Riforma Profumo: “perchè io valgo!”Analisi della riforma di scuola e università
Scritto da compagnox in DIRITTO ALLO STUDIO, DOCUMENTI, RED-NET, UNIVERSITA' il 11 Giugno 2012
“…devi contare solo su di te.
Uno su mille ce la fa ma quanto è dura la salita in gioco c’è la vita…”
Gianni Morandi, Uno su mille
Continua la road map contro i diritti portata avanti dal Governo dei “tecnici”: dopo l’attacco alle pensioni, dopo lo smantellamento dell’articolo 18, dopo le numerose altre tutele e diritti dei lavoratori che vengono messe in discussione, adesso, ad essere preso di mira, è l’intero comparto della formazione.
Ma perché, dopo le misure “lacrime e sangue” previste dai provvedimenti precedenti, arriva proprio a questo punto un decreto legge che tocca il mondo dell’istruzione, oltretutto a costo zero, quindi senza alcuna possibilità di apportare modifiche strutturali? Perché la scuola e l’università, più di altre istituzioni, promuovono costantemente la costruzione e la riproduzione di un apparato ideologico perfettamente funzionale alle esigenze di quella classe dominante che sta portando avanti contemporaneamente l’attacco al mondo del lavoro. Da questo punto di vista, è necessario far penetrare, anche in queste istituzioni, il profilo ideologico che risulti organico al modello d’Italia che questa classe dirigente sta provando a delineare: un paese competitivo sul piano europeo e degno di fiducia agli occhi dei grandi imprenditori e di quelle moderne divinità chiamate mercati.
E così, ancora una volta, dietro il velo costituito dalla retorica del “merito”, si prova a nascondere un attacco impregnato da una netta ideologia classista, sferrato contro un’istruzione già martoriata dai precedenti tagli. Il decreto legge sembra, ad un’attenta analisi, più che altro un vero e proprio manifesto ideologico del Governo Monti, tutto incentrato sulla definizione di un’università e di una scuola sempre più d‘élite, in cui, quelli che dovrebbero essere diritti minimi garantiti a tutti gli studenti (borse di studio, agevolazioni in base al reddito, possibilità di approfondire i propri studi, ecc…), Prosegui la lettura »
Giovedì 14 giugno: presidio di solidarietà agli imputati del processo 4 maggio-13 giugno
Scritto da compagnox in COMUNICATI il 10 Giugno 2012
LA REPRESSIONE NON FERMERA’ LA NOSTRA LOTTA
14/06 ORE 10 PRESIDIO DI SOLIDARIETA’
SOTTO IL TRIBUNALE DI FIRENZE
(viale Guidoni)
Scarica il Dossier sugli arresti e le perquisizioni
Tra il 4 maggio e il 13 giugno dell’anno scorso la repressione ha colpito quasi cento compagni tra studenti, lavoratori e militanti dei centri sociali appartenenti a tutte le realtà politiche fiorentine con perquisizioni, denunce e misure cautelari restrittive della libertà personale (1 arresto in carcere, 11 ai domiciliari e 23 all’obbligo di firma). Addirittura si è arrivati ad utilizzare il reato di associazione a delinquere contro il dissenso politico.
Gli imputati sono accusati di aver partecipato alle lotte sociali e politiche tra il 2009 e il 2011: dalle manifestazioni studentesche per il diritto allo studio a quelle antifasciste contro l’apertura di Casapound; dalla battaglia contro l’apertura dei CIE alla contestazione dell’on. Santanché al polo di Novoli, fino ad arrivare alle lotte contro l’attacco ai diritti ed alle condizioni di vita dei lavoratori. Per il 14 Giugno è prevista l’udienza preliminare del processo.
L’obiettivo è quello di colpire e criminalizzare l’intero movimento fiorentino e le sue pratiche. Nell’attuale fase di crisi del sistema capitaslista determinare autonomamente il proprio agire e lottare al di fuori di qualsiasi forma di compatibilità rappresenta per lo Stato un comportamento già di per sè da reprimere Prosegui la lettura »
No alla vendita del Cpa! Difendiamo il Centro Popolare Autogestito di Firenze sud!
Scritto da compagnox in COMUNICATI il 7 Giugno 2012
A Firenze, dopo il decreto “Salva Italia” del governo Monti e la legge regionale del 6 marzo, la giunta comunale del sindaco Matteo Renzi ha intenzione di cambiare la “destinazione d’uso” di ben tredici beni di proprietà comunale, così da renderli più appetibili in caso di un’eventuale vendita per far cassa. Tra questi compare anche l’edificio situato in Via Villamagna 27 a che, guarda caso, è il Centro Popolare Autogestito Fi-sud, una realtà esistente sul territorio fiorentino da ben 23 anni, se consideriamo la prima occupazione, e che fa parte della storia stessa di Firenze.
A dimostrazione di ciò bastano i fatti!
Stiamo parlando di compagni da sempre attivi nella lotta all’eroina, in tempi in cui i proletari erano maggiormente afflitti da questa piaga sociale, protagonisti di mobilitazioni contro la guerra imperialista e presenti sul territorio a fianco dei lavoratori e degli studenti in lotta. Un posto, il Cpa, che rappresenta un’alternativa quotidiana e tangibile alle logiche mercificatorie e di sfruttamento perpetrate da questo sistema, che fa dell’autogestione, dell’antifascismo e della solidarietà sociale la propria bandiera.
Se, quindi, a noi pare ben chiara la legittimità di cui gode questo posto in città, non è così per il sindaco Renzi e la sua giunta di privatizzatori: infatti, nell’eventualità che l’immobile sia venduto, dovrebbe seguire lo sgombero del Cpa. In questo caso, sappiate che saremo tanti ad alzarci in difesa del Centro Popolare Autogestito, e non sarà per dialogare ma, bensì, per lottare.
IL CENTRO POPOLARE NON SI TOCCA!
Lo difenderemo con ogni mezzo necessario!
Collettivo Politico di Scienze Politiche
Contro il sionismo, al fianco del popolo palestinese: contestiamo la cantante Noa!
Giovedì 7 giugno, ore 19,30
Piazzale Michelangelo lato viale Poggi, Firenze
Il Collettivo Politico di Scienze Politiche aderisce e promuove il presidio, visto il concerto della cantante Noa a Firenze, concerto che aprirà l'”estate fiorentina”, organizzata dal Comune.
Contro il sionismo, al fianco del popolo palestinese che resiste!
Di seguito il volantino del comitato di amicizia italo palestinese:
La falsa “pacifista” Noa con la sua bella voce canta l’odio:
Dopo l’Operazione Piombo Fuso a cavallo tra il 2008 e il 2009, che ha visto l’uccisione di circa 1400 palestinesi e più di 5000 feriti a Gaza, con l’utilizzo illegale da parte di Israele del fosforo bianco in una delle aree più densamente popolate al mondo, la “pacifista” Noa scrisse una lettera aperta al popolo palestinese, in cui diceva:
“Io so che nel profondo del vostro cuore DESIDERATE (il maiuscolo è nel testo) la morte di questa bestia chiamata Hamas che vi ha terrorizzato e massacrato, che ha trasformato Gaza in un cumulo di spazzatura fatto di povertà, malattia e miseria”.
“Posso soltanto augurarvi che Israele faccia il lavoro che tutti noi sappiamo deve esser fatto, e VI LIBERI definitivamente da questo cancro, questo virus, questo mostro chiamato fanatismo, oggi chiamato Hamas. E che questi assassini scoprano quanta poca compassione possa esistere nei loro cuori e CESSINO di usare voi e i vostri bambini come scudi umani per la loro vigliaccheria e i loro crimini”.
NO alla riforma del mercato del lavoro, NO al governo Monti! Presidio venerdì 8 giugno
Scritto da compagnox in COMUNICATI, LAVORO, VARIE il 5 Giugno 2012
NO ALLA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO, NO AL GOVERNO MONTI!
VENERDI’ 8 GIUGNO
MANIFESTAZIONE
ORE 18:OO
VIA CAVOUR SOTTO LA PREFETTURA
Nella giornata dell’8 verrà discussa la riforma targata Fornero in seno alla camera. Dopo la riforma delle pensioni, che ha lasciato 350.000 persone senza salario né possibilità di avere una vita dignitosa, ecco la riforma del mercato del lavoro tanto invocata dalla Troika: essa mira, senza remore, allo smantellamento complessivo di ogni forma di tutela per il lavoratore dipendente, reso ancor più ricattabile dallo spauracchio del licenziamento con l’abolizione dell’articolo 18.
Non possiamo accettare che questo attacco alla classe lavoratrice venga portato avanti!
Soprattutto in un momento come questo, a fronte della tragedia del terremoto emiliano, in cui i lavoratori, sottoposti al ricatto padronale della delocalizzazione e del licenziamento, in un clima di incertezza e di terrore, sono stati costretti a tornare al lavoro nonostante il pericolo di nuove scosse. Le vittime seppellite sotto le macerie dei capannoni, i tre morti al giorno sul lavoro insieme ai milioni di lavoratori e pensionati che arrivano a malapena alla fine del mese sono il risultato di una politica di guerra strisciante verso la classe lavoratrice, quella lotta di classe” portata avanti senza esclusione di colpi da padroni e governanti.
Le ragioni per cui è necessario lottare non mancano.
Perciò, ora più che mai, è necessario scendere in piazza e ribadire la nostra contrarietà alle politiche di macelleria sociale del governo Monti, costruendo momenti di opposizione a questo sistema e riallacciando i legami di solidarietà in ogni territorio.
NO ALLA RIFORMA DEL LAVORO DEL GOVERNO MONTI. L’ARTICOLO 18 NON SI TOCCA!
BASTA SACRIFICI!
Centro Popolare Autogestito Fi Sud,Cantiere Sociale Camilo Cienfuegos, Comitato Comunisti Toscana, PCL Firenze, USI Toscana, Confederazione Cobas Firenze, Cub Firenze, Collettivo Politico di Scienze Politiche, Rete dei medi fiorentini
SGOMBERATO LO SPAZIO LIBERATO GATTA GNUDA!
Scritto da compagnox in COMUNICATI il 31 Maggio 2012
Come Collettivo Politico di scienze politiche esprimiamo massima solidarietà ai compagni sgomberati ieri 30/05/2012 dallo spazio liberato Gatta Gnuda in lungarno del Tempio.
di seguito il comunicato diffuso dall’assemblea della Gatta Gnuda:
FORTI SCOSSE SISMICHE IN LUNGARNO DEL TEMPIO!!!
Stamattina, agenti della digos e carabinieri hanno sgomberato la spazio anarchico liberato la “Gatta Gnuda” facendone immediatamente seguire la sua distruzione con l’intervento delle ruspe manovrate dai soliti conosciuti operai mercenari. Lo spazio, recuperato e rivitalizzato, era stato restituito al godimento e all’uso collettivo… Il tempo é stato poco ma questo é solo l’inizio!!! Tenetevi pure le macerie, noi puntiamo all’universo
TUTTI IN CULO…SI VA AVANTI!
Quelli/e della Gatta Gnuda
POSTE ITALIANE annuncia 569 licenziamenti…..e 846 milioni di euro di utili!
Dal sito dei Clashcityworkers pubblichiamo questo articolo, visto l’annuncio di 569 licenziamenti in Toscana, di cui più di 120 a Firenze:
In tempi di crisi, non c’è lavoro sicuro o diritto acquisito che non sia sotto attacco. Poste italiane ha da poco dichiarato un utile di 846 milino di euro eppure ci parla di ristrutturazione. Per i dirigenti gli utili e per i lavoratori? Licenziamenti!
In Toscana 569 posti da eliminare. I lavoratori lanciano assemblee per impedire che anche un solo posto di lavoro venga perso!
POSTE ITALIANE ha da poco dichiarato utili per 846 milioni di euro (qui il “comunicato stampa poste” ufficiale) e 569 posti da eliminare
di seguito (e qui in pdf) il volantino dei lavoratori delle poste di Firenze
CI RISIAMO! E QUESTA VOLTA E’ ANCORA PEGGIO DEL PASSATO…
Poste Italiane esulta: per l’ ennesima volta il bilancio dell’azienda è in utile: 846 MILIONI! Forse sarebbe meglio dire inultile!
Infatti, di fronte a questo risultato, in 5 regioni è previsto un mega taglio al personale addetto ( tanto per cambiare) al recapito e CMP 1.765 tagli a livello nazionale (Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Basilicata) 560 solo in toscana!!!!
Riforma Fornero e articolo 18: DOVE STIAMO ANDANDO? Iniziativa ad architettura
Scritto da compagnox in INIZIATIVE, LAVORO, UNIVERSITA' il 12 Maggio 2012
Documento dei Clashcityworkers sulla riforma del mercato del lavoro
L’apparenza inganna: anatomia di un diritto amputato. La controriforma dell’art. 18
Tutto quello che avreste voluto sapere sull’articolo 18 (e che nessuno vi ha detto perchè non gli conveniva)
19 MAGGIO CORTEO per un trasporto pubblico e gratuito! NO vendita di ATAF
Scritto da compagnox in DIRITTO ALLO STUDIO, UNIVERSITA', VARIE il 12 Maggio 2012
In un paese nel quale da anni si privatizzano i servizi essenziali, nonostante la volontà popolare si sia espressa chiaramente contro questi processi, anche in occasione dei referendum del giugno scorso, l’azienda dei trasporti di Firenze (ATAF) sarà scorporata e venduta al migliore offerente con il benestare di buona parte del consiglio comunale, sindaco Renzi in primis. In questi ultimi anni si sono susseguiti tagli alle linee, aumenti dei biglietti e riduzione del servizio (basta guardare il nuovo autobus notturno, Nottetempo, che costa 4 euro), soprattutto per le zone periferiche. La gestione pubblica delle aziende per il trasporto è da sempre assoggettata alle logiche di mercato: l’istituzione delle SPA (partecipate sia da enti pubblici che privati) ha agito seguendo criteri di mera produttività invece di pensare ad un trasporto pubblico a misura di cittadino. Se pensiamo quindi a come potrà agire un privato che non cerca di migliorare il servizio ai cittadini, ma il cui unico obiettivo è il profitto, appaiono ben chiare le motivazioni del nostro “NO” alla privatizzazione di ATAF.