Archivio per la categoria CONTROGUIDA

controguida alle elezioni: perchè non ci candidiamo

PERCHE’ NON CI CANDIDIAMO ?

Storicamente la possibilità per gli studenti di eleggere dei rappresentanti negli organi gestionali delle università era – ed è ancora oggi – vissuta come una grande conquista, come la possibilità di partecipare attivamente alla gestione amministrativa, didattica e di bilancio delle Università.
Noi, invece, siamo sempre stati contrari a questo meccanismo, ritenendo fondamentale il rigetto della delega. Odiamo la passività che consegna il potere decisionale nelle mani di un gruppo organizzato che ti chiede di essere politicamente attivo solo per firmare i moduli per la presentazione della lista e di mettere una croce ogni due anni.

Abbiamo partecipato alle elezioni, negli anni passati, sempre con la prospettiva di eleggere non dei rappresentanti degli studenti ma dei “raccoglitori di informazioni”, utili ad organizzare la lotta al di fuori degli ambiti istituzionali. Una lotta costantemente attiva (e non solo in campagna elettorale), fatta di riappropriazione dal basso degli spazi che quotidianamente viviamo, di discussione costante, di costruzione di dissenso, conflitto e sapere critico. Un lavoro che necessariamente vive del protagonismo diretto degli studenti.

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E’ uscita la nostra Controguida all’anno accademico 2012/2013!

La nuova Controguida all’anno accademico 2012/2013, a cura del CollettivoPolitico. All’interno troverai Libreremo e le pagelle dei professori.

Clicca sull’immagine per scaricarla

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La nostra Controguida all’anno accademico 2011/2012

Clicca sulla foto e sfoglia la Controguida online, oppure scaricala in pdf una volta aperta. Altrimenti passa in Collettivo per una copia cartacea, tutti i giorni, in aula Bruno Fanciullacci edificio D5.

Leggi anche:

Morbillo, foglio di informazione

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CONTROGUIDA alle elezioni universitarie A.A. 2010/2011

Il 6 e il 7 aprile 2011 si svolgeranno le elezioni dei rappresentanti degli studenti  per il consiglio di facoltà di scienze politiche.

CONTRO LE LISTE LEGATE A PARTITI E SINDACATI, SCEGLI L’AUTORGANIZZAZIONE!

vota e partecipa al COLLETTIVO POLITICO DI SCIENZE POLITICHE!

 

clicca qui per visualizzare la controguida alle elezioni universitarie a.a. 2010/2011 (file PDF)

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CONTROGUIDA ALL’ANNO ACCADEMICO 2009/10

Anche quest’anno è uscita la controguida all’anno accademico 2009/10 del Collettivo Politico E’ possibile scaricarne una copia in formato pdf cliccando qui! Questo l’indice degli argomenti:

★ Chi è e cosa fa il Collettivo Politico di Scienze Politiche?

★ Alcune riflessioni sull’Onda e sul movimento studentesco in prospettiva di un autunno bollente!

★ Due parole su RED-NET (rete delle realtà studentesche autorganizzate)

★ Diritto allo studio (contro i test di autovalutazione, per un maggior numero di appelli)

★ Pagelle ai professori della Facoltà di Scienze Politiche

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La solidarietà non si processa: Gaza Resiste!!!!

LA
SOLIDARIETA’ NON SI PROCESSA: GAZA RESISTE!

Il
22 Febbraio 2005 fu organizzata dall’ Università di Firenze
una lezione sulle “prospettive di pace in Medioriente” tenuta dal
prof. Mannoni e dall’allora ambasciatore di Israele Ehud Gol.
Alcuni studenti, tra cui anche i militanti del Collettivo Politico di
Scienze Politiche, interruppero di fatto lo svolgimento dell’incontro
contestando quella che non era altro che una passerella
propagandistica per il rappresentante di uno stato che da 60 anni,
noncurante del diritto internazionale, occupa, segrega ed affama il
popolo palestinese. Il Rettore fece intervenire immediatamente la
Digos, che ristabilì prontamente l’ordine nell’aula. Ne
scaturirono denunce a 10 compagni, di cui 7 ancora sotto processo.

Riteniamo
che si tratti dell’ennesimo grave atto di repressione nei confronti
di chi si ostina a denunciare con ogni mezzo le infamità che
ogni giorno vengono perpetrate da Israele ai danni del popolo
palestinese ( e l’operazione “Piombo fuso” ne è l’ultima
dimostrazione ). Fatto ancor più grave in quanto avvenuto
all’interno dell’università, luogo che per definizione
dovrebbe essere sede di confronto e critica, anziché di
propaganda politica e repressione poliziesca. L’ università
ricopre infatti un ruolo strategico in due sensi: in primo luogo
nell’ambito degli accordi di cooperazione militare e di
intelligence tra Italia e Israele ( si vedano i progetti di
collaborazione tra università di Trento e quella di Haifa ),
dall’altra agisce come strumento della falsificazione storica e
della diffusione di modelli di pensiero tendenti all’equidistanza
tra le parti, nel migliore dei casi, o al cieco sostegno a Israele,
nella maggioranza di essi. Diventa pertanto impossibile permettere
ogni forma di dissenso anche in questa sede.

L’ultima
sanguinosa aggressione sionista contro la Striscia di Gaza ha
prodotto più di 1300 morti e 5000 feriti: prima raid aerei e
bombardamenti che hanno colpito un milione e mezzo di persone già
stremate dal lungo embargo che da mesi impedisce l’arrivo di cibo,
medicinali e carburante, poi l’attacco di terra con i tank. Israele
non si è fermata davanti a nulla: ha colpito scuole, ospedali,
moschee, persino le abitazioni dove aveva fatto radunare le famiglie.
Parla di doversi “difendere” dal lancio dei razzi, ma non dice
che l’ONU prevede il diritto alla resistenza di un popolo sotto
assedio, “dimentica” i dati del suo stesso Ministero (che conta,
nel periodo 2001-2008, 23 vittime israeliane causate dai lanci, a
fronte di circa 4.000 palestinesi uccisi, fra cui quasi un migliaio
di bambini), usa armi non convenzionali, non rispetta nessuna
tregua… All’interno, poi, la teocrazia israeliana si vanta di
essere “democratica”, ma manganella e arresta le migliaia di
arabi e israeliani scesi a manifestare nelle sue strade, e condanna a
30 anni di prigione Sa’adat, leader del Fronte Popolare per la
Liberazione della Palestina, riconoscendolo colpevole di militare per
un’organizzazione laica, democratica, antimperialista, di non chinare
il capo di fronte al quotidiano massacro della sua gente.

Nonostante
la situazione insostenibile, avendo contro l’imperialismo degli USA,
dell’UE, i corrotti regimi arabi, i mass media occidentali, il popolo
palestinese continua a resistere. E ci invita a sostenerlo, a far
sentire sempre più forte la nostra voce, a scendere in piazza,
a mobilitare l’opinione pubblica, a fare pressione sul nostro
governo. Davanti a una tale carneficina non possiamo essere
“equidistanti”! Per tutti questi motivi riteniamo necessario
ancora una volta ribadire il nostro incondizionato sostegno al popolo
palestinese e a tutti coloro che si vedono processati per aver dato
loro voce.

PER UNA PALESTINA
UNITA, LIBERA E ROSSA!

SOLIDARIETA’ AI
COMPAGNI SOTTO PROCESSO!

PRESIDIO PUBBLICO DI
SOLIDARIETA’

29
GENNAIO ore 10,30 PIAZZA SAN FIRENZE

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29 e 30 ottobre: Firenze In Lotta

Ieri, 29 ott, alla notizia dell’approvazione da parte del Senato del Decreto Gelmini è immediatamente partito un corteo spontaneo da Novoli occupata, con un’altissima partecipazione studentesca che ha dimostrato la volontà di proseguire in corteo e bloccare la città scandendo cori quali "Noi la crisi non la paghiamo", "Nè partiti nè sindacati ora e sempre autorganizzati", "Dalle elementari alle università, contro la Gelmini blocchiamo la città!"; da viale Forlanini siamo arrivati in piazza della Libertà dove ci siamo uniti con gli studenti medi e gli universitari di altre facoltà (lettere, psicologia, sc.formazione) e abbiamo proseguito  fino a Palazzo Vecchio. Qui abbiamo espresso la nostra solidarietà con gli studenti romani attaccati dai fascisti, come sempre spalleggiati dalle guardie, e abbiamo ricordato i prossimi appuntamenti.

L’assemblea di Novoli ha deciso di aderire ad entrambi i cortei di oggi, 30 ottobre; una parte è andata a Roma al corteo nazionale mentra l’altra è rimasta a Firenze al corteo indetto dall’Assemblea Cittadina studenti-genitori-lavoratori. Pur non essendo in aperta contrapposizione con il corteo promosso da Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, il corteo autorganizzato cittadino ha ribadito la necessità di portare avanti un percorso unitario senza dividere scuola ed università e coinvolgendo i lavoratori ed i genitori. Siamo coscienti che la legge 133 e 137 si inseriscono in un processo di riforme più ampio di smantellamento dello stato sociale, portato avanti dai governi succedutisi nell’ultimo ventennio.

A fine corteo l’occupazione simbolica dei binari della stazione Campo di Marte ha dimostrato la volontà di rispondere colpo su colpo a questo ennesimo attacco sferrato all’istruzione gratuita, libera e di massa.

 

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CALENDARIO

DIBATTITI
AL D5 OCCUPATO


CON
INTERVENTI DI PROFESSORI E RICERCATORI DEL POLO DELLE SCIENZE SOCIALI

ED
INVITATI ESTERNI.

MARTEDI 28
OTTOBRE

Ore 12.00

PRIVATIZZAZIONE
DEI SERVIZI PUBBLICI”

con L.
Bargigli

G. Citroni

T Fattori


MERCOLEDI
29

Ore 11.00

COSA
SONO LE MAFIE”

con
prof.Cazzola

V. Mete


VENERDI 31

Ore 10.00

PARLIAMO
DI CARCERE

STORIA
ED ATTUALITA DELLA DETENZIONE IN ITALIA ED ALL’ESTERO”

con
prof.Santoro

C. De Vito

Immagini e
riprese di carceri sudamericani

 

TUTTI
I DIBATTITI SI TERRANNO IN AULA 0.10

 

 

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CONTROGUIDA 2007/08

copertina

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