Articoli con tag Renzi

Solidarietà ai fermati del 12 aprile.

12aLa data del 12 aprile ha segnato senza dubbio un passaggio politico importante per quanto riguarda l’organizzazione dell’opposizione dal basso alle politiche imposte dalla coalizione di governo capitanata da Renzi e dal Pd, le quali si instaurano in perfetta continuità con le politiche di austerity varate dai governi precedenti. Il Jobs act  è la continuazione alle  manovre sul mercato del lavoro e sulle pensioni approvate dall’ormai ex ministro Fornero e dai suoi predecessori, per raggiungere quella tanto decantata flessibilità, altrimenti detta precarizzazione, che serve ai padroni per riconquistare una certa competitività. I tagli allo stato sociale e il piano casa rappresentano tutti provvedimenti che vessano la classe lavoratrice e le fasce sociali più deboli che stanno pagando i costi di questa crisi.  E’ pertanto essenziale costruire momenti di opposizione a tutto questo, continuando a portare avanti le proprie lotte quotidiane. Tutta la nostra solidarietà va ai compagni picchiati e arrestati in attesa di convalida e all’occupante che ha perso una mano durante gli scontri.

Le lotte non si processano: occorre liberare tutti e continuare a lottare, guardando in avanti.

Nico, Ugo, Simon, Matteo: liberi tutti, liberi subito!

 

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ATAF, la Lotta continua. Nessuno sciopero è illegittimo!

atafATAF, la Lotta continua. Sciopero  ad oltranza e assemblea permanente.

Oggi, 5 dicembre,  abbiamo sfilato a fianco dei lavoratori ATAF che sono entrati in sciopero – per la decima volta quest anno – contro la privatizzazione, lo spacchettamento di Ataf gestioni e la disdetta unilaterale dei contratti integrativi aziendali. Oggi la città di Firenze è stata teatro della messa in campo da parte dei lavoratori di forza e determinazione; essi hanno infatti espresso con i fatti oltre che a parole come la solidarietà e la connessione  con altri settori (dagli studenti, ai lavoratori anche di altre categorie, alla cittadinanza) da forza e determinazione alle lotte di tutti. Infatti oggi a Firenze non c’erano soltanto i dipendenti ATAF in piazza, ma anche i lavoratori dell’ ATAC di Roma e dell’ AMT di Genova, del comune di Firenze, dell’ospedale di Careggi, studenti medi ed universitari. Prosegui la lettura »

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ALCUNE VALUTAZIONI DOPO IL CORTEO ANTIFASCISTA DEL 9 MARZO

antifaschistische_aktion_florenz1Come Firenze Antifascista, viste anche le dichiarazioni sulla stampa e il comunicato di Silvano Sarti, crediamo necessario intervenire rispetto al corteo antifascista di sabato scorso. Un corteo, sottolineiamo, partecipato da circa 1500 persone, studenti, lavoratori, militanti e semplici cittadini, che hanno contrastato ancora una volta la presenza dei fascisti nella nostra città.


Il corteo è stato lanciato preparato e autofinanziato, come ormai da anni, da Firenze Antifascista, coordinamento di realtà politiche, sociali e studentesche di cui fanno parte anche diversi circoli territoriali dell’ANPI. Questi circoli hanno proposto all’ANPI Provinciale ed al suo presidente Sarti, di aderire formalmente all’iniziativa. Appare quindi sconcertante, diremmo anche ridicola oltre che in palese malafede, la ricostruzione che Sarti fa della nascita della manifestazione, sostenendo che l’ANPI provinciale ne fosse il promotore. Così come appare sconcertante che dica di aver preso la testa del corteo proprio quando sono stati i compagni di Firenze Antifascista a chiamarlo per fare un intervento in cui ha detto: “Noi non abbiamo mai cambiato nome in settanta anni. Voi siete quello che rappresenta l’antifascismo oggi”. Ma con chi pensava di parlare? Con i manifestanti di Firenze Antifascista o con il Pd-Ds-Pds-Pci? mah…
E per ultimo, sembra assurdo che sempre il Sarti si lamenti della strumentalizzazione della stampa e del fatto che non si sia parlato del corteo ma solo delle polemiche…proprio lui che si è lasciato andare a dichiarazioni indecenti…

Nella fase preparatoria del corteo era stato chiarito che non sarebbero state gradite le bandiere di quei partiti che hanno di fatto legittimato la presenza dei neofascisti nella politica italiana. Prosegui la lettura »

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Lavoratori Ataf in lotta tra articolo 18, appalti e privatizzazione.

PRESIDIO il 28 DICEMBRE alle ORE 12:00 davanti al DEPOSITO ATAF in VIALE Dei MILLE.

Sull’ATAF (Azienda Trasporti dell’Area Fiorentina) si stanno abbattendo in contemporanea i due tsunami della “riforma del lavoro” e della privatizzazione e svendita selvaggia del patrimonio pubblico. I lavoratori Ataf si stanno mobilitando ormai da tempo, sopratutto nell’ultimo anno, cercando di salvare il proprio posto di lavoro, ma anche il diritto ad un trasporto pubblico e di qualità. Ovviamente laddove c’è del profitto da garantire, non ci si poteva aspettare dalle istituzioni nessuna risposta diversa da quelle che abbiamo visto: da una parte il muro contro muro costante, senza nessuna intenzione di ascoltare i lavoratori in lotta, passando per un ricatto in piena regola, come da “stile Marchionne” (se accettate i peggioramenti contrattuali non privatizziamo), per finire con licenziamenti punitivi, come ci ricorda la vicenda di Sauro Certini, lavoratore autolinee toscane, licenziato ufficialmente per “motivi economici” Prosegui la lettura »

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Intervista ai lavoratori ATAF, verso il corteo del 19 maggio

11 MAGGIO 2012 @ DEPOSITO ATAF VIALE DEI MILLE
ORE 19>> APERICENA SOCIALE ONTRO  LA SVENDITA DI ATAF
A SEGUIRE ASSEMBLEA PUBBLICA IN VISTA DEL CORTEO DEL
19 MAGGIO >> ORE 15:00 @ DEPOSITO ATAF DI VIA DEI MILLE

Pubblichiamo questa video intervista ai lavoratori ATAF in mobilitazione contro la svendita e privatizzazione dell’azienda di trasporto pubblico fiorentino, in vista del corteo del 19 maggio a Firenze. L’intervista ed il testo sotto riportato, sono a cura dei Clashcityworkers.

[Firenze] Lavoratori del trasporto pubblico Ataf in mobilitazione

Lavoratori ATAF: 1300 dipendenti ed 8 scioperi alle spalle. Lo avevamo già detto, in tempi di crisi non c’è posto fisso che tenga. Nella “rossa” Toscana il taglio dei servizi di Trasporto Pubblico vuol dire sempre più spesso privatizzare, svendere.

La retorica del bene comune tanto cara alla “a-sinistra” istituzionale funge da foglia di fico striminzita al dilagare impetuoso dei capitali privati e delle gestioni privatistiche nei meandri di quelli che un tempo potevamo chiamare servizi pubblici, ed ora sono solo merce.

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Solidarietà al Progetto Conciatori: GLI SPAZI SOCIALI NON SI TOCCANO

SABATO 21 GENNAIO PRESIDIO IN PIAZZA ANNIGONI (MERCATO DI SANT’AMBROGIO) DALLE ORE 10:00

Sono le prime luci dell’alba del 19 gennaio, quando le solerti forze dell’ordine di Firenze hanno messo in atto lo sgombero, promesso da anni, del trentennale circolo anarchico fiorentino, della casa de’popoli e della casa dei diritti sociali site nel centro storico in via dei Conciatori.

La massiccia operazione, che ha visto impiegati circa 200 agenti dei reparti celere, ha reso di fatto possibile la speculazione su uno spazio sociale vivo da oltre trent anni nel capoluogo toscano grazie alle energie e al tempo di tanti. La presenza di questo spazio era diventata ormai scomoda nel pieno centro di una città vetrina come Firenze, resa tale grazie alle politiche di svendita dei beni pubblici perpetrata dal comune al fine di far arricchire i soliti noti palazzinari e albergatori fiorentini.

Esprimiamo come Collettivo Politico di Scienze Politiche massima solidarietà ai compagni sgomberati da via dei conciatori.

GLI SPAZI SOCIALI NON SI TOCCANO!

clicca per vedere il video dello sgombero

Qui il blog del progettoconciatori:

http://progettoconciatori.noblogs.org/

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Per un trasporto pubblico, al fianco dei lavoratori ATAF

SABATO 17 CORTEO ORE 10 DA PIAZZA BECCARIA

     NO ALLA SVENDITA DI ATAF

NO AI TAGLI E ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO

Rieccoli alla carica i signori delle privatizzazioni, coloro che di ogni bene e servizio pubblico fanno un’occasione di profitto

Ed eccolo, il “padrone di Firenze”, Renzi, che non si ferma davanti agli sfratti, alle dichiarazioni di fare una multiutility privata per acqua, gas e rifiuti, ma continua, appoggiato anche dal buon Bonaccorsi, a tentare in tutti i modi di privatizzare ulteriormente l’ATAF S.p.a., l’azienda dei trasporti pubblici fiorentini, attraverso la creazione di un’altra s.r.l. comprendente i lavoratori, gli autobus e la manutenzione, che poi sarà venduta al 100% ad un soggetto privato (il cui interesse sarà unicamente il profitto, non il servizio pubblico). Non gli è bastato, infatti, tagliare linee diurne e sopprimere quelle notturne nelle zone più periferiche, non gli è bastato andare contro la volontà di milioni d’italiani, espressa nel referendum di giugno e continua imperterrito la sua azione di distruzione della città di Firenze.

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SULLO SGOMBERO DELLA TENDOPOLI

Alla luce degli ultimi avvenimenti, esprimiamo la più sincera solidarietà ai rifugiati politici e richiedenti asilo eritrei e somali che, da sabato 21 Maggio, stanno portando all’attenzione pubblica le condizioni di emarginazione e degrado in cui sono costretti a vivere, in una città che, invece, continua ad esaltare l’efficienza del proprio modello di accoglienza. Totalmente esclusi dai canali istituzionali di solidarietà, senza un tetto sotto cui dormire, senza i più elementari servizi igienici, insomma senza nessuna tutela sociale e circondati da un alto muro di indifferenza, hanno deciso di lottare per reclamare i propri diritti negati. Con il sostegno del Movimento di Lotta per la Casa, CSA Next Emerson, Brigate di Solidarietà Attiva Toscana, Rete Insicuri, Spazio Kulanka e singoli cittadini, hanno allestito una tendopoli davanti alla Fortezza da Basso, chiedendo uno stabile da autogestire e recuperare, la residenza nel Comune di Firenze e il rinnovo dei titoli di viaggio.

A queste elementari e legittime richieste il comune di Firenze ha risposto con la violenza e la repressione, tentando uno sgombero alle prime luci dell’alba del 24. Non Prosegui la lettura »

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