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Antifascismo militante contro casapound: chiudere i loro covi, ORA!

firenze antifascistaNella mattinata di sabato 19 gennaio alcune decine di antifascisti hanno effettuato un volantinaggio nellazona di Piazza Alberti distribuendo centinaia di volantini ai passanti e ai commercianti della zona, lasciandoli sulle macchine parcheggiate e nelle cassette della posta dei residenti perché tutti fossero messi al corrente del sostegno che l’Agenzia di Viaggi “Senza Confini srl” di Piazza Alberti 8 sta dando a Casa Pound Firenze essendo l’azienda di famiglia di Saverio di Giulio, responsabile fiorentino dell’organizzazione neofascista, e avendo aderito per prima all’iniziativa “Economia Legionaria” promossa proprio dai neofascisti. Di seguito il testo del volantino.

L’AGENZIA DI VIAGGI “SENZA CONFINI” SOSTIENE CASAPOUND, IL GRUPPO NEOFASCISTA DI CUI FACEVA PARTE GIANLUCACASSERI, L’ASSASSINO CHE UCCISE IL 13 DICEMBRE 2011 SAMB MODOU E DIOP MOR. Abbiamo appreso dal sito internet di Casa Pound Firenze e da un manifesto da loro pubblicato che alcuni esercizi commerciali della Provincia di Firenze, avrebbero dovuto far parte del progetto “economia legionaria” promosso da questa organizzazione neofascista, i cui militanti, dediti ad atti di squadrismo contro militanti di sinistra, omosessuali e stranieri, si dichiarano fieramente “fascisti del terzo millennio”; la stessa organizzazione di cui faceva parte Gianluca Casseri, autore degli omicidi di Piazza Dalmazia e San Lorenzo del 13 Dicembre 2011. Prosegui la lettura »

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Contributo del Professor Aragno sul ruolo del fascismo funzionale al capitale, ieri come oggi.

Riportiamo questo interessante contributo del Professor Aragno, le cui riflessioni vanno dal ruolo strutturale del fascismo fino alla crisi che stiamo vivendo. 

“Cari e giovani compagni,

non sarà forse l’intervento che vi attendete, se ancora uno da me ve ne attendete, e me ne scuso. Ho dato un occhio al sito del vostro Collettivo e mi ha colpito molto la data della sua fondazione. Nel 1978 io avevo solo trentadue anni e non avrei mai creduto che, giunto alla vecchiaia, qualcuno dovesse chiedermi un intervento per un presidio antifascista. Tra mille errori e contraddizioni, ero allora convinto che le lotte della mia generazione avrebbero sradicato per sempre dal Paese quella sorta di tumore maligno che storicamente chiamiamo fascismo. Mi sbagliavo evidentemente ed è amaro doverlo riconoscere. Noi non abbiamo sconfitto una volta e per sempre il “fascismo storico”, come credevamo di poter fare, perché ci siamo resi conto solo confusamente e che stavamo combattendo qualcosa che di “storico” non aveva ormai più nulla e che le forze in campo era squilibrate a Prosegui la lettura »

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