Archivio per la categoria COMUNICATI

NUOVA OCCUPAZIONE ALLE CURE

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’occupazione di L.un.a Di.stro

Ieri, 7 giugno intorno
alle 18, è nata L.un.a Di.stro, occupazione di uno stabile
abbandonato da anni nella piazza delle Cure (difronte al mercato
coperto) a Firenze. L.un.a di.stro, come
abbreviazione divertita de L’università del disastro, ambiente da
cui noi tutti e tutte proveniamo e teatro della nascita di un nuovo
protagonismo studentesco (l’Onda anomala) a cui abbiamo preso parte
attiva. Ma anche università come luogo di formazione e
autoformazione, in cui sperimentare e mettere in comune saperi,
centro di controinformazione e resistenza rispetto al modello sociale
dominante. Università strutturata sui valori di anitifascismo,
antirazzismo e antisessismo che sono stati la base comune su cui ci
siamo incontrati e uniti in questi mesi.
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ALESSANDRO E DOMENICO LIBERI SUBITO!

Nel corso della manifestazione nazionale contro il G8 University Summit
a Torino, martedì 19 maggio, sono stati tratti in arresto due compagni,
Alessandro e Domenico. Dai presidi sotto il carcere dove sono
attualmente detenuti, agli striscioni di solidarietà apparsi in
moltissimi atenei, il movimento che dal luglio scorso si batte contro i
tagli all’università ne rivendica a gran voce l’immediata liberazione.
 
DA FIRENZE A TORINO…
LA LOTTA NON SI ARRESTA!

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SUI FATTI DELL’11 MAGGIO

Lunedì 11 Maggio,
studenti medi ed universitari si sono ritrovati davanti al Liceo
Michelangelo per opporsi alla decisione del preside Primerano di
vietare ai collettivi delle scuole di riunirsi nell’aula autogestita
dell’istituto come avviene ogni lunedì. Di fronte all’impossibilità
di svolgere l’assemblea, visto il portone chiuso e presidiato dalle
forze dell’ordine, gli studenti hanno dato vita ad un corteo per le
vie del centro.In via della Colonna il
corteo è stato caricato dalla celere in seguito ad un diverbio
verbale tra manifestanti e agenti della DIGOS, i quali,
provocatoriamente, continuavano a filmarli ( nonostante varie
richieste perchè non lo facessero ) al fine di identificarli e
denunciarli. Dopo le prime cariche uno studente è finito in
ospedale, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico, e
altri due in questura in stato di fermo. Prosegui la lettura »

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NOVOLI RESISTE!

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Il 23 aprile 2009 avrebbe
dovuto tenersi una festa di autofinanziamento all’interno
dell’edificio D5 del Polo delle Scienze Sociali di Novoli,
organizzata dal Collettivo Politico di Scienze Politiche. Alle 18.30
sono apparse tre camionette della Polizia  ed un nutrito gruppo di agenti Digos ha minacciato lo
sgombero dell’edificio nel caso in cui gli studenti fossero rimasti
dentro. Poiché gli studenti hanno deciso di rimanere, gli agenti
hanno circondato l’edificio D5 e impedito
l’ingresso di studenti giunti per partecipare alla festa,
minacciando di identificare e denunciare chiunque fosse uscito
dall’edificio; hanno inoltre staccato l’elettricità, provocando
lo spegnimento delle luci (quelle di emergenza comprese), lasciando
gli studenti (un centinaio di persone) riuniti in assemblea al buio.
Questa volta però le intimidazioni non sono servite!!!

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SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI PALERMITANI

Giovani il 16 aprile 2009
durante un attacchinaggio notturno che doveva servire a pubblicizzare
la mobilitazione contro il G8 a Siracusa. L’organizzazione giovanile
di AN (ora PDL), nonostante le vesti “democratiche”, svolge
costantemente un’azione di irregimentazione della società e di
repressione nei confronti del movimento di classe. A Firenze non
siamo nuovi a questo tipo di fatti: un’altra aggressione in grande
stile avvenne il 25 gennaio dello scorso anno ai danni di 5
giovani militanti del collettivo Studenti Autorganizzati del Liceo
Pascoli, al termine di un’iniziativa di contro/informazione promossa
dallo stesso collettivo. Se a Roma2 i militanti di Azione
Universitaria vanno a braccetto con i camerati del Blocco Studentesco
(quelli di piazza Navona), a Firenze i muri intorno al “centro
asociale” Casaggì (cioè la casa di Azione Giovani) grondano di
croci celtiche e chiari riferimenti al duce. Prosegui la lettura »

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FASCISTI ALLE PIAGGIE

Nella notte tra giovedì
19 e venerdì 20 marzo alcuni fascisti sono entrati nel Centro
Sociale il Pozzo della Comunità di Base delle Piagge, danneggiando i
locali e lasciando come firma un manganello con la faccia di
Mussolini.

Alla Comunità delle Piagge, colpita come presenza
radicata sul territorio, di produzione di cultura della tolleranza,
della solidarietà, del mutuo soccorso, contro l’arroganza ed il
razzismo, va tutta la nostra solidarietà. Crediamo che questo atto
non riguardi solo Le Piagge o Don Santoro, già altre volte
minacciato dai fascisti, ma riguardi tutta la città, debba essere un
segnale da non sottovalutare per tutti noi. Prosegui la lettura »

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STORIE DI ORDINARIA REPRESSIONE

Esprimiamo piena
solidarietà ai compagni pisani manganellati a più riprese dalla
polizia e dai carabinieri di Berlusconi. Semmai ce ne fosse
bisogno, questa è l’ennesima dimostrazione che l’Università è un
terreno fertile per tutti quei pennivendoli, a partire dai tanti
Marcello Pera di passaggio per arrivare ai baroni stanziali e ben
“radicati”, che portano avanti l’ideologia dominante, del tutto
funzionale alla conservazione dello stato di cose presente. Un
terreno che va difeso, se necessario, anche con la forza, impedendo
ad un gruppo di studenti pisani di accedere all’interno della propria
università, dove si stava tenendo la presentazione del libro del
suddetto Pera, dal titolo “Perché dobbiamo dirci cristiani”
lanciata da realtà del fondamentalismo cattolico come Scienza e
Vita, o della destra neofascista, come Laboratorio99.
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FUORI I FASCISTI DELLE UNIVERSITA’!

Oggi, 11 marzo 2009,
nella facoltà di Lettere e Filosofia, abbiamo avuto una
dimostrazione tangibile di quale sia lo spirito della nuova “destra
di popolo”. Alle 14 un gruppo di circa sei neofascisti era
appostato al cancello della facoltà per volantinare in vista delle
elezioni universitarie. Fra di essi spiccava Jacopo Giannoni
(candidato di punta di Azione Universitaria) che il giorno prima
aveva aggredito deliberatamente una studentessa antifascista in
seguito ad un diverbio. Verso le 14.30, tre di
questa cricca manifestano insofferenza per uno striscione
antifascista esposto sopra l’ingresso della facoltà, e cercano di
staccarlo con un’azione di branco. Due ragazze, che insieme a noi
dell’Assemblea Permanente si stavano contrapponendo al loro ingresso
nei locali di ex-architettura, sono state gettate a terra, e dopo
le prime scuse di circostanza, sono state pesantemente insultate.
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SOLIDARIETA’ AI COMPAGNI SOTTO PROCESSO!

Disinformazione,
repressione poliziesca… sono solo alcuni degli strumenti con quali
si tenta di abbassare la voce a chi da più di 60 anni si batte
contro l’oppressione, l’arroganza dello stato di Israele nei
confronti del popolo palestinese, a chi tenta di dare voce a chi non
ha voce, a chi è attento ad ascoltare chi lotta ogni giorno
rischiando la vita, a muoversi con chi ci invita a colpire
l’imperialismo di casa nostra per alleggerire il suo peso, bloccando
i rifornimenti di armi, boicottando gli accordi economici dei nostri
Stati con Israele, la ricerca scientifica delle nostre università
che rinforza l’esercito sionista. Prosegui la lettura »

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