Archivio per la categoria LAVORO

POSTE ITALIANE annuncia 569 licenziamenti…..e 846 milioni di euro di utili!

Dal sito dei Clashcityworkers pubblichiamo questo articolo, visto l’annuncio di 569 licenziamenti in Toscana, di cui più di 120 a Firenze:

In tempi di crisi, non c’è lavoro sicuro o diritto acquisito che non sia sotto attacco. Poste italiane ha da poco dichiarato un utile di 846 milino di euro eppure ci parla di ristrutturazione. Per i dirigenti gli utili e per i lavoratori? Licenziamenti!

In Toscana 569 posti da eliminare. I lavoratori lanciano assemblee per impedire che anche un solo posto di lavoro venga perso!

POSTE ITALIANE ha da poco dichiarato utili per 846 milioni di euro (qui il “comunicato stampa poste” ufficiale) e 569 posti da eliminare

di seguito (e qui in pdf) il volantino dei lavoratori delle poste di Firenze

CI RISIAMO! E QUESTA VOLTA E’ ANCORA PEGGIO DEL PASSATO…

Poste Italiane esulta: per l’ ennesima volta il bilancio dell’azienda è in utile: 846 MILIONI! Forse sarebbe meglio dire inultile!
Infatti, di fronte a questo risultato, in 5 regioni è previsto un mega taglio al personale addetto ( tanto per cambiare) al recapito e CMP 1.765 tagli a livello nazionale (Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Basilicata) 560 solo in toscana!!!!

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Riforma Fornero e articolo 18: DOVE STIAMO ANDANDO? Iniziativa ad architettura

Documento dei Clashcityworkers sulla riforma del mercato del lavoro
L’apparenza inganna: anatomia di un diritto amputato. La controriforma dell’art. 18
Tutto quello che avreste voluto sapere sull’articolo 18  (e che nessuno vi ha detto perchè non gli conveniva)

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VERSO IL CORTEO DEL 19… no alle privatizzazioni, si ad un trasporto pubblico e gratuito per tutti!

GIOVEDI 17

ORE 19 @ARCHITETTURA (SANTA VERDIANA)

INIZIATIVA: DOVE STIAMO ANDANDO?

approfondimento su riforma Fornero e articolo 18

ORE 22 @NOVOLI EDIFICIO D4

FESTA IN SOSTEGNO DEL COMITATO CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DI ATAF!

 

SABATO 19 CORTEO

CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DI ATAF!

PER UN TRASPORTO PUBBLICO E GRATUITO!

ORE 15  viale Dei Mille (deposito ATAF)

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Intervista ai lavoratori ATAF, verso il corteo del 19 maggio

11 MAGGIO 2012 @ DEPOSITO ATAF VIALE DEI MILLE
ORE 19>> APERICENA SOCIALE ONTRO  LA SVENDITA DI ATAF
A SEGUIRE ASSEMBLEA PUBBLICA IN VISTA DEL CORTEO DEL
19 MAGGIO >> ORE 15:00 @ DEPOSITO ATAF DI VIA DEI MILLE

Pubblichiamo questa video intervista ai lavoratori ATAF in mobilitazione contro la svendita e privatizzazione dell’azienda di trasporto pubblico fiorentino, in vista del corteo del 19 maggio a Firenze. L’intervista ed il testo sotto riportato, sono a cura dei Clashcityworkers.

[Firenze] Lavoratori del trasporto pubblico Ataf in mobilitazione

Lavoratori ATAF: 1300 dipendenti ed 8 scioperi alle spalle. Lo avevamo già detto, in tempi di crisi non c’è posto fisso che tenga. Nella “rossa” Toscana il taglio dei servizi di Trasporto Pubblico vuol dire sempre più spesso privatizzare, svendere.

La retorica del bene comune tanto cara alla “a-sinistra” istituzionale funge da foglia di fico striminzita al dilagare impetuoso dei capitali privati e delle gestioni privatistiche nei meandri di quelli che un tempo potevamo chiamare servizi pubblici, ed ora sono solo merce.

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Fuori MONTI, DRAGHI e BARROSO! Comunicato del corteo del 9 maggio

Oltre 1.500 persone hanno risposto all’appello a manifestare contro la presenza di Monti, Draghi e Barroso a Firenze, sfilando intorno ad una piazza della signoria completamente militarizzata. Un corteo fatto di tanti lavoratori e studenti, uniti contro l’europa delle banche e dei padroni e contro le politiche del governo Monti. Numerose le realtà presenti in piazza: coordinamenti di lavoratori, sindacati di base, collettivi studenteschi, centri sociali, partiti. Particolarmente significativa la partecipazione di una rappresentanza operaia dalla GKN di campi bisenzio, dove i lavoratori hanno scioperato, e dei lavoratori ATAF in lotta contro la privatizzazione del trasporto pubblico. I manifestanti hanno scandito slogan contro la politica dei sacrifici imposta dall’europa e attuata dal governo monti, contro i tagli alla spesa pubblica e per la difesa integrale dell’art.18, contro i compromessi truffa promossi da PD e CGIL. Tra gli slogan più ripetuti, la richiesta di un vero sciopero generale contro il governo monti e le sue politiche. Il corteo di oggi rappresenta per tutti i partecipanti il primo passo di un percorso per costruire l’unità dal basso delle lotte fino alla cacciata del governo Monti e alla fine delle politiche antipopolari di austerità.

i manifestanti del 9 maggio 2012

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9 maggio: CORTEO contro l’Europa dei padroni

L’’EUROPA DEI PADRONI IN VISITA A FIRENZE:
E’ ORA DI REAGIRE, Mobilitiamoci!

 QUI l’evento facebook

QUI una nostra rielaborazione dello spot di The State of the Union

 Il 9 maggio saranno ospiti alla manifestazione ‘The State of the Union- Europe after Lisbon- Lisbon and Beyond’, organizzata dal comune di Firenze e dall’Istituto Universitario Europeo, il capo del governo Mario Monti, il presidente della Banca Centrale Europea Draghi e il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso.

Non possiamo che contestare l’ennesimo appuntamento di autocelebrazione dei potenti di turno, i quali sproloquieranno sul loro concetto di Europa e di sostenibilità ecologica, mentre di comune accordo stanno distruggendo le condizioni di vita di milioni di studenti, lavoratori, pensionati e disoccupati in Italia e in tutta Europa.

Dalla riforma delle pensioni, che ha lasciato 350.000 persone senza salario nè possibilità di avere una vita dignitosa, fino alla recente riforma del mercato del lavoro che mira, senza remore, allo

smantellamento complessivo di ogni forma di tutela per il lavoratore dipendente, reso ricattabile dallo spauracchio del licenziamento con l’abolizione dell’art 18, si arriva alla spending review che, tradotta dalla neolingua montiana, significa tagli selvaggi alla spesa pubblica: dalla sanità all’istruzione, dal lavoro alle politiche abitative, mentre allo stesso tempo si finanziano opere inutili come il TAV, per compiacere palazzinari e ‘ndraghetisti a discapito della salute dei cittadini e dell’ambiente, inquinando falde acquifere e somministrando repressione a chi si oppone.

I sacrifici che ci chiedono (si pensi ai futuri effetti dell’introduzione nella Costituzione del pareggio di bilancio) eseguono in maniera accondiscendente i voleri dei padroni d’Europa, più preoccupati a “far quadrare i conti” e a spianare il terreno alle sanguinarie leggi del profitto, che ad altro.

Infatti, proprio in questo momento, dove l’ultima delle tante crisi strutturali di questo sistema economico si riversa sull’eurozona anche sotto forma di speculazione sui debiti degli stati, industriali e banchieri Prosegui la lettura »

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Licenziato “per motivi economici” un lavoratore della tramvia di Firenze: presidio di solidarietà

SABATO 21 APRILE 2012 ore 15

Presidio /volantinaggio

P.zza Stazione, capolinea linea 1 della tramvia

Il Collettivo Politico di Scienze Politiche aderisce al presidio contro il licenziamento per “motivi economici” operato da Jean-Luc Laugaa contro un lavoratore della Tramvia di Firenze. Di seguito l’appello di convocazione del presidio:

Il 27 di marzo 2012, Jean-Luc Laugaa , A.D. dell’azienda Gest (di proprietà della multinazionale francese Ratp) che gestisce la Tramvia di Firenze, ma anche A.D. di “Autolinee Toscane” (nella quale Ratp è socio unico), addirittura anticipando la riforma Fornero, ha licenziato in tronco il delegato Cobas aziendale richiamandosi alla “motivazione economica” (taglio di una linea).
Questo sarà l’utilizzo che faranno i padroni del “licenziamento economico” un sistema per liberarsi di lavoratori “scomodi”, lavoratori anziani o con contratti regolari per non riassumere nessuno o, bene che vada, con contratti di apprendistato fino a tre anni.

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NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DI ATAF: iniziativa pubblica al Polo di Novoli

Martedì 27 marzo, all’interno del ciclo di ASSEMBLEE CITTADINE, ci troviamo per discutere del problema della mobilità e del trasporto pubblico a partire dai tagli alle linee dell’ATAF e dalla privatizzazione in corso.

ore 15- Polo delle scienze sociali di Novoli nell’edificio D5
Interverranno:

– Assemblea per l’autoriduzione, Roma
– Lavoratori dell’RSU di ATAF
– Comitato contro la privatizzazione di ATAF
Di seguito il testo del volantino (QUI il file jpg a colori); QUI l’evento su Facebook

No alla privatizzazione di ATAF!

Calpestando la volontà popolare, che si era espressa nettamente contro la privatizzazione dei beni comuni durante i referendum di Giugno, il rottamatore Renzi sta attuando con modi autoritari la liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale, giustificandola in virtù del consistente buco nel bilancio dell’azienda, dovuto ad una lunga gestione inefficiente ed inadeguata. Così, entro la fine dell’estate l’ATAF  diventerà un’azienda completamente privata.

Il servizio pubblico sarà, quindi, completamente assoggettato alle logiche del profitto, con la necessità, da parte degli acquirenti privati di agire su due fronti. In primo luogo, razionalizzare le risorse umane, licenziando i lavoratori in “esubero”e peggiorando le condizioni di lavoro di tutti gli altri, ed infine aumentare il costo del biglietto, tagliando anche le linee meno redditizie, naturalmente a discapito delle fasce più deboli della popolazione. Lavoratori, precari, pendolari, anziani e studenti.

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Uniamo le lotte! Sosteniamo i lavoratori del Censimento 2012

Lunedì 20 alle ore 15,30 PRESIDIO SOTTO PALAZZO VECCHIO

Il Comune di Firenze scrive un’altra pagina della lunga storia dello sfruttamento dei lavoratori. Disorganizzazione estrema, lavoro a chiamata, pagamento a cottimo, versamento del salario rimandato al 2013 sono solo alcuni dei problemi di cui siamo venuti a conoscenza dai lavoratori stessi, rilevatori e coordinatori, impiegati nello svolgimento del Censimento Istat 2012 presso il Comune di Firenze. Il “rottamatore” Renzi ha scelto la strada della precarizzazione massima, del sistema di lavoro schiavistico del cottimo (utilizzato dai caporali, per fare un esempio, nelle campagne del sud Italia), del salario “rimandato a data da destinarsi”, nonostante altri Comuni d’Italia abbiano scelto sì contratti a tempo determinato (ma non potrebbe essere altrimenti per un lavoro come quello del rilevatore e coordinatore del censimento),  ma che offrono maggiori certezze in termini di proporzionalità tra lavoro svolto e salario corrisposto. Come facciamo ormai da diverso tempo,  ad esempio con i lavoratori in lotta delle portinerie della nostra Università, anche questa volta decidiamo di schierarci a fianco dei lavoratori sfruttati, precarizzati e malpagati;  (di seguito il volantino dei lavoratori)

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