorpare in poche strutture tutti gli studenti con la necessità di Prosegui la lettura »

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ATAF, la Lotta continua. Nessuno sciopero è illegittimo!

atafATAF, la Lotta continua. Sciopero  ad oltranza e assemblea permanente.

Oggi, 5 dicembre,  abbiamo sfilato a fianco dei lavoratori ATAF che sono entrati in sciopero – per la decima volta quest anno – contro la privatizzazione, lo spacchettamento di Ataf gestioni e la disdetta unilaterale dei contratti integrativi aziendali. Oggi la città di Firenze è stata teatro della messa in campo da parte dei lavoratori di forza e determinazione; essi hanno infatti espresso con i fatti oltre che a parole come la solidarietà e la connessione  con altri settori (dagli studenti, ai lavoratori anche di altre categorie, alla cittadinanza) da forza e determinazione alle lotte di tutti. Infatti oggi a Firenze non c’erano soltanto i dipendenti ATAF in piazza, ma anche i lavoratori dell’ ATAC di Roma e dell’ AMT di Genova, del comune di Firenze, dell’ospedale di Careggi, studenti medi ed universitari. Prosegui la lettura »

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Cosa sta succedendo nel DSU toscana…

PROTESTA DEGLI STUDENTI CONTRO TAGLI E RIFORME, A FIRENZE TRAFFICO BLOCCATOIl DSU Toscana ha deciso di imporre la chiusura di alcune residenze studentesche fiorentine nelle vacanze natalizie (23 dicembre/7 gennaio) e accorpare gli studenti che non possono o non vogliono lasciare Firenze in poche strutture, pagando una somma di 90 euro (che grazie alla mobilitazione degli studenti è già stata ridotta a 10 euro), più i disagi del trasloco.
Questa operazione è stata presentata come necessaria per garantire la parità di trattamento rispetto agli studentati di Siena e Pisa (dove la chiusura è in vigore già da qualche anno) e per razionalizzare le risorse economiche, in modo da garantire un servizio più efficiente in futuro. Si tratta di una violazione del diritto allo studio? Sappiamo tutti che Diritto allo Studio significa che lo Stato deve erogare risorse economiche e servizi agli studenti meno abbienti per garantire loro il sacrosanto diritto ad avere un’istruzione. Il diritto allo studio è amministrato dalle regioni ed è pur vero che la Toscana riesce a garantire un servizio migliore rispetto a molte altre regioni italiane. Ma la domanda che ci poniamo è: chi paga realmente il diritto allo studio? Attualmente circa il 50% del servizio è finanziato dalla Tassa Regionale Per il Diritto allo Studio che paghiamo noi studenti. Non è una tassa progressiva: 140 euro che devono pagare tutti in egual misura, senza tener conto delle disparità economiche tra chi è ricco (e può pagare di più) e chi invece dovrebbe beneficiare del diritto allo studio senza pagare un euro. Il restante 50% è finanziato soprattutto dai fondi statali destinati alle regioni. Fondi che, con la crisi e le politiche di austerity per ridurre il debito pubblico, sono sempre meno. In questa situazione di progressiva diminuzione dei fondi statali alle regioni, le risorse che la Regione Toscana indirizza al diritto allo studio vengono sottratte alla sanità, ai trasporti e ad altri servizi pubblici fondamentali. Oltre ad essere studenti siamo, prima di tutto, esseri umani e se ci ammaliamo dobbiamo pagare ticket sanitari sempre più alti. Inoltre nel diritto allo studio è compreso anche il trasporto pubblico e con la privatizzazione di Ataf è stata abolita la convenzione che permetteva agli studenti borsisti di avere abbonamenti annuali agevolati a 130 euro anziché 180.
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#25OTT PRESIDIO H 14 @ FORTEZZA: CONTESTIAMO ALFANO!

VENERDÌ 25 OTTOBRE PRESIDIO ore 14,00 in PIAZZA BAMBINI E BAMBINE DI BESLAN
CONTESTIAMO ALFANO, ministro dell’austerity e della repr
essione.

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14 OTTOBRE H 15 POLO DI NOVOLI (D5) ASSEMBLEA STUDENTESCA VERSO E OLTRE IL 19 OTTOBRE

#CAMBIAILTEMPO

LAVORARE MENO, LAVORARE TUTTI!

ass14ott

LUNEDI’ 14 OTTOBRE ore 15 al POLO DI NOVOLI (edificio D5)

ASSEMBLEA STUDENTESCA verso ed oltre il corteo nazionale del 19 ottobre a ROMA (h 14 -San Giovanni-)

 

BUS PER ROMA, INFO E CONTATTI:

MAIL: colpol@inventati.org

FB: Collettivopolitico Scienze Politiche – Firenze

TEL: 3287698893

Qui di seguito il comunicato di Red*Net (Rete realtà autorganizzate dei collettivi studenteschi).

DIAMO INIZIO AD UNA STAGIONE DI LOTTA!

Troverò un lavoro dopo gli studi? Avrò un futuro dignitoso? Riuscirò ad essere economicamente indipendente?” Queste sono solo alcune delle domande che oggi ci poniamoincessantemente. Domande alle quali risulta difficile rispondere con il sorriso sulle labbra. Ciò è dovuto alla pessima situazione nella quale si ritrovano studenti elavoratori, giovani e non solo (basti pensare che il livello di disoccupazione giovanile attualmente ha raggiunto il suo picco dagli  anni ’70), che non riescono ad intravedere spiragli di luce in questo periodo di ‘crisi’.

Il processo di privatizzazione del sistema formativo procede a suon di larghe intese, in perfetta continuità con i governi precedenti e con le direttive europee del Processo di Bologna. L’università nella crisi si è ormai configurata come università-azienda, il cui compito è formare forza lavoro dequalificata e sottomessa per ingrossare la schiera di lavoratori precari sottopagati con cui le imprese tentano di salvare i loro profitti. Inoltre, non solo i capitali privati controllano direttamente didattica e ricerca, piegandole entrambe alle proprie esigenze di disciplina e di annullamento del pensiero critico, ma mettono in atto sofisticati meccanismi di selezione di classe giustificandoli con l’ideologia della meritocrazia.

L’università di massa, infatti, è ormai un pallido ricordo e per noi studenti il quadro è sempre più catastrofico dopo gli attacchi indiscriminati al diritto allo studio, che causano aumenti delle rette a fronte della progressiva scomparsa dei servizi e dei diritti. Basti pensare che accedere alle borse di studio diventa sempre più difficile così come gli alloggi studenteschi sembrano essere un miraggio, mentre si sviluppano paradossali figure come quella degli “idonei non beneficiari”. Tutto ciò significa ovviamente  escludere dall’istruzione le classi meno abbienti, ed è un fenomeno che si accentua ancor di più nelle regioni e negli atenei ritenuti ‘meno virtuosi’ secondo i criteri dell’ideologia del merito. In questo campo, la corsa ad “essere il migliore”, scatena la competizione tra gli studenti più produttivi. Si tratta di una darwiniana lotta per la sopravvivenza che giustifica le differenze di classe presentandole come naturali.  Prosegui la lettura »

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