13 APRILE: GIORNATA ANTIFA @ POLO


ORE 10.00 distribuzione di materiale
antifascista
| ORE 13.00
pranzo
sociale – mostre – materiale informativo – musica – interventi
| ORE 17.00 proiezione video
antifascisti – foto – dibattito – aperitivo musicale
(d6
aula 0.14)

Pochi giorni fa, al polo delle scienze
sociali di Novoli, una quindicina di appartenenti a Blocco
Studentesco, organizzazione afferente a CasaPound Italia e
dichiaratamente neofascista, hanno provato a
distribuire i loro materiali che, mascherati dietro una grafica
accattivante e parole d’ordine ad effetto, nascondono i soliti
contenuti razzisti, xenofobi e sessisti.

La risposta è stata immediata: per le
vie del polo si è creato un presidio spontaneo che ha contestato con
forza la presenza di questi loschi figuri che, scortati dalla
polizia, hanno abbandonato l’università.

A molti studenti fiorentini la sigla
“Blocco Studentesco” potrà sembrare sconosciuta e neutrale. Il
blocco altro non è che l’emanazione studentesca di CasaPound
Italia, associazione fino al 2008 pienamente inserita nel Movimento
Sociale Fiamma Tricolore, partito biecamente nostalgico. Questi
neofascisti mantengono legami forti con le varie anime della destra
estrema, non disdegnando alleanze col PDL, nelle cui fila si
candidano e diventano consiglieri, grazie alla copertura e alla
protezione assicurata loro proprio dal partito di governo.

Allo stesso tempo, tramite lo status di
associazione e l’uso di slogan apparentemente “apolitici” (vi
ricordate “né rossi né neri ma liberi pensieri”?), tentano di
acquistare spazi di agibilità politica, in modo da raccogliere
consensi e militanti per portare avanti le solite pratiche squadriste
e xenofobe di sempre. Questo è stato particolarmente evidente il 29
ottobre del 2008, quando il Blocco ha preso con la violenza la testa
del corteo degli studenti medi a Piazza Navona, tentando di cavalcare
l’apartiticità del movimento per perseguire i suoi biechi
interessi. Al rifiuto degli studenti in lotta hanno risposto con
l’unico modo che conoscono: spranghe e bastoni avvolti da
tricolori, che non sono però bastati ad evitare loro di essere
respinti dalla piazza.

Parlando di fatti più recenti, appena
un mese fa nella facoltà di giurisprudenza di Tor Vergata a Roma,
durante un’ iniziativa di Blocco Studentesco, 7 studenti sono stati
pestati, finendo all’ospedale con denti rotti, zigomi fratturati e
altre contusioni provocate da spranghe, catene e manganelli
telescopici (uno di loro dovrà essere operato). Come se non bastasse
le solerti forze dell’ordine hanno denunciato gli studenti
aggrediti.

I fatti di Tor Vergata, che pure
rimangono di una gravità assoluta, non fanno che confermare quello
che già sapevamo: che CasaPound e Blocco Studentesco, alleati e
protetti dalla destra più istituzionale e dalle “forze
dell’ordine”, tentano di nascondere, dietro un sapiente marketing
comunicativo e il complice insabbiamento da parte dei media
ufficiali, la violenza squadrista che ne costituisce la principale
ragion d’essere.

Riteniamo quindi inaccettabile la
presenza di questi individui (che, per la cronaca, erano in gran
parte “abbondantemente fuori corso” e provenienti da tutta la
Toscana) nelle nostre facoltà. Le autorità accademiche non possono
più dire “io non sapevo”: nessuno spazio di agibilità ai
fascisti!

Blocco Studentesco e CasaPound, Forza
Nuova o Azione Giovani. Che sia Roma o Napoli, Palermo o Torino o
Firenze non importa: è sempre più necessario, dentro e fuori
l’università, nelle nostre città, continuare la battaglia contro
il fascismo, tanto “quello dei coltelli” quanto “quello in
doppio petto”.

 

A
noi il compito di
fermarli!

 

 

 

 

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