Archivio per la categoria NO TAV
Solidarietà al movimento NO TAV!
Scritto da compagnox in COMUNICATI, General, NO TAV, VARIE il 26 Gennaio 2012
Torino, la Val Susa ma anche Asti, Milano, Trento, Palermo, Roma, Padova, Genova, Pistoia, Cremona, Macerata,Biella, Bergamo, Parma e Modena sono state svegliate all’alba dall’ennesimo blitz della polizia. Sono stati perquisiti centri sociali e arrestati numerosi compagni, tutti con l’accusa di aver partecipato alla giornata di lotta del 3 luglio in Val Susa. Davanti a contraddizioni che si fanno sempre più evidenti sotto la pressione della crisi, la sola politica che viene scelta, come da copione, è la repressione di chi si è reso protagonista e motore delle lotte sul territorio,oggi in Val Susa, ieri Firenze, Bologna e Napoli. Come Collettivo Politico di Scienze Politiche esprimiamo la massima solidarietà ai compagni colpiti dall’ennesima ondata repressiva.
CONTRO LA REPRESSIONE, ESTENDERE LA SOLIDARIETA’ RILANCIARE LA LOTTA!
LA LOTTA NON SI ARRESTA!
LA VAL SUSA CHIAMA, L’ITALIA RISPONDE!
Scritto da compagnox in COMUNICATI, NO TAV, VARIE il 6 Luglio 2011
A FIANCO DELLA VAL SUSA CHE RESISTE, NoTAV!
La giornata del 3 Luglio ha dimostrato ancora una volta la forza e la determinazione del movimento No Tav, la forza e la determinazione di un popolo che da vent’anni lotta contro devastazioni ambientali e logiche speculative. Decine di migliaia (si parla di circa 70.000 persone in totale) di donne e uomini, anziani e bambini hanno, infatti, sfilato per le strade e nei boschi della Val Susa per esprimere la loro rabbia e la loro volontà di impedire la trasformazione della valle in territorio di conquista da cui trarre esclusivamente profitto.
La lotta per la Val Susa non deve essere, però, solo dei valsusini. E’ e sarà sempre una lotta di tutti. La solidarietà è, infatti, un’arma necessaria e imprescindibile nell’ottica del raggiu Prosegui la lettura »
AL FIANCO DELLA VAL DI SUSA CHE RESISTE. NO TAV.
Scritto da compagnox in COMUNICATI, General, NO TAV il 28 Giugno 2011
PRESIDIO SOTTO LA PREFETTURA
MARTEDI’ 28 GIUGNO, ORE 18.00 in VIA CAVOUR
La mattina del 27 giugno 2011, poco prima dell’alba, il presidio NoTav della Maddalena di Chiomonte, nato per impedire l’inizio dei lavori di allestimento del cantiere dell’alta velocità Torino-Lione, è stato violentemente sgomberato. Un ingente schieramento di forze dell’ordine, composto da più di 2000 unità, nella prima mattinata, ha fatto il suo ingresso nel presidio sotto un fitto lancio di lacrimogeni forzando gli ingressi con l’utilizzo di ruspe e tranciatrici. Entrati in luoghi nei quali era loro precluso l’accesso in quanto proprietà privata, nonostante si attendesse ancora la sentenza del TAR per quanto riguarda l’esproprio dei terreni, le forze armate hanno utilizzato, ancora una volta, mezzi repressivi contro legittime rivendicazioni.
Se la settimana scorsa il sindaco di Torino, Fassino, si era schierato a favore della costruzione della linea, chiedendo l’intervento dell’esercito, la questura torinese, su mandato del procuratore Caselli, aveva già fatto sentire la sua pressione facendo irruzione all’alba nelle abitazioni di alcuni compagni e nella palazzina del CSOA Askatasuna per notificare 65 denunce relative a proteste NoTav.
AL FIANCO DELLA VAL SUSA IN LOTTA: NO TAV ! Presidio martedì 28 ore 18 @prefettura
Scritto da compagnox in COMUNICATI, NO TAV, VARIE il 27 Giugno 2011
La mattina del 27 giugno 2011, poco prima dell’alba, è scattata l’operazione delle forze dell’ordine per sgomberare il presidio NoTav che da giorni resisteva all’allestimento del cantiere dell’alta velocità Torino-Lione. Sotto la minaccia dell’Unione Europea di ritirare i finanziamenti se i lavori non fossero partiti entro il 30 giugno, il governo è intervenuto. Con un ingente schieramento di forze dell’ordine, composto da più di 2000 unità, è stata distrutta la libera Repubblica della Maddalena di Chiomonte. Se il sindaco di Torino, Fassino, si era schierato a favore della costruzione della linea, chiedendo l’intervento dell’esercito, la mano dello Stato è stata pesante ed ha imposto con forza decisioni non condivise dalla popolazione. Entrati in luoghi nei quali era loro precluso l’accesso in quanto proprietà privata, nonostante si attendesse ancora la sentenza del TAR per quanto riguarda l’esproprio del terreno, le forze armate hanno utilizzato, ancora una volta, mezzi repressivi contro legittime rivendicazioni. Il movimento di opposizione alla costruzione della TAV, composto da svariate realtà che si oppongono alla costruzione della linea, opera da più di vent’anni in Val di Susa. Una lotta contro la devastazione ambientale che ha visto gran parte della popolazione valligiana impegnata nella difesa del proprio territorio. Una lotta tanto radicata da raccogliere un’immediata solidarietà attiva locale e nazionale.
Un radicamento tale da indurre Fiom e sindacati di base a chiamare lo sciopero nelle fabbriche della Val di Susa. Esprimiamo anche noi profonda e concreta solidarietà a questo movimento invitando a portare la solidarietà in Val di Susa e a partecipare al
Presidio in solidarietà al movimento NO TAV
Martedì 28 giugno, ore 18 alla prefettura in via Cavour
Collettivo Politico di Scienze Politiche