ANCHE QUESTA VOLTA PROFUMO NON HA PARLATO!
Nella prima serata di giovedì 25 ottobre, siamo venuti a conoscenza del fatto che il ministro profumo sarebbe stato presente l’indomani mattina a Palazzo Medici Riccardi, ospite ad un convegno tecnico sull’educazione insieme all’ex ministro Berlinguer. La notizia è stata nascosta dagli organi di stampa competenti per evitare contestazioni scomode, e soltanto la mattina stessa abbiamo saputo dell’assenza del ministro. Questa non era altro che l’ennesima iniziativa istituzionale di sostegno alle politiche di riforma del sistema formativo e di ristrutturazione del mercato del lavoro, che si inquadra perfettamente nella logica di profitto delle misure di austeriti messe in atto dal governo dei banchieri. Queste politiche neoliberiste di selezione di classe promuovono la disuguaglianza nascopndendosi dietro la retorica di un finto merito che premia coloro che sono già i privilegiati di questa società. L’obiettivo della classe dominante è quello di dividere lavoratori e studenti tra “qualificati” non, tra “meritevoli” e non, al fine di rafforzare il proprio potere e, da una parte inibire le proteste studentesche, dall’altra indebolire i diritti sindacali al fine di abbassare i salari e concentrare ancor più potere economico nelle proprie mani (divide et impera). Perciò come studenti medi universitari ci siamo organizzati immediatamente per lanciare una contestazione che esprimesse il nostro dissenso nei confronti di tutto questo. Anche il 16 ottobre Profumo si sarebbe dovuto presentare alla accademia delle Belle Arti con la scusa dell’inaugurazione dell’anno accademico, ma ha rinunciato all’ultimo momento dato il clima di tensione provocato dalla campagna di mobilitazione studentesca. Mobilitazione studentesca che non consiste soltanto nel contestare la presenza di ministri, ma che rappresenta un vero e proprio percorso di lotta per organizzare la protesta contro i tagli al diritto allo studio, la meritocrazia e la selezione di classe dell’ex d.d.l. Aprea e della riforma Profumo, in diretta continuità con le riforme Berlinguer, Moratti, Fioroni e Gelmini all’interno del “processo di Bologna” coordinato a livello europeo. Per questo sono state organizzate assemblee, volantinaggi e iniziative allo scopo di sensibilizzare tutta la componente studentesca e di portare all’esterno le nostre rivendicazioni partecipando attivamente a giornate di lotta come quella del 5 Ottobre che ha visto gli studenti di tutta Italia scendere in piazza. Tornerneremo nuovamente a manifestare nella giornata del 16 Novembre, in prossimità della giornata mondiale del diritto allo studio, a dimostrazione che la lotta non sta tramontando: è appena cominciata.
CI VOGLIONO DIVISI DAL MERITO MA NOI SIAMO UNITI NELLA LOTTA!
I DIRITTI NON SI MERITANO SI CONQUISTANO!
STUDENTI MEDI E UNIVERSITARI AUTORGANIZZATI