Archivio per la categoria PALESTINA

Sull’uccisione di Vittorio Arrigoni

Vittorio Arrigoni è stato un attivo militante nella solidarietà con la causa palestinese per 10 anni.  Di questi, gli ultimi due e mezzo passati nella Striscia di Gaza con l’International Solidarity Movement, un movimento non-violento di resistenza contro la repressione portata avanti dalle forze dell’occupazione israeliana nei confronti della popolazione arabo-palestinese. Ha pagato la sua lotta di civiltà con la detenzione e l’incarcerazione, cui lo ha più volte sottoposto l’esercito israeliano, in seguito alla sua partecipazione ad azioni di interposizione non violente sia nella West Bank che a Gaza. Ovviamente questa sua attività, legata a quella di reporter con cui documentava le atrocità subite dal popolo palestinese nel  corso degli anni, ne ha fatto uno dei tanti nomi (insieme a quelli di tanti attivisti e pacifisti, anche israeliani) presenti nella famigerata “lista nera”, attraverso la quale uno stato “democratico” e “libero”, come Saviano descrive Israele, si permette di incarcerare, espellere, o deportare ogni persona che viene considerata “nemico di Stato”.

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CON VITTORIO NEL CUORE, PALESTINA LIBERA !

Domenica ore 17.30 Presidio in p.zza Repubblica

Per ricordare Vittorio, nella giornata dei prigionieri palestinesi incarcerati da Israele.

“Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola” mi dice Jamal, chirurgo dell’ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue. “Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l’ultimo miagolio soffocato.” Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua “Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell’opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste…” il dottore continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. “Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l’ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quale sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati.”
A questo punto il dottore si china verso una scatola, e me la scoperchia dinnanzi. Dentro ci sono contenuti gli arti mutilati, braccia e gambe, dal ginocchio in giù o interi femori, amputati ai feriti provenienti dalla scuola delle Nazioni Unite Al Fakhura di Jabalia, più di cinquanta finora le vittime. Fingo una telefonata urgente, mi congedo da Jamal, in realtà mi dirigo verso i servizi igienici, mi piego in due e vomito.

Vittorio Arrigoni, Gaza, 8 gennaio 2009

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TANTI POPOLI UN’UNICA SOLIDARIETÀ

CORTEO >> SABATO 15 GENNAIO ORE 15:00 @ PIAZZA SS. ANNUNZIATA

La tortura, l’isolamento, la detenzione in carceri di massima sicurezza sono pratiche che è costretto ad affrontare in ogni parte del mondo chi subisce la detenzione politica.

Sono misure il cui fine è quello di far tacere la lotta e la resistenza dei popoli, dei lavoratori e degli studenti, di chi si ribella all’occupazione militare, allo sfruttamento e al modo di produzione che oggi ci viene imposto, il cui ulteriore obiettivo è quello di estendere la sofferenza ai familiari, agli amici dei prigionieri ed impedire o limitare la solidarietà in una cinica e fredda visione della vendetta politica. Prosegui la lettura »

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31 MAGGIO: PRESIDIO PER LA PALESTINA

LUNEDI’ 31 MAGGIO ORE 17 > PRESIDIO PER FREEDOM FLOTILLA SOTTO LA PREFETTURA (Via Cavour)

Nella notte commandos israeliani hanno
assaltato alcune navi della freedom flottilla partita qualche giorno
fa dalle coste cipriote in direzione di Gaza. La loro colpa: tentare
di rompere l’assedio che da anni costringe la popolazione della
Striscia alla fame e ad un continuo ricatto politico. Non si sa ancora con esattezza quanto
siano i morti: più di 16 a seconda delle fonti. Israele
impedisce di conoscere il numero di morti e feriti seguiti
all’uso di armi da fuoco da parte dei suoi commandos. Le
navi sono ora dirottate sul porto israeliano di Haifa. Prosegui la lettura »

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BOICOTTIAMO L’OREAL

Stamattina, verso le ore 13, ci siamo recati in un’aula del nostro polo con un missile di cartapesta battente bandiera israeliana e recante il marchio L’ORéAL. Abbiamo interrotto il giovedì dell’impresa di NovoLab prorpio stamani in quanto era presente la l’ORéAL a proporre l’imperdibile "opportunità" di effettuare un tirocinio fromativo (o per meglio dire delle prestazioni lavorative completamente gratuite, in grado di non far assumere nuovo personale alle aziende private, sfruttando l’obbligatorietà degli stages, imposto dalle recenti riforme sull’istruzione, sfruttando così gli studenti che, senza tirocinio non possono laurearsi e peggiorando le condizioni già precarie del lavoro in Italia e in europa).
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