Archivio per la categoria NO TAV

#22 febbraio ore 15.00 piazza Tasso: CORTEO contro la repressione

tav

sabato 22 febbraio ore 15.00 piazza Tasso

MANIFESTAZIONE CONTRO LA REPRESSIONE

dalla Val di Susa a Firenze per estendere la solidarietà e rilanciare le lotte!


La Firenze attiva e resistente che si batte per la difesa del territorio, per il diritto alla casa, per la dignità dei migranti, contro le privatizzazioni dei servizi e dei beni comuni, che lotta per un lavoro dignitoso e non vessato da ricatti e sfruttamento aderisce all’appello lanciato per il giorno 22 febbraio dal Coordinamento dei comitati del movimento NO TAV per una giornata di mobilitazione e di lotta ognuno nel proprio territorio.
Esprimiamo solidarietà ai quattro no tav Chiara, Mattia, Claudio e Niccolò arrestati con l’accusa di ‘attentato con finalità di terrorismo’ per aver danneggiato un compressore.
Siamo vicine/i alle altre donne e uomini imputati, sottoposti a restrizioni e condannati a risarcire danni immaginari per oltre 200.000 euro a Ltf , per aver praticato il diritto di resistenza, il diritto alla difesa del proprio territorio dalle invasioni e dallo sventramento.

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Solidarietà agli imputati del processo al movimento fiorentino.

Giovedì 25 ottobre si è svolta presso il Tribunale di Firenze l’udienza preliminare del Processo contro il Movimento fiorentino dopo lo slittamento del 14 giugno scorso.
Dopo le 35 misure cautelari tra arresti e obblighi di firme imposte dal GIP lo scorso anno, ora il giudice per l’udienza preliminare ha deciso di rinviare a giudizio 85 imputati su 86, fissando la prima udienza del I grado per il 3 maggio 2013.
Rimane quindi in piedi l’accusa di associazione a delinquere che, se da una parte è un capo d’imputazione contestato “soltanto” a 7 degli ormai 85 imputati, dall’altro è l’accusa che continua a tenere in piedi questo maxiprocesso e assieme tutta la montatura giudiziaria. Altro elemento da non sottovalutare, anch’esso per il dato politico che sottintende, è la costituzione delle parti civili: enti pubblici e privati, banche, leghisti, neofascisti, digos e polizia.
Un tentativo di caricare maggiormente le richieste dell’accusa e includere direttamente nei processi penali alcuni dei soggetti che potremmo definire complici o responsabili della gestione della crisi del capitalismo, delle sue ricadute sulla vita di milioni tra lavoratori e studenti, e che per questo erano stati oggetto di contestazioni e manifestazioni.

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NO TAV: scrivi a Giorgio, contro la censura, inceppiamo il meccanismo!

Giorgio Rossetto è un Notav, detenuto dal 28 Gennaio nel carcere di Saluzzo nella sezione Isol.

Le sue lettere da dentro il carcere ci hanno fatto conoscere la situazione di tutti i detenuti prima ancora della sua situazione personale, attraverso una corrispondenza epistolare della quale abbiamo dato sempre massima diffusione.

Da Saluzzo sono arrivate lettere e comunicati collettivi che più volte hanno denunciato la situazione che la popolazione carceraria vive, nella fattispecie i reclusii nel braccio Isol, esclusi dalla socialità e dalle attività del carcere, costretti in celle cubicoli con persino l’aria isolata dagli altri.

In seguito a queste denunce e alla campagna Freedom4notav, l’oliato meccanismo del carcere ha iniziato a scricchiolare e per questo la direzione tenta di ostacolare la campagna dei detenuti prendendo, di accordo con la Procura, di mira Giorgio infliggendogli la censura alla posta in entrata ed in uscita per 6 mesi con l’accusa di “aver tenuto un comportamento di “istigazione alla ribellione di altri detenuti, anche in accordo con soggetti esterni al carcere”.

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Mercoledì 11 aprile corteo No TAV a Firenze

Piazza Vasari (Ponte del Pino) alle ore 18 .

L’Assemblea cittadina No Tav raccoglie l’appello dalla Val di Susa per mobilitarsi nella giornata dell’11 Aprile in contemporanea con le inziative contro gli espropri dei terreni su cui dovrebbe, a sarà dura, sorgere il cantiere TAV, e invita tutti/e a partecipare al Corteo che partirà da Piazza Vasari (Ponte del Pino) alle ore 18 .

Segue l’appello dalla Val di Susa.

Come già abbiamo scritto nei vari appelli circolati in queste settimane l’11 aprile sarà una data importante per il movimento no tav. Per tutta la settimana in valle di Susa ci saranno iniziative, mobilitazioni e la possibilità per tutti di fermarsi al presidio di Venaus per riposare, confrontarsi e ripartire.
Pensiamo che questa data sia importante anche e soprattutto per un percorso nazionale di allargamento di questo movimento, di queste istanze e di questa lotta. Come già è avvenuto nei mesi passati in ogni parte del paese comitati spontanei, realtà organizzate e singoli hanno dato luogo ad iniziative di sostegno alla valle di Susa. Questa è stata una cosa stupenda che ci ha dato forza e coraggio, per noi tutti, per Luca e per tutti i no tav che hanno subito le varie operazioni giudiziarie con arresti e provvedimenti di restrizione delle libertà. Pensiamo anche che questo sia solo un primo passo di un percorso più lungo e ampio che ci auguriamo riesca a diventare nelle pratiche e nella partecipazione sempre più partecipato e popolare.

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PRESIDIO NO TAV 24H

2-6 APRILE 2012

PRESIDIO NO TAV 24/24 H

DI FRONTE AL CANTIERE TAV

DI CAMPO DI MARTE

(Largo Gennarelli-Giardini di viale Malta)

FOTO DEL PRESIDIO CHE DA TRE GIORNI 24 h SI TROVA DI FRONTE AL CANTIERE TAV DI CAMPO DI MARTE

(clicca sull’immagine per ingrandire)

Il tav è un treno e molto di più. Il tav è un modo di gestire i soldi pubblici, socializzando le perdite e regalando facili profitti ai privati, ai grandi cartelli di costruttori. Il sottoattraversamento Tav di Firenze e il centro commerciale mascherato da stazione annesso, costeranno forse 3 miliardi di euro. Gli investimenti per l’intera rete regionale dei treni pendolari è pari a 350 milioni spalmati sui prossimi anni. Sono quindi un decimo di quanto si spenderà per realizzare 7,5 chilometri di tunnel Tav e la faraonica stazione Foster. 350 milioni è quanto costerebbe adeguare le attuali linee fiorentine per far passare il Tav in superficie, secondo un progetto alternativo mai preso davvero in considerazione. Con il passaggio in superficie si risparmiano risorse da destinare alle priorità del trasporto pendolari ed alla messa in sicurezza della rete ferroviaria, perchè non accadano più stragi colpevoli frutto della mancanza di manutenzione, come a Viareggio nel giugno 2009. Il tunnel sotto Firenze mette a rischio molte case, farà barriera sulla falda acquifera che corre nel sottosuolo alzandola a monte e abbassandola a valle. Il materiale di scavo già ora viene portato via da camion: sono più di 100 al giorno soltanto per il cantiere nella zona del Lippi, e gli scavi per il tunnel devono ancora iniziare. Significa polveri sottili per tutti,

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CONTESTA MORETTI: NO TAV!

PRESIDIO ore 16.30 in Via G. D’Annunzio angolo Via Ceci (Dopo la villa di Settignano)

Le realtà fiorentine che stanno costruendo il presidio permanente No Tav che inizierà il 2 Aprile in largo Gennarelli lanciano per Venerdi 30 Marzo un presidio davanti a Villa Morghen – Settignano contro la la presenza dell’amministratore delegato RFI Mauro Moretti, grande timoniere della devastazione TAV, responsabile delle vergogne che si stanno perpetuando nei confronti delle vittime della strage di Viareggio. L’appuntamento è alle ore 16.30 in Via G. D’Annunzio angolo Via Ceci (Dopo la villa di Settignano).
Sarà presente anche una delegazione dell’Assemblea 29 Giugno di Viareggio.
E’ importante far sentire la nostra solidarietà alla lotta No Tav della Val Susa e il fiato sul collo a Moretti.

A sarà dura!

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QUALCHE DATO SULLA LINEA TAV TORINO-LIONE

 LE DIMENSIONI: 254-265 Km a seconda dell’opzione nella parte francese, solo venti o trenta chilometri in meno della linea attuale che è di 287 Km (dati RFI). Solo la galleria principale sarà lunga 53 chilometri, a cui vanno sommati altri 41 Km di galleria solo nella tratta italiana.

I COSTI: i preventivi parlano di costi che partono dai 120 MILIONI di Euro al chilometro (1200 Euro al centimetro!) fino ad arrivare a 182 Milioni/Km nella tratta più onerosa, i 53 Km di tunnel. In un momento in cui si fanno tagli al sociale in ogni direzione (scuole, università, ospedali e trasporti pubblici) i cittadini italiani sborseranno 12-13 MILIARDI di Euro (a cui si sommano i miliardi sborsati da Francia e Unione Europea). Ma non è tutto: non disponendo lo Stato di questi soldi sarà costretto a prenderli in prestito dalle banche per poi restituirli con gli interessi (arrivando a 16-17 miliardi in totale).. Alla faccia del debito pubblico!

I DANNI PER L’AMBIENTE: si parla di un impatto irreversibile in termini di equilibrio idrogeologico (come è successo in Mugello), sull’ecosistema vegetale e animale e sulla salute degli abitanti. Il tunnel inoltre attraverserebbe montagne piene di amianto e di uranio (che verrebbero liberati nell’atmosfera) senza un progetto di “recupero” e sostenibilità.

L’INUTILITA’: in vista della previsione dell’aumento dei trasporti(commerciali e non) lungo la tratta, sostenuta ad esempio dalla società LTF (guarda caso di proprietà Prosegui la lettura »

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Solidarietà a Luca e al movimento NOTAV della Val di Susa

Sabato 25 Febbraio si è svolta un’enorme manifestazione da Bussoleno a Susa lungo un percorso di otto chilometri: più di 75000 persone hanno espresso solidarietà a tutto il movimento No Tav e ai suoi arrestati, estendendo di fatto la lotta oltre la Val di Susa e il non-cantiere di Chiomonte. E’ chiaro, infatti, che non è più in gioco solo un interesse “localistico”, ma che in Val di Susa si gioca una partita che riguarda gli assetti fondamentali della democrazia: il rispetto del diritto alla salute, il rispetto dell’ambiente, la lotta alla mafia e alla speculazione. Si è vista una risposta ampia e solidale all’attacco repressivo voluto dal procuratore Caselli avvenuto il 26 gennaio scorso, che ha colpito 52 persone, tra cui 26 in carcere e 15 con misure cautelari. La giornata di sabato si è chiusa con le cariche della polizia all’interno della stazione di Porta Susa a Torino contro i manifestanti che stavano tornando nelle rispettive città. Al ritorno dalla Valle infatti i manifestanti si sono trovati i celerini schierati davanti ai binari del treno per Milano con la scusa di controllare i biglietti:  c’è stata una prima carica durante la contrattazione del prezzo del biglietto collettivo, poi una seconda, dalle spalle, quando la contrattazione era finita e i manifestanti stavano salendo sul treno. Sono stati lanciati lacrimogeni CS, vietati anche nei conflitti bellici perchè altamente nocivi, in stazione e addirittura all’interno dei vagoni: dietro a tutto questo troviamo un volto già noto alla cronaca e ai compagni, ovvero il solerte Spartaco Mortola, il macellaio della Diaz. Stamattina la situazione in Valle è precipitata: gli espropri dei terreni, necessari per ampliare il non cantiere Tav, sono stati anticipati di un giorno. Le Forze dell’ordine hanno militarizzato completamente la Valle e tentato di Prosegui la lettura »

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Manifestazione popolare NO TAV – 25 FEBBRAIO

Manifestazione popolare NO TAV

del 25 FEBBRAIO

Da BUSSOLENO a SUSA

Per la liberazione di tutti/e i no tav arrestati!

Contro le grandi opere inutili!

Per la difesa dei beni comuni!

PULLMAN 15 €

Info e prenotazioni:  392 50 31 337

Collettivo Politico * Scienze Politiche

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