Lunedì 20 alle ore 15,30 PRESIDIO SOTTO PALAZZO VECCHIO
Il Comune di Firenze scrive un’altra pagina della lunga storia dello sfruttamento dei lavoratori. Disorganizzazione estrema, lavoro a chiamata, pagamento a cottimo, versamento del salario rimandato al 2013 sono solo alcuni dei problemi di cui siamo venuti a conoscenza dai lavoratori stessi, rilevatori e coordinatori, impiegati nello svolgimento del Censimento Istat 2012 presso il Comune di Firenze. Il “rottamatore” Renzi ha scelto la strada della precarizzazione massima, del sistema di lavoro schiavistico del cottimo (utilizzato dai caporali, per fare un esempio, nelle campagne del sud Italia), del salario “rimandato a data da destinarsi”, nonostante altri Comuni d’Italia abbiano scelto sì contratti a tempo determinato (ma non potrebbe essere altrimenti per un lavoro come quello del rilevatore e coordinatore del censimento), ma che offrono maggiori certezze in termini di proporzionalità tra lavoro svolto e salario corrisposto. Come facciamo ormai da diverso tempo, ad esempio con i lavoratori in lotta delle portinerie della nostra Università, anche questa volta decidiamo di schierarci a fianco dei lavoratori sfruttati, precarizzati e malpagati; (di seguito il volantino dei lavoratori)
consci della necessità di essere in prima linea nella difesa di quei diritti che i padroni, con la scusa della crisi economica, hanno già ferocemente cominciato, centimetro per centimetro, ad eroderci del tutto.
Esprimiamo solidarietà ai rilevatori e coordinatori del Censimento Istat 2012 di Firenze e invitiamo tutti a partecipare al Presidio che si terrà Lunedì 20 Febbraio, ore 15 e 30 sotto Palazzo Vecchio.
Contro sfruttamento e precarietà, studenti e lavoratori uniti nella lotta!
Collettivo Politico * Scienze Politiche
L’Italia che verrà……….parte da qui
Dal censimento 2012
Di certo ai dirigenti ISTAT e a quelli dei Comuni non manca il senso dell’umorismo!!!
Assunzioni fantasiose, compensi rimandati a data da destinarsi, cottimo selvaggio, prestazioni non pagate, lavoro gratuito, disorganizzazione massima, formazione obbligatoria a carico dei lavoratori.
Questo è il censimento 2012 per noi 370 rilevatori e coordinatori fiorentini…dipendenti comunali, semplici lavoratori, disoccupati, studenti, precari, giovani e meno giovani abbiamo finalmente deciso di ribellarci alle assurde condizioni lavorative cui siamo costretti dal comune di Firenze.
Il 15 febbraio 2012 , dopo mesi di lavoro non retribuito, ci siamo riuniti in assemblea presso il Polo di Scienze Sociali di viale Guidoni, ospitati da studenti solidali, per discutere delle nostre condizioni ed organizzare la nostra lotta.
PRETENDIAMO:
– di essere pagati in tempi brevi per il lavoro che abbiamo svolto (e non nel 2013), avendo il comune già ricevuto una cospicua parte del contributo ISTAT per la rilevazione;
– un salario commisurato alle effettive mansioni svolte e che tenga conto del tempo di lavoro effettivamente impiegato nella rilevazione;
– che il lavoro dei dipendenti comunali impiegati nelle operazioni venga retribuito come lavoro straordinario secondo il CCNL di categoria, senza che il Comune si inventi tanto fantasiose quanto illegittime forme contrattuali, attraverso le quali si rischia oltretutto di annullare il compenso finale;
– il pagamento del o dei giorni di formazione obbligatoria, la quale peraltro è risultata del tutto insufficiente ad affrontare le mansioni attribuiteci;
– tempestiva informazione riguardo i fondi ricevuti dall’ISTAT, la rendicontazione delle spese effettuate dal Comune, l’effettivo impiego di questi fondi nel pagamento dei lavoratori, la retribuzione del personale impiegato nei Centri di Raccolta Comunali , la retribuzione che dirigenti e funzionari percepiscono per il Censimento;
– l’annullamento degli attuali contratti di lavoro e la formulazione di un nuovo contratto che garantisca i precedenti punti;
– l’immediata apertura di un tavolo di trattativa.
Oltre a questo segnaliamo l’altissimo numero di rinunce all’incarico, evidentemente troppo poco remunerato, e l’alta disorganizzazione che regna a tutti i livelli di rilevazione, le cui ricadute negative vengono, come al solito, sopportate solo dai lavoratori.
Se non verranno ascoltate le richieste dei lavoratori e quest’ attività rimarrà immodificata rispetto a come è stata organizzata dall’Amministrazione guidata da Renzi, l’Italia che verrà sarà sicuramente un’Italia più povera, più ignorante, più precaria.
MA NOI NON CI RASSEGNIAMO!!!
IL GIORNO 20 FEBBRAIO ALLE ORE 15.30 È CONVOCATO UN PRESIDIO DI LOTTA SOTTO PALAZZO VECCHIO!!!
L’ITALIA CHE VERRÀ LA SCEGLIAMO NOI!!!
Assemblea dei rilevatori e dei coordinatori del Comune di Firenze