VERSO IL CORTEO DEL 19… no alle privatizzazioni, si ad un trasporto pubblico e gratuito per tutti!
Scritto da compagnox in DIRITTO ALLO STUDIO, LAVORO, UNIVERSITA' il 12 Maggio 2012
GIOVEDI 17
ORE 19 @ARCHITETTURA (SANTA VERDIANA)
INIZIATIVA: DOVE STIAMO ANDANDO?
approfondimento su riforma Fornero e articolo 18
ORE 22 @NOVOLI EDIFICIO D4
FESTA IN SOSTEGNO DEL COMITATO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DI ATAF!
SABATO 19 CORTEO
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DI ATAF!
PER UN TRASPORTO PUBBLICO E GRATUITO!
ORE 15 viale Dei Mille (deposito ATAF)
DI STATO SI MUORE. Iniziativa di approfondimento sulle istituzioni totali
Scritto da compagnox in INIZIATIVE, VARIE il 11 Maggio 2012
Solidarietà ai compagni napoletani!
Scritto da compagnox in COMUNICATI il 11 Maggio 2012
Esprimiamo massima solidarietà ai compagni e le compagne caricate mentre manifestavano di fronte alla sede di Equitalia a Napoli.
I FATTI
Circa 200 compagni si sono ritrovati stamattina, 11 maggio 2012, in presidio di fronte alla sede Equitalia di Corso Meridionale a Napoli con uno striscione che chiedeva il pignoramento dello stabile e la chiusura immediata della sede in rispetto ai napoletani morti suicidi negli ultimi giorni anche in seguito alla ricezione delle maledette cartelle esattoriali. La polizia, dopo un lancio di uova e vernice, risponde come da copione: pesanti cariche e sparo di lacrimogeni. Il bilancio è pesante: molti compagni sono feriti e si sono recati all’ospedale per farsi medicare.
Come già visto più volte, la repressione colpisce ciò che non riesce a controllare: la lotta contro l’istituzione di Equitalia, seminatrice di povertà e morte e da sempre al soldo di speculatori e aguzzini, è ormai diventata una lotta quotidiana in molte città italiane. Prosegui la lettura »
Intervista ai lavoratori ATAF, verso il corteo del 19 maggio
11 MAGGIO 2012 @ DEPOSITO ATAF VIALE DEI MILLE
ORE 19>> APERICENA SOCIALE ONTRO LA SVENDITA DI ATAF
A SEGUIRE ASSEMBLEA PUBBLICA IN VISTA DEL CORTEO DEL
19 MAGGIO >> ORE 15:00 @ DEPOSITO ATAF DI VIA DEI MILLE
Pubblichiamo questa video intervista ai lavoratori ATAF in mobilitazione contro la svendita e privatizzazione dell’azienda di trasporto pubblico fiorentino, in vista del corteo del 19 maggio a Firenze. L’intervista ed il testo sotto riportato, sono a cura dei Clashcityworkers.
[Firenze] Lavoratori del trasporto pubblico Ataf in mobilitazione
Lavoratori ATAF: 1300 dipendenti ed 8 scioperi alle spalle. Lo avevamo già detto, in tempi di crisi non c’è posto fisso che tenga. Nella “rossa” Toscana il taglio dei servizi di Trasporto Pubblico vuol dire sempre più spesso privatizzare, svendere.
La retorica del bene comune tanto cara alla “a-sinistra” istituzionale funge da foglia di fico striminzita al dilagare impetuoso dei capitali privati e delle gestioni privatistiche nei meandri di quelli che un tempo potevamo chiamare servizi pubblici, ed ora sono solo merce.
Il 15 maggio in piazza della Repubblica: per ricordare la Nakba, il genocidio dei palestinesi
LA COMUNITA’ PALESTINESE IN TOSCANA e FIRENZE PER LA PALESTINA
5 maggio, Manifestazione regionale NO inceneritori a Firenze
Come Collettivo Politico di Scienze Politiche aderiamo alla manifestazione regionale contro gli inceneritori di sabato 5 maggio.
Contro un sistema che produce unicamente per il profitto, creando enormi masse di rifiuti
Contro le ricette che ci impongono, fra cui discariche ed inceneritori, che producono solo inquinamento e malattie
Scendiamo in piazza sabato 5 maggio alle ore 15 in piazza bambini di Beslan (Fortezza da Basso)
NO TAV: scrivi a Giorgio, contro la censura, inceppiamo il meccanismo!
Giorgio Rossetto è un Notav, detenuto dal 28 Gennaio nel carcere di Saluzzo nella sezione Isol.
Le sue lettere da dentro il carcere ci hanno fatto conoscere la situazione di tutti i detenuti prima ancora della sua situazione personale, attraverso una corrispondenza epistolare della quale abbiamo dato sempre massima diffusione.
Da Saluzzo sono arrivate lettere e comunicati collettivi che più volte hanno denunciato la situazione che la popolazione carceraria vive, nella fattispecie i reclusii nel braccio Isol, esclusi dalla socialità e dalle attività del carcere, costretti in celle cubicoli con persino l’aria isolata dagli altri.
In seguito a queste denunce e alla campagna Freedom4notav, l’oliato meccanismo del carcere ha iniziato a scricchiolare e per questo la direzione tenta di ostacolare la campagna dei detenuti prendendo, di accordo con la Procura, di mira Giorgio infliggendogli la censura alla posta in entrata ed in uscita per 6 mesi con l’accusa di “aver tenuto un comportamento di “istigazione alla ribellione di altri detenuti, anche in accordo con soggetti esterni al carcere”.