Archivio per la categoria COMUNICATI

COMPAGNO ACCOLTELLATO DAI FASCISTI IN CENTRO A MILANO… ALLERTA ANTIFASCISTA!

A Milano, nei pressi della stazione centrale, ieri (2 dicembre) pomeriggio è stato accoltellato un giovane militante antifascista da due fascisti appartenenti alla formazione Hammerskin, che ha sede in centro della città. Il compagno non è in pericolo di vita poiché le 4 coltellate ricevute non hanno lesionato gli organi interni. 

La risposta antifascista non si è fatta attendere molto: la sera stessa infatti un centinaio di compagni ha tentato di fare irruzione nella sede di Hammerskin, e le forze dell’ordine, arrivate sul posto, si sono preoccupate, come al solito, di difenderla, invece di chiudere la sede e arrestare i responsabili delle continue e gravi aggressioni. Nella stessa città, nel 2006, due fascisti uccisero a coltellate Dax, militante antifascista, amico di quest’ultimo; anche questo assassinio non ha ricevuto nessuna giustizia!

In un periodo di crisi, come quello odierno, i fascisti escono dai loro covi e ripropongono il loro lato reazionario di protezione del grande capitale nostrano e degli interessi borghesi. Ricordando l’avvento e l’ascesa al potere del fascismo e del nazismo in periodo di grande crisi economica, in tutti i Paesi europei si assiste ad un progressivo aumento dei consensi per formazioni neofasciste, poiché è più facile dare la colpa ai più deboli (immigrati e “diversi”) che combattere contro questo stato di cose presenti e rovesciare questo sistema economico basato sullo sfruttamento e il profitto.

Un esempio tra tutti, si ha con la situazione greca: in un paese ridotto oramai alla fame e sottomesso ai voleri europei e agli interessi tedeschi, la formazione neonazista “Alba Dorata” prende un numero di voti molto preoccupante e i suoi membri, protetti da polizia e istituzioni, picchiano e in alcuni casi uccidono migranti e militanti (in tre mesi, 5 persone uccise e un centinaio di feriti). Il movimento antifascista greco non è stato di certo a guardare e ha prontamente organizzato iniziative soprattutto in difesa dei migranti (ronde nei quartieri in cerca dei nazisti) e irruzioni nelle sedi di Alba Dorata; la “giustizia”, come sempre, ha condannato gli antifascisti a mesi di galera, lasciando impuniti i veri assassini fascisti.

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SPEZZIAMO LE DOPPIE CATENE!

Dall’inizio dell’anno sono state uccise più di 100 donne in Italia, e l’anno scorso ne sono state uccise 137. La violenza, gli stupri, le uccisioni delle donne, in continuo aumento e sempre più efferati , sono alimentati dal clima che impone alle donne il ruolo di “angeli del focolare o puttane”. Per questo riteniamo che sia necessario, prendendo come spunto la data del 25 Novembre, Giornata Internazionale Contro la Violenza Maschile sulle Donne, intraprendere una riflessione sulla condizione delle donne. Il crescente numero di femminicidi è solo la punta dell’iceberg: la violenza nei confronti delle donne è la conseguenza tragica di un humus sempre più reazionario e maschilista frutto della necessità, soprattutto durante la crisi, di un maggior sfruttamento non solo della donna in quanto lavoratrice, ma anche della donna in quanto “angelo del focolare”. Infatti la società vigente nella realtà materiale fa del doppio sfruttamento delle donne una sua base: la donna non solo è coinvolta nello sfruttamento della classe alla quale appartiene, è anche tradizionalmente incatenata, come il servo della gleba alla terra, al focolare domestico dove svolge una funzione di tutela nei confronti del proprio marito, padre o figlio (il lavoro quotidiano domestico femminile è necessario per rifocillare le energie del lavoratore e per mantenere la sua integrità fisica). Prosegui la lettura »

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Il filo rosso della solidarietà da Firenze alla Grecia: con i compagni condannati per i fatti di via della scala, a fianco degli antifascisti greci. Uniti contro il fascismo!

Il 15 novembre 2012 il Tribunale di Firenze ha emesso la sentenza di condanna contro 11 antifascisti fiorentini: 8 mesi per tentate lesioni. Questi i fatti: nel 2009 un compagno viene arrestato, accusato di aver messo un petardo all’agenzia delle entrate, ed altri 10 vengono perquisiti accusati di aver cercato di impedire scorribande dei fascisti nel centro di Firenze il 23 maggio del 2009. Attentato con finalità di terrorismo, gruppi pronti a fare azioni violente, così, con la gran cassa dei giornali, viene presentata l’ennesima inchiesta contro compagni del movimento, nel tentativo di isolare e reprimere. A tre anni di distanza, con la sentenza di ieri, non passa comunque un teorema accusatorio che è costato al compagno Mannu un mese e mezzo di carcere a Sollicciano e mesi di arresti domiciliari. I motivi per cui e’ iniziata l’inchiesta, cui fu dato ampio risalto dalle veline della Digos e che hanno portato all’arresto di un compagno, non sussistono perche’ Mannu e’ stato assolto dall’accusa di aver collocato il petardo alla agenzia delle entrate. Rimangono i fatti di Via della Scala; Prosegui la lettura »

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Solidarietà agli imputati del processo al movimento fiorentino.

Giovedì 25 ottobre si è svolta presso il Tribunale di Firenze l’udienza preliminare del Processo contro il Movimento fiorentino dopo lo slittamento del 14 giugno scorso.
Dopo le 35 misure cautelari tra arresti e obblighi di firme imposte dal GIP lo scorso anno, ora il giudice per l’udienza preliminare ha deciso di rinviare a giudizio 85 imputati su 86, fissando la prima udienza del I grado per il 3 maggio 2013.
Rimane quindi in piedi l’accusa di associazione a delinquere che, se da una parte è un capo d’imputazione contestato “soltanto” a 7 degli ormai 85 imputati, dall’altro è l’accusa che continua a tenere in piedi questo maxiprocesso e assieme tutta la montatura giudiziaria. Altro elemento da non sottovalutare, anch’esso per il dato politico che sottintende, è la costituzione delle parti civili: enti pubblici e privati, banche, leghisti, neofascisti, digos e polizia.
Un tentativo di caricare maggiormente le richieste dell’accusa e includere direttamente nei processi penali alcuni dei soggetti che potremmo definire complici o responsabili della gestione della crisi del capitalismo, delle sue ricadute sulla vita di milioni tra lavoratori e studenti, e che per questo erano stati oggetto di contestazioni e manifestazioni.

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Contro il fascismo. Contro Alba Dorata. A fianco degli Antifascisti Greci.

SOLIDARIETÀ ANTIFASCISTA INTERNAZIONALE!

8 NOVEMBRE ORE 21.30 Dibattito aperto con le testimonianze di compagni dalla Grecia al CPA Fi-Sud

17 NOVEMBRE ORE 16:00

PRESIDIO DI PROTESTA FUORI DAL CONSOLATO GRECO in Via Cavour 38

La Grecia rappresenta per molti di noi un chiaro esempio della violenza con cui le misure economiche di austerity si scatenano contro la classe lavoratrice, i disoccupati ed i soggetti più deboli; ma, al tempo stesso, è anche un esempio della resistenza che questi soggetti esprimono giorno dopo giorno con scioperi, blocchi, sfida dei divieti e della violenza poliziesca, sperimentando vecchie e nuove forme di solidarietà e autogestione. Ma se la crisi e le sue ricadute materiali generano resistenza osserviamo anche il preoccupante riaffacciarsi, nell’attualità dello scontro politico, di un fenomeno che pensavamo di aver sconfitto: il fascismoTutta l’ Europa sta registrando la recrudescenza di un neofascismo che, sebbene in un contesto storico differente, è, nelle forme e nei metodi, identico a quanto visto in passato. Ungheria, Belgio, Italia, Germania, lunga sarebbe la lista degli stati in cui, pur in forme e in modi diversi, si sovrappongono ampi pezzi dello stato con le organizzazioni neofasciste, finanziate e usate come braccio armato contro quei movimenti che mettono in discussione sfruttamento e interessi del capitale. La Grecia sta rappresentando anche in questo senso, con la presenza e la crescita di organizzazioni come Alba Dorata, un esempio di quanto questa sovrapposizione sia un pericolo reale, di quanto ampi settori dello stato vedano nel fascismo una soluzione alla gestione della crisi. Alba Dorata agisce, come in passato abbiamo già tragicamente vissuto, nei modi classici della dottrina fascista, con le stesse collusioni con ampi settori dello stato che copre e finanzia i suoi membri, garantisce loro l’impunità, trasforma la paura per il futuro in necessità di sicurezza. Ai suoi membri viene “consentito” di svolgere veri e propri compiti di polizia/pulizia nei confronti di immigrati e contro le loro organizzazioni, operando vere e proprie espulsioni della popolazione immigrata, attacchi contro le sedi dei partiti della sinistra e delle realtà di movimento. Le questure vengono usate come luoghi sicuri, e da li provengono numerose delle informazioni a loro disposizione. Oltre la metà delle forze di polizia vota per Alba Dorata.

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Solidarietà agli studenti della Verdi15 di Torino

Come Collettivo Politico di Scienze Politiche esprimiamo la nostra massima solidarietà agli studenti della Verdi15 occupata di Torino, casa dello studente occupata  in seguito ai tagli alle borse di studio del ministero, della regione Piemonte e dell’Edisu e al conseguente ricatto nei confronti di chi, non potendo permettersi di pagare le tasse universitarie ed un alloggio, si vede costretto a ricorrere ai “prestiti d’onore” concessi dalle banche.

Stamattina polizia e guardia di finanza hanno sgomberato gli studenti, in occupazione ormai da mesi, caricandoli brutalmente e fermandone alcuni.

Per ulteriori particolari vi lasciamo a questo post, rinnovando la nostra solidarietà e sapendo che, anche se vogliono dividerci nel “merito”, noi siamo uniti nella lotta!

I DIRITTI NON SI “MERITANO”, SI CONQUISTANO!

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4 MAGGIO / 13 GIUGNO 2011: SOLIDARIETA’ AGLI IMPUTATI DEL PROCESSO CONTRO IL MOVIMENTO FIORENTINO!

Tra il 4 maggio e il 13 giugno del 2011 la repressione ha colpito quasi cento compagni tra studenti, lavoratori e militanti dei centri sociali appartenenti a tutte le realtà politiche fiorentine con perquisizioni, denunce e misure cautelari restrittive della libertà personale (1 arresto in carcere, 11 ai domiciliari e 23 all’obbligo di firma). Addirittura si è arrivati ad utilizzare il reato di associazione a delinquere contro il dissenso politico. Gli imputati sono accusati di aver partecipato alle lotte sociali e politiche tra il 2009 e il 2011: dalle manifestazioni studentesche per il diritto allo studio  a  quelle  antifasciste contro l’apertura di Casapound; dalla battaglia contro l’apertura dei CIE alla contestazione dell’onorevole Santanché al polo di Novoli fino ad arrivare alle lotte contro l’attacco ai diritti ed alle condizioni di vita dei lavoratori. Per il 25 Ottobre  è prevista l’udienza preliminare del processo rinviata in tale data nell’udienza del 14giugno. L’obiettivo è quello di colpire e criminalizzare l’intero movimento fiorentino e le sue pratiche. In questo momento, come imputati, riteniamo importante  ribadire l’importanza di tenere alta l’attenzione sulla questione e che continueremo a lottare contro questo sistema basato su profitto e sfruttamento, al fianco di tutti  coloro con cui da anni condividiamo e portiamo avanti le nostre battaglie.

SOLIDARIETA’ AGLI IMPUTATI DEL PROCESSO CONTRO IL MOVIMENTO FIORENTINO
4 MAGGIO / 13 GIUGNO 2011
LA SOLIDARIETA’E’ UN’ARMA!

TUTTI LIBERI! TUTTE LIBERE!

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ESTELLE FERMATA AL LARGO DELL’EGITTO! PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ MARTEDI

MARTEDI 23 OTTOBRE >> ore 17
PRESIDIO DI SOLIDARIETA’ CON LA FREEDOM FLOTTILLA
PIAZZA REPUBBLICA

Oggi, sabato 20 ottobre, un gruppo di compagni del collettivo politico di scienze politiche e del CPA Fi-sud hanno volantinato il comunicato di freedom flottilla italia sui fatti di oggi, rilanciando il presidio di martedì.  Il volantinaggio si è svolto in zona centrale, soprattutto nel mercato di san Lorenzo, dove la componente araba e palestinese ha espresso il proprio appoggio alla freedom flottilla e la propria solidarietà agli attivisti arrestati.

DI SEGUITO IL COMUNICATO DIFFUSO DA freedom Flotilla Italia:

ALLE 10.20 DI OGGI 20 OTTOBRE, in acque internazionali a circa 17 miglia nautiche a nord di Arish, Egitto (secondo le ultime coordinate che sono riusciti a trasmetterci dalla nave,) navi da guerra israeliane circondando Estelle e dando il via all’assalto alla nave pacifica.
Navi da guerra israeliane abbordano il veliero Estelle, con su attivisti per i diritti umani e membri del parlamento di diverse nazionalità europee, diretto a Gaza in missione di pace.
Estelle è una nave disarmata, in missione umanitaria e di pace, con cargo ispezionato più volte, equipaggio con dichiarate intenzioni non violente, in rotta da acque internazionali direttamente in acque territoriali Prosegui la lettura »

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ASSEMBLEA DI POLO A NOVOLI: gli studenti di novoli contro l’austerity e in difesa del diritto allo studio

i diritti non si meritano, si conquistano!

Il 10 ottobre alcuni studenti del polo di Novoli si sono incontrati per cpnfrontarsi ed organizzarsi contro le misure antipopolari e di austerity varate dal governo Monti. Se si guarda all’università, gli ultimi provvedimenti del ministro Profumo sono intrisi della retorica del merito e della produttività, che ad altro non serve se non a giustificare la ristrutturazione autoritaria e classista del sistema formativo. Si tenta, cioè, di coprire il tentativo discriminatorio di creare studenti di serie A e di serie B. da un lato, istituti d’eccellenza per pochi privilegiati e, dall’altro, il sistematico smantellamento dei servizi sociali e dei diritti per chi non ha i mezzi economici per pagarsi gli studi. Inoltre, l’ideologia del merito serve per neutralizzare le lotte degli studenti, distinguendoli tra produttivi e parassiti; proprio come la falsa divisione tra garantiti e precari serve per stroncare l’organizzazione unitaria dei lavoratori contro l’attacco all’articolo 18 e la riforma del mercato del lavoro. A questa offensiva ideologica, infatti, si affianca un deciso attacco al diritto allo studio, portata avanti con ulteriori tagli, aumenti generalizzati delle tasse universitarie e un sostanziale smantellamento del sistema delle borse di studio. In continuità con i provvedimenti varati dal governo procedente con la cosiddetta riforma Gelmini. Fuori dalle mura delle università gli studenti non se la passano meglio: l’Ataf, privatizzata, aumenterà il costo del biglietto, mentre è già avviato un taglio progressivo delle linee. Gli studenti pendolari, inoltre, si vedranno aumentare del 20% il costo degli abbonamenti dei treni regionali.. Per tutti coloro che sopravviveranno alla giungla universitaria fatta di: nozionismo, tirocini e stage gratuiti e master costosissimi si prospetta un futuro di precariato e sfruttamento. Con la scusa della crisi e dell’austerity “necessaria”, assistiamo allo smantellamento dei diritti dei lavoratori, con un progressivo impoverimento delle fasce sociali più deboli. E’ necessario, quindi, coinvolgere l’interno mondo studentesco (universitari e medi) legando le nostre lotte a quelle dei lavoratori che stanno incendiando l’intero paese.

Rilanciamo, dunque, l’appuntamento di contestazione al ministro dell’istruzione Profumo ed ai suoi provvedimenti 
martedì 16 alle 15:00 in piazza San Marco.


ASSEMBLEA DEL POLO DI NOVOLI

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