Archivio per la categoria VARIE

L’antifascismo non si processa!

Oggi, 15 novembre, il tribunale di Firenze ha emesso la sentenza di primo grado del processo per i fatti di Via della Scala del 2009, condannando a 8 mesi tutti i processati.

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Solidarietà ai lavoratori in lotta dell’IKEA di Piacenza!

Dopo i gravi fatti avvenuti durante un presidio di protesta dei lavoratori Ikea a Piacenza il 30 ottobre e l’ennesima repressione attuata dal corpo di polizia durante il presidio di solidarietà del 2 novembre, non possiamo starcene con le mani in mano!  In un regime di crisi e austerità come questo è sempre più evidente come la classe padronale al potere sia disposta a tutto pur di difendere i propri interessi, SOPRATTUTTO  a costo di calpestare i diritti delle classi sociali più deboli.

SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI IN LOTTA DELL’IKEA DI PIACENZA E A CHI LOTTA PER I PROPRI DIRITTI SUL POSTO DI LAVORO!

Riportiamo un breve riassunto dal sito del collettivo Clash City Workers e rilanciamo il volantinaggio fuori dall’IKEA!

“Da tre settimane va avanti la lotta dei lavoratori del Consorzio Gestione Servizi (CGS), in appalto presso l’IKEA di Piacenza. In questo lasso di tempo si sono susseguite iniziative di protesta, da scioperi a blocchi delle merci, per ottenere il rispetto dei più elementari diritti dei lavoratori. Ma si tratta di una lingua, quella dei diritti, che IKEA non conosce e non vuole conoscere. Ha scelto la strada del muro contro muro, spingendo le cooperative cui dà l’appalto ad applicare misure punitive nei confronti di quegli operai che si sono resi “colpevoli” di alzare la testa e di lottare per migliorare le condizioni di lavoro. Le forze di polizia si sono mostrate una volta di più completamente allineate alle posizioni dell’azienda ed anche stamattina hanno picchiato e manganellato i lavoratori riuniti in presidio dinanzi ai cancelli del colosso svedese.

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LA MOBILITAZIONE NON SI FERMA! VERSO IL 17 NOVEMBRE… PROSSIMI APPUNTAMENTI.

Il 16 ottobre 2012 in qualche centinaio, fra studenti universitari, medi e alcuni docenti precari, ci siamo ritrovati in presidio in piazza san Marco, per contestare il ministro dell’istruzione Profumo, ospite d’onore all’Accademia delle Belle Arti. Nonostante la sua assenza, abbiamo ribadito con determinazione il nostro NO alla cosiddetta “riforma del merito”, all’aumento delle tasse universitarie, allo smantellamento del diritto allo studio (dal taglio alle borse di studio a quello delle linee periferiche e regionali del trasporto su gomma e su rotaia), all’aziendalizzazione di scuole ed atenei e, complessivamente, alle politiche di sacrifici e macelleria sociale imposte dal governo Monti. Al termine del corteo, nato spontaneamente dalla rabbia dei tanti presenti verso il presente sistema di sfruttamento, ci siamo riuniti in un assemblea assai partecipata, dalla quale usciamo più che mai determinati a proseguire la mobilitazione.

Infatti, la spending review, il decreto ministeriale 68/2012, la cosiddetta riforma Profumo condurranno inesorabilmente all’aumento generalizzato delle tasse universitarie ed al taglio drastico delle borse di studio. Parallelamente, viene portato avanti il processo di aziendalizzazione di scuole ed università. Si tratta, cioè, di consentire alle aziende private di determinare la forma ed i contenuti della ricerca e della didattica, dequalificando la cultura e piegandola alle proprie esigenze di profitto, per garantirsi la riproduzione di forza lavoro precaria e dequalificata. Gli studenti, in quanto futuri lavoratori, rappresentano niente di più che capitale umano, pronto per essere sfruttato.

Tale disegno politico, già Prosegui la lettura »

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ASSEMBLEA DI POLO A NOVOLI: gli studenti di novoli contro l’austerity e in difesa del diritto allo studio

i diritti non si meritano, si conquistano!

Il 10 ottobre alcuni studenti del polo di Novoli si sono incontrati per cpnfrontarsi ed organizzarsi contro le misure antipopolari e di austerity varate dal governo Monti. Se si guarda all’università, gli ultimi provvedimenti del ministro Profumo sono intrisi della retorica del merito e della produttività, che ad altro non serve se non a giustificare la ristrutturazione autoritaria e classista del sistema formativo. Si tenta, cioè, di coprire il tentativo discriminatorio di creare studenti di serie A e di serie B. da un lato, istituti d’eccellenza per pochi privilegiati e, dall’altro, il sistematico smantellamento dei servizi sociali e dei diritti per chi non ha i mezzi economici per pagarsi gli studi. Inoltre, l’ideologia del merito serve per neutralizzare le lotte degli studenti, distinguendoli tra produttivi e parassiti; proprio come la falsa divisione tra garantiti e precari serve per stroncare l’organizzazione unitaria dei lavoratori contro l’attacco all’articolo 18 e la riforma del mercato del lavoro. A questa offensiva ideologica, infatti, si affianca un deciso attacco al diritto allo studio, portata avanti con ulteriori tagli, aumenti generalizzati delle tasse universitarie e un sostanziale smantellamento del sistema delle borse di studio. In continuità con i provvedimenti varati dal governo procedente con la cosiddetta riforma Gelmini. Fuori dalle mura delle università gli studenti non se la passano meglio: l’Ataf, privatizzata, aumenterà il costo del biglietto, mentre è già avviato un taglio progressivo delle linee. Gli studenti pendolari, inoltre, si vedranno aumentare del 20% il costo degli abbonamenti dei treni regionali.. Per tutti coloro che sopravviveranno alla giungla universitaria fatta di: nozionismo, tirocini e stage gratuiti e master costosissimi si prospetta un futuro di precariato e sfruttamento. Con la scusa della crisi e dell’austerity “necessaria”, assistiamo allo smantellamento dei diritti dei lavoratori, con un progressivo impoverimento delle fasce sociali più deboli. E’ necessario, quindi, coinvolgere l’interno mondo studentesco (universitari e medi) legando le nostre lotte a quelle dei lavoratori che stanno incendiando l’intero paese.

Rilanciamo, dunque, l’appuntamento di contestazione al ministro dell’istruzione Profumo ed ai suoi provvedimenti 
martedì 16 alle 15:00 in piazza San Marco.


ASSEMBLEA DEL POLO DI NOVOLI

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16 OTTOBRE: PROFUMO A FIRENZE. NOI NON TI VOGLIAMO!

16 OTTOBRE ORE 15>> PRESIDIO

@PIAZZA SAN MARCO

Il 16 Ottobre il Ministro dell’Istruzione Profumo sarà presente a Firenze, quale ospite d’onore, per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia delle Belle Arti. Gli studenti fiorentini, medi e universitari, considerano la sua presenza in città un’inaccettabile provocazione, in quanto il ministro è l’attuale esecutore dell’ormai decennale attacco al diritto allo studio. Il progetto di questo signore è quello di asservire completamente l’istruzione pubblica agli interessi del capitale, usando come spada di Damocle la crisi economica. Gli ultimi provvedimenti del governo Monti, infatti, parlano chiaro: la spending review, il decreto ministeriale 68/2012 e la cosiddettariforma Profumoinaspriscono la selezione di classe attraverso nuovi Prosegui la lettura »

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SUL CORTEO DEL 5 OTTOBRE: solidarietà ai compagni repressi.

Il 5 ottobre siamo scesi in piazza per manifestare contro la spending review, il decreto ministeriale 68/2012 e la riforma Profumo. Questi provvedimenti decretano un aumento delle tasse regionali per il diritto allo studio, le quali verranno portate a 140 € annui per tutti gli atenei (Campania :aumento del 126%, Toscana: aumento del 43%), nonchéun aumento delle rette universitarie dal 25% al 100% per tutti gli studenti (non solo fuoricorso e studenti extracomunitari). Siamo studenti autorganizzati che lottano ogni giorno contro una formazione sempre più asservita agli interessi del capitale, la cui mistificazione e offensiva ideologica si ritrova nei termini merito e produttività, che promuove la riproduzione di forza lavoro precaria e dequalificata richiesta dalle imprese. Per questo siamo consapevoli che la ristrutturazione del sistema formativo è collegata all’attacco ai diritti ed alle condizioni di vita dei lavoratori. Dalle ultime manovre finanziarie del governo Berlusconi fino alla spending review di qualche mese fa del governo Monti, le Prosegui la lettura »

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5 ottobre: CORTEO STUDENTESCO

CONCENTRAMENTO

PIAZZA Ss. ANNUNZIATA ORE 9

Il 5 ottobre a Firenze, come in molte altre città italiane, scenderanno in piazza gli studenti delle scuole medie superiori per inaugurare un autunno che speriamo possa far esplodere le centinaia di contraddizioni che durante questi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, infiammano la penisola e l’Europa intera.

Come studenti universitari, non possiamo che appoggiare e sostenere l’iniziativa della Rete dei Collettivi di protestare contro l’impostazione della gestione Profumo in ambito scolastico, tutta incentrata sui dogmi del merito e della competitività, sventolando premi per gli studenti “migliori” (ma secondo quali parametri?) e tablet nelle scuole (mentre nelle aule mancano gli strumenti più essenziali, dalla carta igienica alla cancelleria).

Non era necessario essere dei meteorologi per prevedere in che direzione sarebbe tirato il vento del nuovo governo “tecnico”: tagli ai fondi, mercificazione del sapere, asservimento dell’istruzione ai bisogni del mercato, precarizzazione della classe docente, divisione in scuole ed atenei di serie A e serie B.

Riconoscendo il ruolo della formazione primaria e secondaria nella dequalificazione dell’istruzione universitaria, riteniamo importante scendere in piazza il 5 Ottobre, in previsione della costruzione di una mobilitazione più ampia che possa portare anche gli studenti universitari nelle piazze.

Questi ultimi provvedimenti si configurano come l’ennesimo tassello di un più ampio disegno ideologico classista: oltre alle misure stabilite dai ministri Gelmini e Tremonti che decretano, già da quest anno, una diminuzione del 95% dei finanziamenti statali alle borse di studio, le mosse del governo Monti prevedono, per questo e per i prossimi anni, un aumento generalizzato Prosegui la lettura »

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Segui la ESTELLE! 4 ottobre: CENA BENEFIT FREEDOM FLOTILLA @ CPA FI-SUD!

CENA BENEFIT FREEDOM FLOTILLA III

4 ottobre 2012 ORE 21 @ CPA FI-SUD

(Via Villamagna 27/A)

per info e prenotazioni: colpol@inventati.org

La ESTELLE (freedom flotilla III) è ormai la terza nave che dal 2010, partendo dai porti della scandinavia e facendo scalo in molti porti del mediterraneo, raccoglie attivisti di moltissime nazionalità. Il suo viaggio oltre a raccogliere la solidarietà internazionale con il popolo palestinese e la sua lotta di liberazione antisionista-antimperialista, ha come tappa finale la costa della striscia di Gaza (sottoposta ad assedio militare, un vero e proprio embargo, da parte delle forze israeliane).

Il 4 ottobre la Estelle (freedom flotilla 3) farà l’ultimo scalo nel porto di Napoli. Da qui partirà per il suo lungo viaggio alla volta di Gaza City.

Per l’occasione a NAPOLI SI SVOLGERANNO UNA SERIE DI INIZIATIVE IL 4-5 E 6 DI OTTOBRE. CLICCA QUI PER VISUALIZZARE LE INIZIATIVE

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IMMAGINI DELLA ESTELLE; TWEET DA BORDO

 Di seguito il comunicato scritto dal collettivo politico subito dopo la morte di Vittorio Arrigoni: Prosegui la lettura »

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Il dibattito sulla crisi: e se fosse sovrapproduzione?

crisi_1929Riportiamo questa traduzione da Senzasoste, vista la chiarezza con la quale viene spiegata la crisi del capitalismo.

Ibán Díaz Parra

Rebelión

Negli ultimi anni si è sentito dire che la causa della crisi sono il sistema finanziario, i mutui spazzatura, l’avarizia dei mercati, la cattiva amministrazione dei politici e delle istituzioni regolatrici eccetera eccetera. Probabilmente in ognuna di queste c’è una parte di ragione, in alcune molto più che in altre. Tuttavia, come diceva tempo fa David Harvey (cfr. Crisis of Capitalism < http://youtu.be/qOP2V_np2c0>), sembra che l’ultima cosa a passare per la testa alla maggior parte degli economisti e/o opinionisti di professione è che la causa della crisi sia il sistema stesso, che si tratti di una crisi strutturale.

Anche qualche anno fa qualcuno chiese in un gruppo di discussione al quale partecipava se la crisi che allora iniziava a intravedersi fosse una tipica crisi di produzione. Allora pensavo di sì, ed è un’opinione che continuo ad avere.

La teoria classica della crisi

Nella teoria marxista classica le crisi capitaliste hanno origine nelle imprese che non trovano mercato per i loro prodotti. Sovrapproduzione che pertanto tende a coesistere con una situazione di disoccupazione, e che nel suo complesso non è altro che capitale e forza lavoro (un altro tipo di capitale) che non trovano opportunità per essere investiti e generare profitti. Questo non vuol dire che non ci sia scarsità. La sovrapproduzione implica eccedenze di merci e le merci non vanno a coprire i bisogni umani ma la domanda solvente.

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