Archivio per la categoria RED-NET
E’ uscita la nostra Controguida all’anno accademico 2012/2013!
Scritto da compagnox in CONTROGUIDA, DIRITTO ALLO STUDIO, RED-NET, UNIVERSITA' il 17 Settembre 2012
La nuova Controguida all’anno accademico 2012/2013, a cura del CollettivoPolitico. All’interno troverai Libreremo e le pagelle dei professori.
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DOVE VAI? CHI SEI? 30 EURO…NO AI TEST DI INGRESSO e DI AUTOVALUTAZIONE!
Scritto da compagnox in COMUNICATI, DIRITTO ALLO STUDIO, RED-NET, UNIVERSITA' il 5 Settembre 2012
Come da copione anche quest’anno l’accesso a numerose facoltà ed a singoli corsi di laurea è limitato da un numero chiuso. La giustificazione unanime fornita da governi, industriali e rettori verte su due “virtù” proprie dello sbarramento all’ingresso: l’efficienza delle strutture universitarie
e la possibilità di selezionare i più capaci e meritevoli tra gli studenti.
Il numero chiuso è sempre stato spacciato come uno strumento capace di favorire i meno abbienti , poiché si basa sul merito.
Eppure statistiche ormai decennali dimostrano chiaramente come la provenienza da un’area geografica anziché da un altra o da una scuola di periferia rispetto ad una scuola “bene” possano fare una grande differenza nei livelli di preparazione e nelle possibilità di accesso al mondo universitario. Questi fattori, insieme all’insufficienza delle politiche per il diritto allo studio (borse, trasporti, studentati), al continuo aumento delle tasse universitarie e all’impossibilità per gli studenti- lavoratori di frequentare, confermano la presenza di un meccanismo di selezione di classe nel nostro sistema formativo. L’introduzione di uno sbarramento all’ingresso per TUTTE le facoltà è stato introdotto dal ministro Moratti nel 2004, e ratificato dal sinistro ministro Mussi. Lo chiamano test di autovalutazione (ma solo perchè Prosegui la lettura »
Riforma Profumo: “perchè io valgo!”Analisi della riforma di scuola e università
Scritto da compagnox in DIRITTO ALLO STUDIO, DOCUMENTI, RED-NET, UNIVERSITA' il 11 Giugno 2012
“…devi contare solo su di te.
Uno su mille ce la fa ma quanto è dura la salita in gioco c’è la vita…”
Gianni Morandi, Uno su mille
Continua la road map contro i diritti portata avanti dal Governo dei “tecnici”: dopo l’attacco alle pensioni, dopo lo smantellamento dell’articolo 18, dopo le numerose altre tutele e diritti dei lavoratori che vengono messe in discussione, adesso, ad essere preso di mira, è l’intero comparto della formazione.
Ma perché, dopo le misure “lacrime e sangue” previste dai provvedimenti precedenti, arriva proprio a questo punto un decreto legge che tocca il mondo dell’istruzione, oltretutto a costo zero, quindi senza alcuna possibilità di apportare modifiche strutturali? Perché la scuola e l’università, più di altre istituzioni, promuovono costantemente la costruzione e la riproduzione di un apparato ideologico perfettamente funzionale alle esigenze di quella classe dominante che sta portando avanti contemporaneamente l’attacco al mondo del lavoro. Da questo punto di vista, è necessario far penetrare, anche in queste istituzioni, il profilo ideologico che risulti organico al modello d’Italia che questa classe dirigente sta provando a delineare: un paese competitivo sul piano europeo e degno di fiducia agli occhi dei grandi imprenditori e di quelle moderne divinità chiamate mercati.
E così, ancora una volta, dietro il velo costituito dalla retorica del “merito”, si prova a nascondere un attacco impregnato da una netta ideologia classista, sferrato contro un’istruzione già martoriata dai precedenti tagli. Il decreto legge sembra, ad un’attenta analisi, più che altro un vero e proprio manifesto ideologico del Governo Monti, tutto incentrato sulla definizione di un’università e di una scuola sempre più d‘élite, in cui, quelli che dovrebbero essere diritti minimi garantiti a tutti gli studenti (borse di studio, agevolazioni in base al reddito, possibilità di approfondire i propri studi, ecc…), Prosegui la lettura »
LIBREREMO… Condividi i libri! Condividi la cultura!
Scritto da compagnox in DIRITTO ALLO STUDIO, RED-NET, UNIVERSITA' il 13 Marzo 2012
SONO DISPONIBILI I LIBRI DI TESTO
DEL SECONDO SEMESTRE DEL PRIMO ANNO DI SCIENZE POLITICHE
PASSA IN COLLETTIVO!!!
(aula Bruno Fanciullacci – Porta Rossa – edificio D5 del polo di Novoli)
LIBREREMO è il frutto di un percorso di lotta per l’accesso alle conoscenze e alla formazione promosso dal CSOA Terra Terra, CSOA Officina 99, Get Up Kids!, Neapolis Hacklab. Negli anni, il progetto è stato fatto proprio da altre realtà (soprattutto collettivi studenteschi), in particolare dal coordinamento universitario RED-NET, che ha sospinto la diffusione dei libri in formato digitale fuori dalle mura della città di Napoli, verso la gran parte delle città italiane. La diffusione e la condivisione massiccia dei testi consentono la sopravvivenza del progetto anche quando, come purtroppo spesso accade, il sito libreremo.org è offline; in questo caso, i testi possono essere scambiati attraverso un programma di condivisione (come e-mule), digitando “libreremo”, se si cerca un libro, o depositando i files dei libri nella cartella incoming, se si vogliono condividere. Pensiamo che in un’università dai costi e dai ritmi sempre più escludenti, sempre più subordinata agli interessi delle aziende, LIBREREMO possa essere uno strumento nelle mani degli studenti per riappropriarsi, Prosegui la lettura »
7 ottobre: CORTEO STUDENTESCO
Scritto da compagnox in COMUNICATI, DIRITTO ALLO STUDIO, RED-NET, UNIVERSITA' il 30 Settembre 2011
MA QUALE DEBITO, MA QUALI SACRIFICI? IL CAPITALISMO E’ LA CRISI!
Corteo 7 ottobre ore 9 @S.Marco. A seguire, giornata in piazza
In questi mesi il governo sta approvando manovre che, seguendo le direttive imposte da Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, stanno provocando una vera e propria macelleria sociale. Con la scusa del debito pubblico governo e opposizione hanno dato il via ad una serie di privatizzazioni selvagge, svendite dei beni e servizi pubblici (es a.t.a.f. a Firenze), tagli ai servizi sociali (scuola, sanità, enti locali), aumento dell’età pensionabile e cancellazione dei diritti dei lavoratori. Per mantenere la pace sociale, si ricorre alla subdola retorica della “responsabilità nazionale”, una farsa il cui scopo è far digerire, senza opposizione da parte delle classi subalterne, provvedimenti volti a scaricare i costi della crisi su chi non ne è artefice ma soltanto vittima, rispondendo alle legittime istanze di dissenso con il pugno duro della repressione. Queste logiche di smantellamento totale dello stato sociale non risparmiano gli studenti che subiscono non solo i tagli, ma anche una ristrutturazione complessiva del sistema universitario, volto a favorire la selezione di classe e l’ingresso dei privati nella gestione degli atenei attraverso logiche aziendali.
Costruiamo l’opposizione alla nuova “guerra umanitaria”!
Scritto da compagnox in COMUNICATI, General, RED-NET il 26 Marzo 2011
Non esistevano, dunque, in Italia studiosi seri e coscienziosi? Cosa facevano gli insegnanti universitari di geografia, di storia, di letterature straniere, di diritto internazionale, di cose orientali? Credettero anch’essi alle frottole dei giornali? E se non ci credettero, perché lasciarono che il Paese fosse ingannato? Oppure considerarono la faccenda come del tutto indifferente per la loro olimpica serenità? La risposta a queste domande non potrà essere molto lusinghiera per la nostra generazione.
(Gaetano Salvemini, 1914. A proposito della guerra libica del 1911-1912)
Vi ricordate la riforma Gelmini? Si può ancora combattere!!!
Scritto da compagnox in COMUNICATI, DIRITTO ALLO STUDIO, DOCUMENTI, RED-NET, UNIVERSITA' il 7 Marzo 2011
CONTESTATA LA PRESENTAZIONE DELLA COMMISSIONE STATUTO!
MERCOLEDI’ 16 H 17.45, @ polo di NOVOLI Aula D5/0.03 >>
ASSEMBLEA DI ATENEO per riorganizzare l’opposizione alla riforma.
Oggi, 14 Marzo, abbiamo contestato l’assemblea di presentazione della commissione statuto, ribadendo con forza la necessità di delegittimare l’organo deputato all’attuazione della riforma universitaria, con l’obbiettivo di impedire completamente che la legge trovi applicazione.
La legge 240 di riforma dell’Università (legge Gelmini) prevede che tutti gli atenei riscrivano il proprio Statuto, documento fondamentale che sancisce i principi su cui si Prosegui la lettura »
Opporsi alla legge Gelmini: Istruzioni per l’uso
Scritto da compagnox in COMUNICATI, DIRITTO ALLO STUDIO, RED-NET, UNIVERSITA' il 21 Febbraio 2011
Dunque dove eravamo?… Novembre 2010, il ddl 1905 slitta in avanti sospinto da un governo fragile e dalle spallate studentesche…dicembre, occupazioni, blocchi del traffico e della didattica fanno indietreggiare il governo, che tuttavia criminalizza il movimento, non tenta nessuna mediazione …14 dicembre, Roma, chi decide incassa la fiducia alla Camera, per le strade divampa la rivolta.
Piazza del Popolo ci fornisce un assaggio di quella particolare alchimia socio-politica che viene mescolandosi in Italia, come anche nel resto d’Europa. Da un lato c’è una base sociale che subisce la perdita di diritti collettivi e che si eccita, si anima in alcuni suoi settori, dall’altra delle formazioni governative votate all’imposizione populista e autoritaria della legge del più forte (il capitale privato ed il potere baronale, nel nostro caso), non essendo possibile altrimenti. Dalla palude del dibattito parlamentare, comunque sia andato Prosegui la lettura »
31 gennaio, Sgomberi in tutta Italia: NON RESTEREMO A GUARDARE!
Scritto da compagnox in COMUNICATI, DIRITTO ALLO STUDIO, General, RED-NET, UNIVERSITA' il 1 Febbraio 2011
Sugli sgomberi del 31-01-11
La mattinata del 31 gennaio ha aperto una giornata nera per il movimento studentesco. A Napoli sono stati sgomberati due edifici, lo Spazio Fanon, nei presso dell’Università Orientale e lo spazio Z.E.R.0(81), che occupava i locali dell’ex-mensa universitaria; a Firenze e a Milano stessa sorte è toccata alle aule autogestite occupate durante la mobilitazione studentesca di dicembre; il tutto nel giro di poche ore. Chi ha sottratto questi spazi agli studenti ha colpito la necessità, sentita evidentemente in tutta Italia, di vivere le università (e non solo) in modo “diverso”, da protagonisti più che da utenti. Gli occupanti hanno restituito alla possibilità di un utilizzo aggregativo, culturale e, perché no, politico, dei luoghi precedentemente dismessi e abbandonati (come a Napoli), o utilizzati unicamente per lo svolgimento dell’attività didattica, come se il dare esami a raffica sia l’unico scopo di chi frequenta l’università. Bisogna poi ricordare come le mobilitazioni per il diritto allo studio di qu Prosegui la lettura »