Solidarieta’ ai lavoratori ATAF


Contro il potere padronale, resistere, organizzarsi, contrattaccare!

I lavoratori ATAF, così come la maggioranza dei lavoratori italiani, oggi sono messi di fronte alle conseguenze di un piano ben congegnato: privatizzazioni selvagge per gli interessi dei padroni, calo vergognoso degli stipendi e rapido smantellamento dei diritti per chi ogni giorno invece va a lavorare. Infatti, specie attraverso gli ultimi provvedimenti come la legge di stabilità (ex finanziaria), il governo, seguendo le direttive della commissione europea, approva l’ennesimo taglio al settore dei trasporti.  Il vero problema, purtroppo, non risiede esclusivamente nella mancata erogazione dei fondi: da tempo infatti è stato deciso, sulla nostra pelle, che il bene pubblico non deve e non può esistere; infatti ogni servizio vitale per la comunità come l’acqua, i trasporti e le cure mediche, è stato privatizzato o messo in condizione di diventare tale entro pochi anni.

Trasformare ogni cosa in merce, azienda o società per azioni incide drasticamente sulle vite di tutti noi studenti e lavoratori poiché, rendendo inaccessibile un bene o un servizio, si crea esclusione sociale, emarginazione e guerra fra poveri. Tutto a vantaggio di chi detiene il monopolio dei servizi essenziali, limitandosi a seguire le direttive degli organismi sovranazionali e dei vari gruppi di potere, spartendosi i profitti e aprendo sempre più ogni giorno l’economia italiana ed europea al mercato neoliberista. Di fronte a questo piano disumano che si completa con il tentativo di abbattere le conquiste della classe lavoratrice, come lo Statuto dei Lavoratori e il diritto allo sciopero, per introdurre precarietà a vita, ritmi insostenibili e impossibilità di difendersi dai soprusi dei padroni in sede giudiziaria (cancellando l’articolo 18), studenti e lavoratori devono stare uniti e porre le basi per un contrattacco che alimenti il conflitto sociale.

Come studenti e studenti/lavoratori sentiamo il bisogno di condividere con voi la nostra lotta: un’università pubblica e gratuita, non asservita alle logiche della Confindustria, all’interno della quale formare coscienze critiche e non mano d’opera precaria e a buon mercato per il padrone di oggi e di domani.

Troppe volte ci siamo sentiti dire che siamo solo una spina nel fianco di questa società, che vogliamo troppo e che ciò che abbiamo ci deve bastare. Ebbene, ora più che mai è arrivato il momento di unire le lotte, di creare quel legame di solidarietà e complicità di cui entrambi sentiamo da tempo la necessità.

SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI  ATAF !

NESSUN COMPROMESSO CON PADRONI E CONFINDUSTRIA !

I DIRITTI NON SI MERITANO, SI CONQUISTANO !


Collettivo Politico * Scienze Politiche

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